Visualizza Versione Completa : Guida alimentare per Absinte
toh :sisi:
Potresti aprire un topic in cui fai un breviario di indicazioni per magnare meno merda?
SEMPLIFICAZIONE è la parola chiave. Per me le regole base sono:
- preparati la roba in casa (se hai tempo, chiaramente - ma non ne serve molto per cucinare cose buone). Le robe pronte utilizzano ingredienti di qualità inferiore e hanno additivi non necessari, introdotti allo scopo di renderle più saporite/più conservabili/più colorate e un sacco di altre stronzate. E sono anche più costose, spesso, rispetto al cibo preparato in casa. (L'alternativa sono le gastronomie, ma generalmente fanno pagare parecchio i prodotti :bua:). Bisogna un po' riconsiderare il concetto fuorviato che abbiamo di "buono", spesso confuso con quello di "invitante".
- in generale meno ingredienti ci sono in ciò che compri, meglio è. Ti sei evoluto per introdurre carboidrati, proteine, zuccheri, fibre, grassi. Non coloranti, conservanti e altra roba sintetica, di cui non hai bisogno e che, in qualche caso, può risultare dannosa (anche se, probabilmente, il problema di chi mangia "male" sta più nello sbilanciamento nutrizionale dei macronutrienti che negli additivi). In generale, come si diceva nell'altro topico, l'aggiunta di un numero elevato di additivi sottintende non tanto, magari, un rischio per la salute (anche se si potrebbe fare qualche considerazione riguardo a ciò) ma sicuramente un'ottica industrale di risparmio, sui costi e conseguentemente sulla qualità. Chessò, devi comprare dei cracker? Alcuni conterranno "farina, olio, sale, lievito". Altri avranno anche olio di palma, latte in polvere, sciroppo di glucosio (nei cracker cazzo!)... via.
- Tante, tante fibre. Sostituisci la pasta normale con quella integrale, idem il pane, ecc. (Fette WASA top: farina di segale integrale, sale, lievito e STOP. E sono pure buone). Tanta frutta e verdura, di tutti i tipi (molto banalmente: a colori diversi - il rosso del pomodoro, l'arancione della carota, il verde dell'insalata, il viola della melanzana - corrispondono composti diversi con proprietà diverse). Bisogna riempirsi di antiossidanti. Io mi faccio dei frullatoni di frutta fantastici (dovrei iniziare a farli anche di verdura :uhm:). Top succhi di mirtillo e melograno, peccato costino parecchio.
- Limitare la carne. NO al veganesimo che introduce carenze alimentari potenzialmente gravi, ma poca carne rossa, e pochissimi affettati.
- Via gli zuccheri semplici dove non servono. Ti fai il frullato? Non serve aggiungere zucchero, la frutta ne contiene abbastanza. Se bevi il caffelatte alla mattina, abituati pian piano a togliere lo zucchero, il latte è di per sé un po' dolcificante. Dopo pochi giorni non ne sentirai più il bisogno. Io ho eliminato lo zucchero quasi al 100%... vabbè, se devo fare una torta ce lo metto :asd: ma per il resto, semplicemente, non è necessario: l'abitudine ad un'eccessiva dolcezza alimentare è un vizio da eliminare. Un eccesso di zuccheri ha tutta una serie di complessi effetti negativi a livello molecolare (formazione dei cosiddetti "prodotti avanzati di glicosilazione" che alterano la funzione proteica, riduzione del NADPH e conseguente interferenza con i meccanismi di protezione da radicali, effetti proinfiammatori per attivazione dell'NFkB, blabla). Anche Men in Black insegna che un eccesso di zucchero non è cosa buona.
- Discorso simile per il sale. Serve (anche per l'apporto di iodio), ma in quantità ridotte. Troppo sale = ipertensione e aterosclerosi. Anche qui bisogna gradualmente correggere il vizio dell'eccessiva salatura, comincia a farlo e inizierai ad accorgerti che percepirai come buone cose che altri ritengono insipide (tra l'altro il sale rende tutto più "buono" semplicemente coprendo gli altri sapori). Per ridurlo sperimenta anche altre spezie, peperoncino, paprika, pepe etc.
- Burro: - 90%. Olio EVO preferibile. Riduci i condimenti in genere.
