Beyond the Ice Palace 2 – Recensione

PC PS5 Switch

In un mercato sempre pronto a sfruttare la fama di classici capolavori a suon di sequel e remastered, c’è chi va controcorrente e ripesca un videogame passato in sordina. Il risultato? Beyond the Ice Palace 2.

Sviluppatore / Publisher: Storybird Studio / PQube, PixelHeart Prezzo: 17,99 Localizzazione: interfaccia e testi Multiplayer: assente PEGI: 12 Disponibile su: PC (Steam), PS5, Nintendo Switch Data d’uscita: già disponibile

Tutti abbiamo avuto un compagno di classe con il quale non abbiamo legato molto, al punto da scordarci presto il suo nome e arrivare a chiamarlo, le rare volte in cui compare nei nostri racconti, “Coso”. Io ero scarso in storia, ma c’era quel tale, “Coso”, che prendeva sempre bei voti. Bene, ora immaginate che succederebbe se un giorno, proprio nel bel mezzo della vostra sessione più intensa al videogame del momento, Coso si facesse vivo dopo quasi quarant’anni invitandovi a far bisboccia con lui al pub. Sicuramente trovereste una scusa puerile per smarcarvi al volo: “mi farebbe tanto piacere, ma mi è venuta una brutta prostaferesi e sono bloccato a letto” – tanto Coso era bravo in storia, mica in matematica. Invece io, che non sono un villanzone, ci ho voluto spendere del tempo.

Non con Coso, ma con il suo equivalente videoludico, il secondo capitolo di Beyond the Ice Palace, gioco del 1988 pubblicato da Elite Systems per tutto il panorama a otto e sedici bit e passato quasi inosservato. E se state pensando che quel titolo con “beyond” non vi è nuovo, probabilmente vi confondete con Beyond the Forbidden Forest. In ogni caso, i ragazzi di StoryBird si son fatti vivi con Beyond the Ice Palace 2, e chi siamo noi per non impugnare il gamepad e tornare nel palazzo di ghiaccio?

BEYOND THE ICE PALACE 2, DA GHOST ‘N GOBLINS A CASTLEVANIA

Il primo capitolo nasce per cavalcare l’onda del successo di Ghost ‘n Goblins e infatti ci mette a disposizione diverse armi da raccogliere, ciascuna con la propria peculiarità. Incaricato di liberare il regno dalla presenza di una strega malvagia, il protagonista deve trovare una freccia sacra saltando, sparando, raccogliendo spiriti per ottenere aiuti temporanei e venendo dimenticato piuttosto in fretta, inghiottito dalle onde del mare di action platformer che dominano quel periodo. Passano gli anni, e l’eroe che sconfisse la strega diventa un monarca saggio e molto amato, al punto che ogni anno si ricordano le sue gesta scoccando in aria frecce sacre.

Beyond the Ice Palace 2

Il Carnefice è a un passo dal diventare Vittima.

Una di queste però viene rubata e maledetta dalle Forze delle Tenebre, per poi essere scagliata dritta nel petto del re, uccidendolo e facendo precipitare il regno, oramai privo di protezione, nel caos. Rimane una sola speranza: riportarlo in vita tramite un antico rituale affinché prenda a calci il sederino dei cattivoni una seconda volta. E qui entriamo in gioco noi. Superata la piacevole introduzione, con un buon stile narrativo che sarà mantenuto anche nel corso dell’avventura, l’intento di Beyond the Ice Palace 2 è subito chiaro: mettere da parte il gameplay GnG like e avvicinarsi all’esperienza offerta da Castlevania e i suoi mille sequel.

Rivedendo fisica e controlli potrebbe essere competitivo, ma non sono dettagli di poco conto

E così, un po’ Simon Belmont e un po’ Guerriero Leggendario di Rygar, partiamo decisi a far assaggiare la nostra catena a varie creature ostili e boss decisamente grossi e agguerriti, raccogliendo cristalli per potenziarci e monete da spendere presso i vendor in cambio di oggetti utili. Il nostro eroe può scattare, saltare, aggrapparsi alle piattaforme e usare la catena a mo’ di liana o ragnatela di Spiderman per appendersi, dondolarsi e tirare a sé oggetti pesanti. Il tutto accompagnato da una colonna sonora che ricalca lo stile tipico dei videogame per console dei primi anni ‘90. Non mancano abilità speciali che consumano stamina e un’ampolla della rabbia che quando colma ci consente di infliggere danni devastanti. E qui finiscono le belle notizie.

È UN EARLY ACCESS, VERO? … VERO?

