Fino all’osso – Recensione

Inutile nasconderlo, Netflix sta attraversando un momento di improvviso caos produttivo e creativo: poche serie riescono a far quadrare i bilanci del colosso dello streaming e le più costose vengono cancellate, come quelle da poco lanciate e già sul viale del tramonto (Girlboss e Sense8, per fare un paio di esempi). Sul fronte dei lungometraggi la situazione è similare: non tutti i prodotti creati e distribuiti hanno un buon responso, e Fino all’osso è il testamento di una crisi che sembra non fermarsi.

Il tema del film, come il titolo potrebbe suggerire, è l’anoressia. Fino all’osso decide di inquadrare la patologia in cornici cliniche e psicosomatiche, portando tanta, tantissima teoria verbale, ma mostrando veramente poco; l’argomento viene affrontato timidamente, quasi in punta di piedi, quando una realtà così difficile andrebbe presa di petto, senza paura, filtri o censure.Fino all’osso immagine Netflix 02Lily Collins (figlia di Phil) interpreta Ellen, una ragazza che viene cacciata da tutte le cliniche in cui mette piede per via del suo comportamento anarchico e irrispettoso. Alla base del disturbo di Ellen e della sua personalità scontrosa ci sono un trauma derivato da una triste esperienza social, l’assenza costante del padre (sempre fuori casa per lavoro) e l’allontanamento volontario della madre che – scopertasi lesbica – decide di non essere pronta per affrontare il ruolo di genitore.

Fino all’osso affronta il tema dell’anoressia timidamente, quasi in punta di piedi

L’ultima spiaggia per la protagonista è farsi ricoverare in una speciale casa famiglia gestita dall’ennesimo dottore, interpretato da Keanu Reeves, che cerca di curare persone con disturbi alimentari con metodi “alternativi”. In questa particolare comunità, Ellen condividerà le stanze con tanti altri ragazzi e ragazze, parlando e teorizzando sui loro disturbi e nulla più. C’è un problema di fondo nella scrittura della sceneggiatura: i personaggi sono tutti troppo distaccati e non riusciamo ad affezionarci a nessuno. In un film dove dovremmo avere a cuore il destino di queste povere anime tormentate, il minutaggio scorre senza che scatti alcuna empatia. Il viso crucciato e magro di Lily Collins e la bravura dell’attrice non bastano a trasmettere la sofferenza del personaggio. Ogni passaggio narrativo avviene per inerzia, perché si deve comunque arrivare a mettere la parola fine alla storia, ma è proprio nel finale – raffazzonato e senza alcuna logica atta a giustificare le azioni dei protagonisti – che la mancanza di direzione (o di un’adeguata forma di comunicazione) si sente maggiormente.Fino all’osso immagine Netflix 03

i personaggi sono tutti troppo distaccati e non riusciamo ad affezionarci a nessuno

Va comunque lodata la voglia di affrontare un tema che in altre circostanze, circuiti o produzioni incontrerebbe una censura totale. Censura che, nondimeno, si respira per tutta la durata del film. Fino all’osso carica tantissime munizioni, ma poi la “pistola” spara a salve, complice – come già detto – una paura generale nell’affrontare il tema trattato. Per alcuni piccoli dettagli presenti nel film, credo che in fase di riprese ci siano stati diversi problemi di produzione e il copione sia stato scritto e riscritto più volte. Ad avvalorare questa tesi segnalo come all’inizio (seguendo l’esempio della serie TV Tredici) si assista a un disclaimer che avverte lo spettatore in merito ad alcune sequenze che potrebbero urtarne la sensibilità o turbarlo. Il problema è che di queste presunte scene destabilizzanti non ne ho trovata neanche una!

Fino all’osso è disponibile su Netflix dal 14 luglio. Guardarlo non è “reato”, ma produrre film così poco coraggiosi, forse, lo è.

VOTO 5

Fino all’osso immagine Netflix locandinaGenere: drammatico, commedia
Publisher: Netflix
Regia: Marti Noxon
Colonna Sonora: Fil Eisler
Intepreti: Lily Collins, Keanu Reeves, Carrie Preston, Lili Taylor, Alex Sharp
Durata: 107 minuti

Articolo precedente
last day of june gratis

Last Day of June - Provato

Articolo successivo
Crystal Dynamics Legacy of Kain

Crystal Dynamics celebra i 25 anni di attività con dei bundle di beneficenza

Condividi con gli amici










Inviare

Password dimenticata