A otto anni di distanza dal primo capitolo, Colossal Order ci offre una seconda possibilità di edificare la città dei nostri sogni più sfrenati con Cities: Skylines II.
Sviluppatore / Publisher: Colossal Order / Paradox Interactive Prezzo: € 44,99 Localizzazione: Testi Multiplayer: Assente PEGI: 3 Disponibile su: PC (Steam, PC Game Pass, Microsoft Store) Data di uscita: 24 ottobre 2023
Nostalgici e amanti di SimCity, epigoni e city builder vari, l’estenuante attesa è giunta al termine: Paradox Interactive ha pubblicato su PC il secondo episodio del fortunato franchise d’origine finlandese.
Sarà valsa la pena attendere tutti questi anni? Prima di scoprirlo, un doveroso avviso a chi ha già carta di credito e cazzuola in mano: Cities: Skylines II su PC è disponibile anche sul Game Pass fin dal day one. Lo ricordo per un motivo semplice: il gioco è stato rilasciato in condizioni tecniche a dir poco traballanti, Paradox ha ufficialmente comunicato che c’è ancora del lavoro da fare. Non ci resta che prenderne atto con l’augurio che, nei prossimi mesi, i miglioramenti alle performance e le aggiunte di contenuti ci possano consegnare un gestionale coi fiocchi. Magari la prossima primavera, con l’arrivo delle versioni PS5 e Xbox Series X|S, potremo festeggiare tutti assieme appassionatamente.
L’AMBIZIONE HA UN PREZZO
Sostanzialmente, infatti, il principale problema di un secondo capitolo che, stringi stringi, riesce a espandere e perfezionare la formula del predecessore grazie ai feedback della comunità, è proprio questo: il miscuglio di sbavature tecniche e performance deludenti pur impostando le opzioni grafiche al minimo.
Cities: Skylines II riesce a espandere e perfezionare la formula del predecessore grazie ai feedback della comunità
D’altronde stiamo parlando di un progetto ambizioso, su questo non ci sono dubbi e il fatto che l’area di gioco sia circa quattro volte più ampia del primo è assai indicativo in tal senso. Tuttavia non è solo questione di quadranti acquistabili e freddi numeri, è molto più di questo: è la netta sensazione di avere sulle spalle la responsabilità dei nostri cittadini e delle loro vite. La semplicità con cui, dal nulla, a ogni nuova partita si dà il via a un’escalation urbana su cui abbiamo potere assoluto può trarre in inganno i novizi (bene i tanti indicatori e il tutorial, per chi è alle prime armi), ma presto anche i più esperti si ritroveranno amorevolmente stritolati dalla tentacolare presa di un gameplay viepiù articolato, reso sempre più profondo da delle decisioni che si traducono in ulteriori strati di interazioni, opportunità, edifici (tra cui i nuovi speciali), problemi, rapporti di causa – effetto, equilibri e tutte le sfumature che colorano una città con manie di grandezza, leggasi fattore economico e sociale ma anche inquinamento, criminalità, disoccupazione, istruzione, sanità, intrattenimento, trasporti e import – export di beni materiali/immateriali.
TUTTE LE STRADE DEL SUCCESSO
Si potrebbe andare avanti ore elencando ogni aspetto di cui è necessario tenere conto, ma è meglio partire dal principio, dalle fondamentali strade dotate di cavi elettrici e tubazioni delle fognature (per lo smistamento automatico di acqua pulita e liquami). Sono proprio loro lo strumento essenziale per rendere possibile l’impossibile giacché si portano appresso appezzamenti di terreno edificabili. Possiamo optare per una zona residenziale (tema europeo o americano) dalla densità differente, per un’area industriale, per una commerciale oppure, altra novità, per degli uffici.
