A poco più di un anno dall’uscita su console, Final Fantasy XV giunge anche su PC presentandosi scintillante e nella sua miglior versione possibile, non solo per quanto riguarda i contenuti presenti (tutti i DLC del Season Pass, nonché tutti gli aggiornamenti pubblicati, assieme a qualche novità) ma soprattutto per un lato tecnico di assoluta qualità, in grado di farci ricredere rispetto alla “vulgata comune” sui temutissimi port su PC dei titoli giapponesi. Ne abbiamo viste tante, ma questa volta Square Enix ha svolto un ottimo lavoro, rendendo il gioco molto scalabile e affrontabile anche su configurazioni medie. Il supporto al 4K nativo, i realistici 60 fps a 1080 e l’integrazione degli effetti Nvidia Gameworks completano un’offerta grafico-tecnica che non ha paragoni rispetto alla controparte console.
FANTASIA AL POTERE
Il cuore di Final Fantasy XV Windows Edition rimane quello di sempre, giacché si tratta dello stesso JRPG che a novembre 2016 abbiamo già gustato su altre piattaforme: un titolo coraggioso, capace di decostruire l’open world all’occidentale in un parco giochi che flirta in modo “pop”, e deliziosamente auto-citazionistico, con l’iconico immaginario alimentato da quattordici Final Fantasy precedenti. Purtroppo, una seconda parte sviluppata di fretta cadeva nel peso di un gameplay che, improvvisamente, si faceva costrittivo, prima di folgorarci con un ultimo capitolo molto potente e che dimostrava come Square Enix, quando vuole, riesca a tornare allo story-driven in modo empatico e profondo. Il tutto, in linea teorica, doveva rendere fedelmente conto di alcuni particolari momenti narrativi, ma alla fine nell’anima del videogiocatore riusciva solo a portare una brutta sensazione da serie di occasioni perse. Se aggiungiamo anche una frammentazione narrativa che non riusciva a farci godere la classica trama dal sapore epico, non si poteva non rimanere con un sapore dolceamaro in bocca (nonostante sia chiara la consapevolezza di aver giocato a qualcosa che, almeno per un po’, è stata davvero una rilettura post-moderna di un JRPG). La nostra recensione per PlayStation 4, che potete rileggere cliccando qui, aveva delineato bene questa dicotomia: Final Fantasy XV è un capolavoro solo a metà.
Il cuore di Final Fantasy XV Windows Edition rimane quello di sempre
TECNOCRAZIA
Dove Final Fantasy XV Windows Edition splende è sicuramente nel comparto tecnico. La versione PC è indiscutibilmente più bella e dettagliata di quella console, e i 60 fps raggiungibili anche su sistemi non di ultimo pelo rendono l’esplorazione assai gradevole, nonostante qualche tentennamento durante le impegnative evocazioni. L’open world è davvero rigoglioso e, come detto, non serve necessariamente un computer di fascia altissima per poterne godere: con un sistema medio-alto (dotato di una GTX 1060 e 8 GB di RAM) sono riuscito a far girare il gioco con il preset “Alto” senza problemi, lasciando però ai box gli effetti Gameworks. Configurazioni più basse potrebbero faticare di più e si dovranno accontentare del preset “Medio”, che ha dona comunque prestazioni paragonabili a quelle console. In ogni caso, le opzioni grafiche sono molto dettagliate e scalabili: personalmente ho speso un’ora buona di tempo per trovare i settaggi adatti al mio PC, ma se non siete affetti da OCD come me, che cerca sempre di avere la massima resa, o se rimanere sui 60 fps non è il vostro cruccio principale, potrete appunto accontentarvi delle opzioni predefinite. Ovviamente il discorso è da intendere con una risoluzione a 1080; con il 4K le questioni si fanno un po’ più complesse, ma è comunque possibile raggiungere ottimi fps (tra i 40 e i 50), sacrificando alcuni dettagli. Erba più dettagliata, ombre migliorate, occlusione ambientale avanzata e il celeberrimo Hairworks sono gli effetti Nvidia supportati e che se attivati fanno una discreta differenza, ma sono un po’ dispendiosi in termini di risorse. Il consiglio, che vi dono, dopo profonde ricerche nei meandri di Google, è di “giocare” bene con il valore TRAM, in grado di definire quanta VRAM utilizzare per le texture. Se sperimentate un po’ di stuttering, provate ad abbassarlo e dovreste risolvere il problema senza altri sbattimenti.
Dove Final Fantasy XV Windows Edition splende è sicuramente nel comparto tecnico
Quando un gioco esce su PC, la testa di ogni appartenente della cosiddetta Master Race va subito ad una piccola parola di tre lettere: mod. Final Fantasy XV Windows Edition non si lascia sfuggire il supporto allo Steam Workshop e, ovviamente, si pone prono a qualsiasi altro tipo di modifica non ufficiale. Nell’ecosistema per il modding della piattaforma di Valve sono al momento presenti per lo più mod grafiche, ma è già possibile anche trovare qualcosa di più “tecnico” che va a risolvere alcuni piccoli bug ancora non ufficialmente risolti. Bene così.
Final Fantasy XV su PC è il modo definitivo per vivere l’esperienza che Square Enix, come programmaticamente leggiamo a ogni accensione del gioco, ha pensato per tutti i fan del macrouniverso Final Fantasy. La presenza di tutti i contenuti disponibili, l’integrazione delle patch che abbiamo visto nel post-release e il multiplayer cooperativo vanno a braccetto con una resa su PC davvero sbalorditiva, laddove le ottime prestazioni in fluidità sono accompagnate da un dettaglio grafico irraggiungibile su altre piattaforme ludiche. Sia che stiate pensando a una seconda run nei panni di Noctis e dei suoi amici, sia che abbiate aspettato fino ad ora per affrontare per la prima volta la storia del vagabondo principe reale, la versione PC è sicuramente la scelta migliore per godere appieno di quello che è indiscutibilmente un picco tecnico dell’industria videoludica giapponese.