Per lo stesso principio dell’albero che cade senza far rumore perché nessuno è lì per sentirlo, anche il sequel di un gioco quasi sconosciuto non può essere comparato con l’originale, ma la cruda realtà è che se il primo Beyond the Ice Palace, pur non brillando, poteva almeno reggere il confronto tecnico con i videogame più in voga della sua epoca, questo sequel se messo accanto alle attuali produzioni indie dello stesso genere ne esce con le ossa rotte.

Beyond the Ice Palace 2

Non mancano zone segrete ricche di tesori.

Il platforming, che dovrebbe essere uno dei punti forti del gioco, presenta incertezze nella gestione degli ancoraggi, con la conseguenza che in situazioni random il nostro eroe non riuscirà ad afferrare le sporgenze come dovrebbe, cadendo nel vuoto come un sacco di patate. La fisica dell’oscillazione con la catena, altro cardine del gameplay, è governata da leggi tutte sue che rendono difficile passare da un appiglio all’altro.

Il platforming dovrebbe essere il punto forte, invece diventa una lotta contro i controlli

I controlli non aiutano, tentando di ridefinire gli standard obbligandoci a utilizzare il tasto dell’attacco pesante per saltare verso l’alto mentre siamo appesi; ci vorrà davvero un bel po’ di tempo per abituarsi a questa bizzarria, e nel mentre finiremo di nuovo nel vuoto come un altro sacco di patate. Trattandosi di un Castlevania like, diversi passaggi sia nei livelli che durante le boss battle sono concepiti per sfruttare al meglio la combo salto/aggancio/oscillazione, rendendo l’operazione un incubo e portandoci a cercare di combattere il più possibile con i piedi a terra, operazione non facile quando veniamo caricati da un mostro grande quanto un autobus a due piani.

MOLTO, TROPPO DERIVATIVO

Nonostante sia irrealistico aspettarsi che qualcuno reinventi la ruota in un Castlevania like – altrimenti verrebbe meno la keyword “like” – Beyond the Ice Palace 2 non prova a distinguersi in alcun modo, proponendo ambientazioni viste centinaia di volte, nemici che sembrano l’equivalente videoludico delle comparse nei film di serie B, e un bestiario estremamente ripetitivo: scheletro, scheletro con la spada, scheletro con spada e scudo, scheletro con spada e scudo ma con una palette diversa.

Beyond the Ice Palace 2

Questo boss sarebbe facilmente gestibile sfruttando gli anelli per superarlo, ma i controlli approssimativi non lo consentono. E assomiglia troppo a Arthroverta.

E per finire, va citata la disposizione non ottimale dei checkpoint, che costringono a ripetere lunghe sezioni prive di mordente per raggiungere nuovamente boss battle o luoghi di interesse. Questo non significa che sia tutto da buttare, anzi la sensazione di far del male ai nemici è molto marcata, specialmente quando li si finisce con uno stomp, in un trionfo di gore.
Rivedendo fisica e controlli – hai detto niente! – potrebbe rivaleggiare con produzioni del calibro di Elderand, ma ora come ora gli unici che potrebbero appassionarsi a Beyond the Ice Palace 2 sono i giocatori hardcore che han già in libreria tutto lo scibile Castelvanico e cercano disperatamente nuove varianti. Chi scruta l’orizzonte verso qualcosa che elevi davvero il genere, finirà per lasciarlo lì, nel ghiaccio del palazzo dimenticato da cui è venuto.

In Breve: Beyond the Ice Palace 2 tenta di riesumare un platform d’azione dimenticato del 1988, trasformandolo in un Castlevania-like. Il gameplay introduce catene usate sia per il combattimento che per il platforming, ma i controlli imprecisi e la fisica discutibile penalizzano l’esperienza. Level design poco ispirato, bestiario ripetitivo e checkpoint mal distribuiti rendono il gioco frustrante. Pur avendo una buona atmosfera e un sistema di combattimento interessante, questo sequel si posiziona al di sotto della media delle produzioni indie moderne e pertanto risulterà appetibile solo ai fan hardcore del genere.

Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: AMD Ryzen 9 6900HS, 16GB di RAM, GeForce RTX 3080, SSD
Com’è, Come Gira: Funziona a dovere sia con gamepad che con la combo tastiera e mouse, ma qualsiasi ottimizzazione tecnica è destinata a soccombere sotto il peso di controlli approssimativi e fisica imprecisa.

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Pro

  • Si respira aria di Castlevania

Contro

  • Fisica da rivedere / Controlli da rivedere / Bestiario poco ispirato
6.2

Sufficiente

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