- via in genere merendine/snack confezionati. Poi le eccezioni ci stanno, ma cerca di limitarle. Ci sono degli yogurt buonissimi (i top sono gli yomo 100% naturale, ingredienti: yogurt-frutta-zucchero STOP; anche lo yogurt greco è molto buono). I Muller ad esempio NON sono yogurt, sono dessert con roba inutile dentro. Via. Se hai voglia di roba più "golosa" boh, prenditi uno yogurt bianco e mettici dei cerali dentro (again: guarda gli ingredienti, i coop biologici sono molto buoni, ma altre marche faranno lo stesso immagino. Molti prodotti "blasonati" han dentro roba inutile). Oppure prenditi del buon cioccolato fondente e mangiatene un po', che fa pure bene all'umore. Vuoi qualcosa di più sfizioso? Ogni tanto concediti della crema novi (che ha il 45% di nocciole, non quella porcheria della Nutella che ne ha il TREDICI % - qua trovi un confronto più completo http://2.bp.blogspot.com/-mlQnUZif8jM/Uyv02J0DI-I/AAAAAAAAIi4/4aUwJcjMMYI/s1600/Confronto.gif). Vuoi del gelato? Prendilo artigianale, mezzo kg ti costerà 10 euro anziché 3 euro, ma deve durarti almeno 2 settimane, quindi a meno che tu non sia alla canna del gas non è un problema. Kinder bueno/fiesta/magnum/mars/twix/merdate varie -> via
- "Buon appetito con Coca-Cola!". No. Lo slogan alimentare più terribile di sempre. Cerca di bere poche bevande piene di zuccheri. Se ti piacciono i succhi scegli quelli 100% frutta, senza zuccheri, conservanti, ecc
- Non fumare. Il tuo corpo NON si è evoluto per metabolizzare le centinaia di composti tossici che il fumo libera. Bevi un po', se ti piace: il tuo corpo si è evoluto per metabolizzare l'alcool, e il vino - soprattutto rosso - in quantità modeste ha effetti benefici (anti-aterosclerotici, antitrombotici, antiossidanti, ecc).
- Accompagna il tutto a un po' di esercizio fisico. Non serve troppo lavoro aerobico (che in eccesso può addirittura avere effetti sfavorevoli per l'eccessivo stress ossidativo). Il solo limitare l'intake di grassi e fare un po' di workout in casa (non servono troppi attrezzi, il peso del tuo corpo è un attrezzo fantastico e sufficiente per molti esercizi) ti può regalare risultati eccellenti, anche come definizione.
- Ascolta il tuo corpo.Dopo aver svuotato mezzo barattolo di nutella non puoi sentirti bene. Se ti fa sentire bene, confronta tale sensazione con quella che hai dopo mezz'ora di attività fisica, una doccia e una cena salutare, confronta i due tipi di appagamento. Medita, impara ad ascoltare il tuo corpo e la tua mente, i suoni e le sensazioni che producono e che non hai mai sentito (no, non parlo di parla di scoregge sotto il piumone).
Ciascuna di queste "regole" può essere soggetta a eccezioni, non c'è bisogno di essere talebani :asd: Vuoi ingozzarti di sushi, di tanto in tanto? Fallo. Vuoi cucinarti una torta bella grassa? It's ok, io faccio delle Sacher e delle Foresta Nera piene di panna, non sono due fette di torta a rovinarti. Vuoi fare l'unto e andare di kebabbaro? Non c'è problema. Non c'è problema se riesci a rendere questi eventi occasionali - cosa che, peraltro, li rende più piacevoli secondo me rispetto al nutrirsi quotidianamente di eccessi.
Insomma: imponiti buone regole, potrai permetterti ottime eccezioni.
Dehor! Mi stampo questa roba è l'appendo in cucina! :o
appeal to nature like there's no tomorrow.
non scaldate il cibo col microonde, ci siamo evoluti senza magnetron.
non ci diventare pazzo con sta roba absint, sono fisime di una società opulenta che vuole espiare il senso di colpa per il proprio successo.
limita l'apporto calorico complessivo, abbonda in frutta e verdura, limita grassi, fritto, alcool, leva il fumo, fai moto.
che è un po' quello che si dice da sempre :asd:
appeal to nature like there's no tomorrow.
non scaldate il cibo col microonde, ci siamo evoluti senza magnetron.
