Se Magic: The Gathering vuole essere Fortnite – L’Opinione

Anche se tecnicamente sono un millennial, consentitemi per una volta uno sfogo da boomerone, perché è questo che sarà l’articolo che – spero – vi appresterete a leggere. Un articolo su quella che di fatto è stata una mia grande passione, ossia Magic: The Gathering.

Magic The Gathering Final Fantasy apertura editoriale

Ho giocato ininterrottamente a Magic dal 1999, nel periodo della Sesta Edizione e dei blocchi Maschere di Mercadia e Invasione, fino al 2019, poco dopo l’uscita di War of the Spark. Due decenni interi trascorsi sui tavoli da gioco, tra partite in tranquillità e tornei più o meno seri.

Sono molto affezionato al gioco

Poi tra la pandemia e altre faccende ho mollato gradualmente la presa, passando dal giocare solo su Magic Arena a fare qualche pre-release ogni tanto, fino a smettere del tutto dopo March of the Machine. E poi Magic mi ha dato tanto, principalmente perché mi ha fatto conoscere molte persone, tra cui alcuni dei miei amici più cari. È anche per questo motivo se sarò sempre affezionato al gioco, nonostante ormai non faccia più una partita da quasi due anni.

Perlomeno gli artwork sono ottimi.

Per questo di tanto in tanto mi piace dare uno sguardo ai set in uscita, osservare con distacco il meta, e guardare qualche partita nel negozietto di fiducia. È lì che l’altro giorno un amico mi si è avvicinato e mi ha mostrato il Jumbo Cactuar, una delle carte che saranno presenti nella prossima espansione a tema Final Fantasy. Già perché da un po’ di tempo a questa parte Magic si è prestato ai crossover con altri franchise, spesso videoludici ma non solo.

Basti pensare all’espansione a tema Assassin’s Creed, a quella su Il Signore degli Anelli, e ai commander (un formato particolare di gioco) dedicati a Fallout e a Warhammer 40,000. Con una particolarità, però: quelli appena citati sono stati dei set di espansione celebrativi, legali solo nei formati cosiddetti “Eternal”, cioè quelli in cui sono consentite carte di tutte le espansioni dalla nascita del gioco a oggi.

Il setting sta per essere mandato definitivamente a gambe per aria

Già quando sono iniziate a uscire queste carte ho iniziato a storcere un po’ il naso, ma non mi ha dato poi tanto fastidio. Alla fine non sono andate a intaccare quella che di fatto è la lore del gioco, nato con un setting “high fantasy” e poi evolutosi sempre su quel filone, con qualche influenza etnica qua e là. Ora però il setting sta per essere mandato definitivamente a gambe per aria giacché l’espansione di Final Fantasy sarà legale in tutti quei formati “che ruotano”, dallo Standard in giù. Lo vedo come una sorta di “imbastardimento” dell’ambientazione, un voler snaturare ciò che è sempre stato Magic in favore del modello Fortnite.

Non hanno stufato tutte queste citazioni ad Akira? (Artwork di Chandra dall’espansione Aetherdrift.)

Cosa intendo con modello Fortnite? Intendo il voler fare crossover con qualsiasi cosa, solo per vendere qualche booster in più. Il problema è che così facendo sicuramente si fanno contenti gli azionisti, ma si perde l’unicità del prodotto.

Già da qualche tempo Magic aveva perso la Scintilla

Ora qualcuno mi potrebbe dire che già da qualche tempo Magic aveva perso la Scintilla, e in parte sono d’accordo. Dal mio punto di vista il declino è iniziato quando Wizards of the Coast ha deciso di scimmiottare il Marvel Cinematic Universe creando archi narrativi (e quindi set di espansione) in tutto e per tutto simili all’epopea cinematografica degli Avengers. D’altronde la Gatewatch, l’organizzazione dei super Planeswalker dedita alla protezione del Multiverso, altro non è che la controparte di Magic del super gruppo della Marvel.

Mi sento come nel meme dei Simpsons: “Old man yells at Cloud” (questa volta in maniera letterale).

E sapete cosa sarà ancora più divertente? Vedere i membri di questa Gatewatch fare i conti con un Avenger vero. Eh sì, perché uno dei prossimi set in uscita quest’anno – anch’esso legale in Standard – sarà dedicato proprio ai fumetti della Marvel e in particolare a Spider-Man. Dopo che i Planeswalker avranno fatto un giro nello spazio con l’espansione sci-fi Edge of Eternities.

Insomma, ormai in Magic: The Gathering vale tutto e il contrario di tutto. Poi per carità, Wizards of the Coast e Hasbro sono liberissimi di fare quello che vogliono con il loro gioco, ma permettetemi di dire che avevano qualcosa di unico e lo hanno buttato alle ortiche. Che peccato.

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