Spectral – Recensione

Erano giorni che Netflix mi consigliava la visione di Spectral, film di produzione propria e distribuito via streaming: il trailer prometteva un racconto di fantascienza abbastanza frenetico e io sentivo il bisogno di qualcosa del genere. La storia, va detto, è delle più semplici: una cittadina dell’est Europa, in pieno conflitto bellico, vede l’arrivo di un’entità spettrale che, con il solo tocco, annienta decine e decine di soldati ogni giorno; si tratta di semplici soldati con mimetizzazione ottica, o di qualcosa di più spaventoso? Per svelare la natura di questa presenza viene inviato sul campo un ingegnere responsabile delle attrezzature belliche.

Nonostante il cast, sia artistico che tecnico, sia sui livelli hollywoodiani – con protagonisti quali James Badge Dale, Max Martini e Bruce Greenwood – e si avvalga del richiestissimo Junkie XL per la realizzazione della colonna sonora, la produzione Netflix ha soprattutto la chiara intenzione di realizzare un b-movie, sebbene di qualità.

Spectral immagine Film TV 02Il film, comunque, ha molto più a cuore la propria dimensione action che narrativa, e questo si evince dalla rivelazione finale sull’entità degli spettri che non regala particolari emozioni (anche se le entità ricordano molto, per tematiche e dinamiche, i Phantom del film Final Fantasy). La storia, dunque, è un pretesto puerile e poco credibile per mostrare continue azioni spettacolari di sparatorie e per mettere in risalto l’ingegno del protagonista.

La storia è un pretesto per mostrare continue azioni spettacolari di sparatorie e mettere in risalto l’ingegno del protagonista

In questo, non c’è assolutamente nulla di male: se guardato in quest’ottica, infatti, Spectral è un gran bel vedere, uno di quei b-movie che pongono particolare cura nella realizzazione tecnica e negli effetti visivi. Chiaramente, la trama dritta al punto e senza sfaccettature lo relega ad essere un “semplice” film action, giustificandone ampiamente la messa in onda in streaming (un film del genere, probabilmente, avrebbe floppato al boxoffice, incassando svariate critiche).

Spectral, in ogni caso, si merita una grande lode, poiché mi ha strappato dalla noia quotidiana. E meritevoli sono anche le intenzioni di Netflix che, oltre alle serie televisive, sta puntando sui prodotti cinematografici (anche se magari non eccelsi) per dare visibilità a registi alle prime armi, come l’esordiente Nic Mathieu che qui mette in scena ogni cosa con una forza sorprendente, prendendosi sì qualche libertà di troppo, ma dimostrando che la camera la sa usare, e nel complesso si vede.

Forse più incisivo nella seconda parte, anche grazie ad una narrazione di stampo videoludico (il film procede di step in step, fino allo scontro con il boss finale), Spectral regala un’ora e mezza di divertimento e tanta buona azione, e questo basta per apprezzarlo.

VOTO 6.5

Spectral immagine Film TV locandinaGenere: azione, fantascienza
Publisher: Netflix
Regia: Nic Mathieu
Colonna Sonora: Junkie XL
Intepreti: James Badge Dale, Max Martini, Bruce Greenwood, Emily Mortimer
Durata: 107 minuti

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