Ultimate Team. Due semplici parole, che da qualche anno sono ormai entrate nel linguaggio comune degli appassionati di videogiochi di calcio. Due parole che, per alcuni, sono addirittura diventate sinonimo di videogioco di calcio. Perché ci sono persone che non giocano a FIFA. Giocano a Ultimate Team. Sempre, solo ed esclusivamente a quello, tralasciando qualunque altra opzione e modalità. Chi appartiene a questa categoria, o più semplicemente chi si diverte a collezionare figurine virtuali per creare la propria squadra dei sogni, sarà felice di sapere che in FIFA 20 saranno presenti delle interessanti novità. Quali? Per scoprirle siamo volati a Berlino…
RICOMPENSE E NUOVE SFIDE
C’è un momento che emoziona tutti i giocatori di FIFA. Un momento che viene preceduto e seguito da sentimenti spesso contrastanti. Prima c’è la speranza, poi la gioia (o in alternativa la delusione). Questo momento è l’apertura dei pacchetti. Perché comprare i calciatori al mercato è semplice e comodo, ma “sbustare” qualcosa di buono è molto più esaltante. Consapevoli di questo fatto, in EA hanno ben pensato di ideare nuove tipologie di ricompense, che permetteranno ai giocatori di ottenere un quantitativo potenzialmente maggiore di premi e di pacchetti con cui tentare la sorte. Il punto di partenza sarà un nuovo sistema a livelli con punti esperienza che verranno assegnati dopo ogni partita in base alle performance ottenute. Raggiungendo particolari traguardi (ad esempio ogni cinque livelli) si riceveranno delle ricompense, di valore via via crescente. Saranno presenti degli “obiettivi stagionali”, attivi per un periodo di tempo prestabilito (nel corso dell’evento si è parlato di otto-dieci settime), così come degli obiettivi che non avranno alcuna limitazione a livello temporale. Queste sfide, denominate “Milestone”, richiederanno di raggiungere dei traguardi di gioco specifici quali, ad esempio, segnare 100 gol di testa o in pallonetto.
Le “house rule” saranno arricchite in FIFA 20 da quattro nuove varianti
LEGGENDE E MIGLIORIE VARIE
Nel corso di tutta la porzione di presentazione incentrata su FUT, e più in generale durante tutto l’evento dedicato a FIFA 20, non è stato toccato l’argomento licenze. Si tratta di un tema spinoso visto gli ultimi sviluppi, ed EA non ha fornito nuove informazioni riguardo campionati e squadre che saranno presenti nel gioco. Sono stati invece annunciati cinque giocatori del passato che andranno a rimpolpare ulteriormente il roster delle leggende. Si parte da una stella degli anni ’60-‘70, Carlos Alberto (capitano del Brasile campione del mondo del 1970) per proseguire con Ronald Koeman, Ian Wright e Didier Drogba fino ad arrivare ad Andrea Pirlo, che solamente un paio di stagioni fa era ancora in attività e quindi acquistabile come giocatore “normale”.
Sono stati annunciati cinque giocatori del passato che andranno a rimpolpare ulteriormente il roster delle leggende
PRONTI A SBUSTARE
L’evento di Berlino ha confermato quanto era prevedibile. Per quanto l’elenco delle novità annunciate sia tutto sommato abbastanza ricco, nessuna delle modifiche sembra andare a intaccare in alcun modo quella che è la formula base di Ultimate Team. D’altronde, fino a quando il successo si mantiene sui livelli degli ultimi anni, perché EA dovrebbe cambiare quella che, a tutti gli effetti, è una gallina dalle uova d’oro?