Raccogliendo quel poco che aveva seminato, Nut Job 2 – Tutto molto divertente risulta essere un pelino più quadrato e convincente del predecessore, peccando sempre di una realizzazione approssimativa e per nulla competitiva in quello che è il mercato dell’intrattenimento d’animazione contemporaneo.Perso il magazzino delle noccioline, vera e propria “miniera d’oro” su cui gravitava l’attenzione del primo capitolo, lo scoiattolo Spocchia, con la sua irriverente e improbabile gang, deve tornare nel parco per cercare cibo. Il sindaco della città, però, ha intenzione di radere al suolo quella porzione di verde per costruire un parco giochi. Proprio su questo incipit si costruisce tutto il film, ponendo l’attenzione sul protagonista Spocchia, ormai scoiattolo leader del gruppo che si farà carico di trovare una nuova casa e sostentamento per gli amici, arrivando persino a sfidare il sindaco e gli operai impiegati nei lavori.
la storia di Nut Job 2 non è stratificata, bensì “povera”, semplice e diretta
Da eroe fatto e finito, Spocchia dovrà tener conto dell’influenza che esercita nei confronti del gruppo, che quasi arriva a immolarsi per lui: un aspetto sicuramente interessante e che sembra narrarci la caduta e la rinascita di un eroe, percorrendo i passi noti sul sentiero che porta alla comprensione del valore dell’amicizia e del lavoro di squadra. Rimaniamo dunque in un recinto ben definito di film pensati per un pubblico di giovanissimi, e che pertanto non offrono una storia stratificata, bensì “povera”, semplice e diretta.
La stessa localizzazione italiana del film ci mette del suo, inserendo sia nel sottotitolo che nelle battute del film continui rimandi ai tormentoni di Rovazzi, quasi a testimonianza della finalità strettamente commerciale del film.
VOTO 6
Genere: animazione, commedia
Publisher: Notorious Pictures
Regia: Cal Brunker
Colonna Sonora: Heitor Pereira
Interpreti (doppiatori nella versione originale): Will Arnett, Peter Stormare, Bobby Cannavale, Maya Rudolph
Durata: 91 minuti