Football Manager 2021 – Recensione

Tra i difetti della scorsa edizione sottolineavo quanto l’accumulo di opzioni e di voci di azione stesse in qualche modo facendo implodere l’interfaccia assai obsoleta. Ebbene questa criticità è stata ascoltata e sistemata, forse proprio per andare incontro all’uscita di Football Manager 2021 anche su Xbos Series X|S.

Navigare nelle diverse dashboard di gioco questa volta sarà un vero piacere e difficilmente ci perderemo delle voci importanti da seguire. Tutto sarà raggruppato nei giusti spazi di azione, come il sistema di affido di compiti all’allenatore in seconda, questa volta più semplice da attivare tramite un menu a tendina e assai meno dispersivo delle precedenti edizioni.

5-5-5 E PANCHINA LUNGA

Ancora una volta la qualità migliore del titolo risiede nella grande capacità di calcolo ed elaborazione dati dell’incredibile database che anno dopo anno diviene sempre più ricco e completo. Ma non basta avere in rosa e schierare i migliori giocatori in campo, bisogna anche saperli accudire, coccolare, ascoltare le loro necessità.

I colloqui privati dunque saranno fondamentali e, gradita novità, questa volta sono introdotti anche i colloqui da remoto, che ci permettono di dare feedback a determinati giornalisti di alcune riviste, oppure parlare con dei giocatori che abbiamo mandato in prestito. Alcune volte le risposte tarderanno ad arrivare, altre invece saranno immediate, ma a ogni azione corrisponde una reazione: giocatori scontenti per qualche motivo ci chiederanno udienza e dedicare appena un paio di minuti alla loro causa sarà motivo di ringraziamento e dunque aumento di fiducia nel mister, il che si tramuta in una prestazione migliore sul campo.

Campo che, finalmente, ha motivo di esistere. Questa è stata forse la prima volta che ho disattivato la telecronaca testuale per godermi appieno la partita, grazie a dei modelli poligonali e una fisica dei giocatori finalmente degni di uno standard odierno, sempre considerando che Football Manager è comunque un manageriale. Non più piccoli omini stilizzati su un campo pixeloso, bensì sagome con curve più delicate e smussate, un campo apprezzabile, tifosi sugli spalti e animazioni per ogni evento, dal gol annullato, all’esultanza o alla pausa VAR. E che dire dell’introduzione dei momenti di premiazione, che sia di una coppa o del campionato? Si tratta di una novità che richiede ancora qualche ottimizzazione, ma allo stesso tempo vedere quella galoppata trionfale è galvanizzante e soddisfacente. Ancora una volta parlarvi di Football Manager 2021 non è stato facile, ma se la scorsa edizione ho trovato qualche criticità maggiore rispetto alle precedenti, proprio quei difetti sottolineati sono stati prontamente rivisti, ottimizzati e sistemati. In questi casi è l’entusiasmo a parlare, lasciando frasi, parole e caratteri al tempo che trovano, ma mai come questo anno sono contento di tornare sotto a perdere decine e decine di ore con Football Manager 2021, l’esperienza manageriale calcistica perfetta.

In Breve: Football Manager 2021 conferma lo stato di grazia del franchise e detiene lo scettro di miglior simulazione calcistica in circolazione. Quest’anno sarà davvero difficile trovare un difetto in quello che sembra un pacchetto confezionato alla perfezione, ottimizzato per tutti i tipi di giocatori, dai veterani fino a quelli che si affacciano al gioco per la prima volta.

Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: AMD A10-9700 Radeon R7, 8GB RAM, Nvidia GeForce 9600 HDD
Com’è, Come Gira: Niente da segnalare sulla configurazione di prova. Come sempre, più database si decide di caricare, più lunghi saranno i tempi di caricamento.

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