The Umbrella Academy - Seconda Stagione - Recensione

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Devo essere sincero: mi è capitato di rileggere le mie parole riguardo la prima stagione di The Umbrella Academy e mi sono abbastanza trattenuto. La serie aveva ottimi momenti, anche grazie a perfetti protagonisti con cui empatizzare e divertirsi, eppure mi sono troppo fissato su cavilli narrativi e logici intorno ai quali, data la natura dello show, era abbastanza inutile fermarsi a riflettere eccessivamente.

the umbrella academy è un matrimonio perfetto di stile, azione, commedia e forti emozioni

Poco tempo dopo trovai il tempo di rivedere il primo ciclo di episodi, riuscendone ad apprezzare meglio quel sottotesto totalmente ilare e il particolare tipo di narrazione, più pop che strettamente drammaturgica, anche perché l’incipit di questa seconda stagione parte subito con la marcia ingranata: non riuscendo a salvare la Terra dall’apocalisse scaturita dal potere sopito di Vanya, Cinque trasporta tutti fratelli e sorelle nel passato, esattamente nel 1963, poco prima l’assassinio di Kennedy. Attraverso la loro presenza in un tessuto narrativo diverso da quello originario, oltre ad aver alterato la linea temporale, Cinque si è portato dietro anche un’altra apocalisse. Sarà compito suo e della sua famiglia, la Umbrella Academy, fermare la nuova minaccia, stavolta in un passato dove il padre, Sir Reginald Hargreeves è ancora vivo e vegeto, come vera e propria enciclopedia di misteri da consultare e decifrare.

the umbrella academy 2 recensione

The Umbrella Academy 2 è, senza troppi giri di parole, un matrimonio perfetto di stile, azione, commedia e anche qualche momento di forte emozione. Non capita spesso che nella serialità le stagioni successive riescano a bissare il successo di quelle di partenza, ma questa seconda stagione riesce in un’operazione sulla carta impossibile: prende tutti gli elementi ben oliati e li plasma su una nuova storia, mettendo in risalto, per esempio, la follia burocratica ed estetica della Commissione, organizzazione che sembra rifarsi sempre più  a un’immaginario rubato al Brazil di Terry Gilliam.

Le avventure dei fratelli Hargreeves si dividono per incontrarsi solo a metà del ciclo di episodi: catapultati tutti in diversi anni tra il 1960 e il 1963, le loro nuove vite che fungono da ideale copertura si incroceranno col triste destino di Kennedy, assieme alle losche manovre di Sir Reginald Hargreeves che, mentore pescato dai ricordi dei protagonisti nella prima stagione, qui diviene un elemento di importanza ben maggiore. Tutto ciò si tramuta in una sterzata di adrenalina per gli sceneggiatori che possono divertirsi con parassi temporali, background storici visti e rivisti e dare spessore a un personaggio che nascondeva da sempre ben più di un mistero, a partire dalla sua natura.

the umbrella academy 2 recensione

The Umbrella Academy 2 è un cocktail micidiale, la perfetta prosecuzione di una storia che necessitava di una conferma forte che si è palesata in un secondo ciclo di episodi incredibilmente riuscito. Lasciatevi coccolare dalle avventure della Umbrella Academy, degli strambi direttori della Commissione o di killer svedesi senza macchia e senza paura. Una follia audiovisiva imprescindibile. Se a oggi la serie è uno dei prodotti più visti sulla nota piattaforma streaming, questa è un’ulteriore conferma della potenza mediatica del progetto. Pronti e diretti verso la terza stagione.

VOTO 8.5

the umbrella academy 2 recensioneGenere: azione, avventura, fantascienza
Publisher: Netflix
Regia: Vari
Colonna Sonora: Jeff Russo
Interpreti: Ellen Page, Tom Hooper, David Castaneda, Emmy Raver-Lampman, Aidan Gallagher, Robert Sheehan
Durata: 10 episodi

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