Diciamoci la verità: dopo aver visto il finale di Final Fantasy VII Remake tutti ci saremmo aspettati una riedizione dell’amatissimo Final Fantasy VII Crisis Core. E puntuale è arrivata, un po’ remake, un po’ remastered. Vediamo come la creatura di Hajime Tabata è stata riproposta dopo tutti questi anni dal rilascio su PSP.
Sviluppatore / Publisher: Square Enix / Square Enix Prezzo: 59,99 € Localizzazione: Completa Multiplayer: Assente PEGI: 16 Disponibile Su: PC (Steam), Playstation 4, Playstation 5, Xbox One, Xbox Series X/S Data di Lancio: 13 dicembre 2022
UN AMMODERNAMENTO CONVINCENTE
L’operazione sviluppatasi attorno al titolo è particolare, non proprio unica nel suo genere, ma abbastanza onesta. In virtù dei progetti futuri sugli altri capitoli dedicati al remake di Final Fantasy VII, molto probabilmente non c’era budget o tempo per realizzare un remake completo di Crisis Core, a conti fatti uno dei capitoli più amati per quanto riguarda universo e lore di Final Fantasy VII.
Dunque l’operazione di ammodernamento vede un comparto estetico totalmente rivisto, che segue la scia dei lavori di Final Fantasy VII Remake, pur non raggiungendo gli stessi livelli estetici.
il comparto estetico è stato totalmente rivisto

Un esempio del lavoro su questo progetto: modelli poligonali, luci ed ombre tutte riviste e potenziate, ma il resto dell’ambiente è terribilmente povero di dettagli.
Questo si evince negli evidenti limiti del titolo, in particolare nell’esplorazione, con aree di gioco piccole rispetto agli standard odierni, con lo stesso Zack che sembra scivolare sul terreno durante i movimenti, con vegetazione e contorni senza particolari dettagli. Insomma, questa è la classica operazione che punta ad ammodernare esteticamente, lasciando invariato il contenuto del gioco, in ogni aspetto, o quasi.
LE GIUSTE MIGLIORIE
Il gioco per struttura, meccaniche e gameplay non ha subito particolari rivisitazioni, e per quanto il pubblico si aspetta un lavoro quasi simile a quello avvenuto sul remake di Final Fantasy VII è giusto mettere subito tutti in guardia: questo Crisis Core Reunion è esattamente lo stesso identico gioco uscito nel 2007.
struttura, meccaniche e gameplay non hanno subito particolari rivisitazioni
Torna anche l’iconico OMD, l’Onda Mentale Digitale di Zack, sistema primario di Crisis Core per attivare particolari colpi speciali.
torna anche l’iconica Onda Mentale digitale di Zack
Una novità risiede nella possibilità di skippare le cutscene degli attacchi speciali dell’OMD oppure anche la possibilità di non eseguire l’abilità se decidiamo di non premere il corrispettivo tasto di esecuzione. Roba di poco, ma assai gradita. Ultimo elemento da citare, ma non per importanza, a mettere una parola definitiva sulla natura da remake o remastered del titolo è la presenza di tutte le cutscene originali, terribilmente compresse e riproposte a una qualità piuttosto mediocre.
è possibile skippare le cutscene degli attacchi speciali dell’OMD e decidere di eseguire o meno l’abilità