non ci diventare pazzo con sta roba absint, sono fisime di una società opulenta che vuole espiare il senso di colpa per il proprio successo.
limita l'apporto calorico complessivo, abbonda in frutta e verdura, limita grassi, fritto, alcool, leva il fumo, fai moto.
che è un po' quello che si dice da sempre :asd:
solo per te <3
http://666kb.com/i/d9xd1mz6ej3v42u6u.jpg
ugotremila
18-06-16, 23:12
ero convintissimo fino al non fumare :sisi:
Affettati bianchi sono ok? Tipo l'arrosto di pollo
Solo se è quello AIA in offerta a 1€/5kg :fag:
A parte gli scherzi, direi che se non esageri non ci sono particolari problemi :boh2: Purtroppo oggi c'è la questione dell'uso smodato di antibiotici negli animali, con potenziali rischi anche per l'uomo.
Anche qui ovviamente il consumatore ha un certo margine di scelta (ci sono delle marche che si impegnano a rispettare standard di qualità sia per l'animale che per il consumatore. CHIARAMENTE tali prodotti costano un po' di più, ma se c'è una cosa su cui è meglio non risparmiare secondo me è proprio la carne).
Discorso simile per le uova. Bisognerebbe comprare solo uova da allevamenti biologici o al massimo all'aperto, evitando allevamento a terra o in gabbia (ciò è indicato dalla prima lettera del codice stampato su ogni uovo: 0 bio, 1 all'aperto, 2 a terra, 3 in gabbia).
riassumendo: se ha un buon sapore fa male, se ha un sapore accettabile ma alla lunga deprimente allora ok (/s)
comunque non ho capito perchè se l'alcol fa bene in quantità modeste allora automaticamente l'uomo si deve essere evoluto per metabolizzarlo... (no /s) (non rispondere alle battute, rispondi alla roba dove non faccio sarcasmo)
ma nulla di tutto questo proprio :asd:
Oggi ho mangiato una pasta integrale con pomodorini, pesce spada ed erbe aromatiche. Era spaziale.
dai provo fare una risposta seria al 100% (però rispondi anche al messaggio qua sopra)
a me piace un sacco lo yogurt. però quello bianco non sa da un cazzo. cioè, ho provato il muller nel barattolone con solo yougurt bianco (0,5 kg , ingredienti: latte e zucchero d'uva o una roba simile e basta). è si fresco, morbido e tutto quello che vuoi ma stufa dopo poco.
se però vado a guardare i mini dessert sempre della muller, quelli già fanno schizzare il conto delle calorie e dei grassi, non ci mangi quasi niente e costano un botto. eppure non mi stancano mai.
mi ci vuole qualcosa che ravvivi lo yogurt bianco senza essere pesante.
poi, i succhi di frutta. ne bevo davvero pochi, ma sono di quelli confezionati (50% frutta, zucchero e acidificanti/conservanti). te invece dici di prendere quelli "solo frutta". ma esistono almeno? da me non si trovano. o intendevi "farsi la spremuta in casa"?
sulle passate di pomodoro avete qualche parere? io faccio da me la conserva una volta l'anno, coi pomodori che vendono gli agricoltori qui intorno, sterilizzo i vasi di vetro e metto via. quando li riapro sembra roba appena fatta. quest'anno però li ho finiti prima del previsto e quando vado a prendere la conserva al supermercato sono molto poco convinto. spesso è salatissima, come cazzo la fanno...
fibre... faccio colazione con i biscotti fibra extra integrale della misura. un po' costosi ma boni e funzionano. poi però vedo ste briosche con confettura di ciliegia della stessa marca, le guardo e... 435 kcal al pezzo. ma è davvero la stessa marca? boh...
Iscritto dopo che stasera, dopo un mesetto che mangiavo tutta la roba descritta nel primo post, ho fatto lo sgarro del secolo e a cena mi sono mangiato una pizza e mezzo, un kebab e un gelato :sisi: ora sono nel letto e non so se devo vomitare o no :bua:
PistoneViaggiatore
19-06-16, 02:44
Leva il fumo NO.
Per il resto no worries moloch non esco pazz' ma tutto ciò è interessante quidni ora domani con calma mi leggo tutto, grazie dehor!!
PistoneViaggiatore
19-06-16, 03:31
Letto tutto ora perché si.