Le strade sono lo strumento essenziale per rendere possibile l’impossibile giacché si portano appresso appezzamenti di terreno edificabili
Cities: Skylines II prevede un sistema di progressione a obiettivi caratterizzato da due tipi di punti: quelli relativi l’espansione del territorio e quelli utili allo sblocco di nuove strutture. Tutto è nelle nostre mani, sta a noi decidere in quale settore conviene investire i punti guadagnati e, di conseguenza, su quale tipo di megalopoli vogliamo realizzare. Quanto è importante la gestione dei rifiuti? Meglio optare per l’energia elettrica o per quella idrica? Cosa è prioritario per garantire il benessere della popolazione? In base alle sue esigenze, alla sua visione, alla sua capacità di problem solving e al territorio scelto inizialmente, ognuno troverà da sé le risposte più giuste ai tanti quesiti che il gioco gli porrà. O forse no, ma fortunatamente è dannatamente divertente ricominciare da un’altra parte facendo tesoro dei propri errori.
I PROBLEMI DI CITIES: SKYLINES II
Non ho ancora menzionato il nuovo ciclo delle stagioni o le calamità (a inizio partita si possono attivare/disattivare alcune opzioni, come avere accesso da subito a tutti gli edifici), ma con una simile abbondanza di meccaniche, servizi, strumenti e possibilità, è un’impresa raccontare tutto quel che propone Cities: Skylines II, il degno sequel di Cities: Skylines.
Qui più che altrove c’è del magico nell’osservare la città prendere forma e, gradualmente, mutare volto a seconda delle nostre azioni
Se è quasi magia è anche perché ogni singolo cittadino ha le sue abitudini e i suoi interessi, oltre alle necessità e alle problematiche che non esita a riferire a chiunque tramite l’immancabile social. Ecco da dove deriva la sensazione cui accennavo in apertura, ed ecco perché è più che mai speciale sfruttare fino in fondo lo zoom per ritrovarsi in mezzo alla folla, fra negozi e parchi, a vivere estremamente da vicino una realtà che abbiamo visto nascere e che abbiamo costruito tutti insieme. Dunque peccato per i problemi tecnici e per l’assenza di qualche modalità/contenuto extra oltre la sand box mode, ma ciò non toglie che la base per un city builder speciale ci sia. Fidandomi alle dichiarazioni di Paradox e ricordando quanto è migliorato il predecessore rispetto alla sua uscita, non fatico a credere che sia davvero solo questione di tempo (tradotto: di patch e mod via Paradox Mod) prima che Cities: Skylines II sia libero di esprimere tutto il suo enorme potenziale.
In Breve: Cities: Skylines II espande, perfeziona, semplifica e complica ove necessario l’eredità del primo capitolo, ma nel momento in cui scrivo è soprattutto una visione. È la visione di Colossal e Paradox, decise a realizzare un progetto assai ambizioso. È la visione tangibile di un sogno dal potenziale per diventare solida realtà, nonostante dei difetti talmente evidenti da far pensare che sì, è veramente un gioco pubblicato con su scritto “lavori in corso”. È la visione di quel che potrebbe essere dopo le patch dei dev e le mod della comunità, le due premesse su cui poggiano le fondamenta di una fortuna che, salvo sviluppi disastrosi, accompagnerà a lungo i giorni e le notti di una nutrita schiera di fan dei city builder.
Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: i7 11370H@3.30Ghz, Nvidia 3070 Laptop 8 GB, 32 GB di Ram e SSD
Com’è, Come Gira: Con il PC di prova ho dovuto impostare il 1080p e il preset qualità su Basso con DLSS su Prestazioni per avere una fluidità accettabile. Situazione FPS gestibile ma indecorosa dal punto di vista estetico, senza contare i vari bug/glitch visivi emersi. Con preset Medio il frame rate ha resistito poco prima di mostrare i primi segni di cedimento, segno che c’è effettivamente parecchio lavoro da fare sotto questo punto di vista ma, beh, a mio modo di vedere le qualità compensano fino al voto in calce. Bene la soundtrack gestita a ‘mo di stazioni radio, ottima per rilassarsi mentre ci si spreme le meningi.