Command & Conquer Remastered Collection – Recensione

PC

Ci abbiamo giocato venticinque anni fa. Ora Command & Conquer è tornato per riportarci indietro nel tempo. E spazzare via Hitler dall’universo con una stretta di mano. Ka-Ching!

Sviluppatore / Publisher: Petroglyph Games / Electronics Arts Prezzo: 19,99 € Localizzazione: Assente Multiplayer: Online PEGI: 16 Disponibile su: PC (Steam e Origin Store)

Tanya Adams è la prima unità che io abbia comandato in tempo reale in vita mia. Capite che un ricordo del genere potrebbe essere più che sufficiente per mandarvi in tilt il cervello e farvi gettare i soldi contro lo schermo per accaparrarvi questa remaster di Command & Conquer in un batter di ciglio. Tra l’altro non costa neanche tanto. Ma voi state leggendo TGM perché siamo il meglio del meglio e quindi pretendete analisi attente ed obiettive. Insomma, professionaliiiii [copyright Pastore]. Bene, allora parliamo di Command & Conquer Remastered Collection seriamente. Con il dovuto faceto, qua e là.

RITORNO AL FUTURO

Vi abbiamo parlato di questa raccolta antologica in maniera piuttosto esaustiva nelle scorse settimane, con un’anteprima e ben due interviste, una delle quali in esclusiva nazionale, per cui sarò breve nelle presentazioni, anche perché c’è molto di cui parlare.




Il titolo in questione si presenta come una remaster pura dei primi due capitoli del franchise, Tiberian Dawn e Red Alert, comprensivi dei DLC relativi (allora li chiamavamo espansioni). Vedono per la prima volte la luce su PC anche le Spec Ops originariamente pubblicate con le conversioni su console. Yes, C&C on PSX was a thing. Inoltre, EA ha voluto strafare e ha incluso le modalità segrete che sbloccano le missioni contro dinosauri e formiche giganti, giusto per non farsi mancare nulla.

La mole di contenuti offerti è davvero considerevole, giustificando qualche livello non proprio raffinatissimo e curato come gli altri

La lista di contenuti è quindi davvero considerevole e garantisce una longevità non indifferente; tra i livelli aggiuntivi se ne trova forse qualcuno non proprio raffinatissimo e curato come le campagne principali, ma tutto sommato li ho presi come un divertissement che gli sviluppatori si sono concessi in leggerezza, a testimonianza che la serie sa di non doversi per forza prendere troppo sul serio.

Command & Conquer Remastered Collection Recensione

Devo aggiungere altro?

Come ci ha insegnato Antonio Lubrano, però, “la domanda sorge spontanea”: come sono questi giochi venticinque anni dopo? Non male, non male davvero. C’è una semplicità e genuinità del gameplay che quasi spiazza, una ventata d’aria fresca dopo lustri interi in cui il genere RTS si è evoluto dotandosi di regole aggiuntive e meccaniche più elaborate. Qui è tutto molto schietto e genuino: si parte con una manciata di unità, si costruisce una base raccogliendo risorse (di un unico tipo!) e si costruisce la propria armata per asfaltare l’avversario.

Come ci ha insegnato Antonio Lubrano “la domanda sorge spontanea”: come sono questi giochi venticinque anni dopo?

Semplice ed efficace. Non banale, però, attenzione: il design delle mappe rimane a tutt’oggi di fattura pregevolissima, e l’intelligenza artificiale non se ne sta a subire supina, anzi in certe occasioni reagisce con vigore, come quando attacchiamo i suoi raccoglitori di minerali.

Command & Conquer Remastered Collection Recensione

I barili più esplosivi della storia tornano a lasciare terra bruciata intorno a sé.

Certo, avrei preferito l’introduzione di alcune funzionalità moderne, come la possibilità di definire un rally point per le nostre strutture, e gli algoritmi di pathfinding mostrano il segno del tempo quando si cerca di far coprire ampie parti di mappe con un solo clic; tutto ciò rientra comunque nella filosofia originale del progetto di discostarsi il meno possibile dai giochi originali, in modo da rispettare i ricordi di chi li ha giocati negli anni ‘90.

Continua nella prossima pagina…

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Pro

  • Grande rispetto per i titoli originali.
  • Quantità di contenuti impressionante.
  • Gameplay frenetico e arcade che non ti molla per un secondo.

Contro

  • Le battute finali delle missioni si trascinano un po’ troppo a lungo.
8.8

Più che buono

Dopo traverse vicende in alcune cittá italiche, il nostro Solar Nico é sbarcato in terra d’Albione. Se da una parte ancora si da alla ricerca matta e disperata di un parco (ma anche un praticello va benissimo) per approfittare di qualsiasi mezza giornata di sole londinese, dall’altra Nicoló ha rassegnato ogni speranza all’idea di stare al passo della propria, sempre crescente, libreria Steam.

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