Ottimo sostanzialmente sto già facendo tutto ciò ma non penso che togliero lo zucchero dal caffè llatte la mattina. Fumare fumo poco (ma devo ridurre perché ultimamente ho fumato si più, ho finito le sigarette domani non le ricompro e via) ma ogni tanto fumo.
A parte queste due cose, sto gestendo bene il tutto, userò questo topic per ragguagli, memento e chiedere roba.
L olio quasi non lo uso più , di sale pure poco, pane integrale yes (ultimamente mangio quello "nero"
...no come si chiama...quello a fette quadrate ma marrone scuro dai super biobon)
E esercizio fisico come l hai descritto tu e già ho visto risultati positivi dopo un mesetto così.
Stasera sono uscito e quindi due birre, due tacos e un gelato so partiti ma è sabato, iamm e bbell!
Domani sverduro
Dovete togliere laddrogah!
non ascoltate dehor, parte 2: l'idolatria del biologico è precisamente quello, un'idolatria.
non esistono motivi concreti per preferire un prodotto biologico ad un non biologico di qualità, né dal punto di vista nutrizionale, né da quello della sicurezza: sono perfettamente identici e l'unica differenza la sente il vostro portafoglio.
ideologia+marketing
Be poi ci sono i famosi prodotti km0 :asd:
la frutta trasportata con l'apino smarmittato del fattore, con un impatto ambientale per kg maggiore che se l'avesse importata dal cile in container.
:asd:
inviato dal Vahlalla col cellulare del mago Faramir
toh :sisi:
SEMPLIFICAZIONE è la parola chiave. Per me le regole base sono:
- preparati la roba in casa (se hai tempo, chiaramente - ma non ne serve molto per cucinare cose buone). Le robe pronte utilizzano ingredienti di qualità inferiore e hanno additivi non necessari, introdotti allo scopo di renderle più saporite/più conservabili/più colorate e un sacco di altre stronzate. E sono anche più costose, spesso, rispetto al cibo preparato in casa. (L'alternativa sono le gastronomie, ma generalmente fanno pagare parecchio i prodotti :bua:). Bisogna un po' riconsiderare il concetto fuorviato che abbiamo di "buono", spesso confuso con quello di "invitante".
- in generale meno ingredienti ci sono in ciò che compri, meglio è. Ti sei evoluto per introdurre carboidrati, proteine, zuccheri, fibre, grassi. Non coloranti, conservanti e altra roba sintetica, di cui non hai bisogno e che, in qualche caso, può risultare dannosa (anche se, probabilmente, il problema di chi mangia "male" sta più nello sbilanciamento nutrizionale dei macronutrienti che negli additivi). In generale, come si diceva nell'altro topico, l'aggiunta di un numero elevato di additivi sottintende non tanto, magari, un rischio per la salute (anche se si potrebbe fare qualche considerazione riguardo a ciò) ma sicuramente un'ottica industrale di risparmio, sui costi e conseguentemente sulla qualità. Chessò, devi comprare dei cracker? Alcuni conterranno "farina, olio, sale, lievito". Altri avranno anche olio di palma, latte in polvere, sciroppo di glucosio (nei cracker cazzo!)... via.
- Tante, tante fibre. Sostituisci la pasta normale con quella integrale, idem il pane, ecc. (Fette WASA top: farina di segale integrale, sale, lievito e STOP. E sono pure buone). Tanta frutta e verdura, di tutti i tipi (molto banalmente: a colori diversi - il rosso del pomodoro, l'arancione della carota, il verde dell'insalata, il viola della melanzana - corrispondono composti diversi con proprietà diverse). Bisogna riempirsi di antiossidanti. Io mi faccio dei frullatoni di frutta fantastici (dovrei iniziare a farli anche di verdura :uhm:). Top succhi di mirtillo e melograno, peccato costino parecchio.
- Limitare la carne. NO al veganesimo che introduce carenze alimentari potenzialmente gravi, ma poca carne rossa, e pochissimi affettati.
- Via gli zuccheri semplici dove non servono. Ti fai il frullato? Non serve aggiungere zucchero, la frutta ne contiene abbastanza. Se bevi il caffelatte alla mattina, abituati pian piano a togliere lo zucchero, il latte è di per sé un po' dolcificante. Dopo pochi giorni non ne sentirai più il bisogno. Io ho eliminato lo zucchero quasi al 100%... vabbè, se devo fare una torta ce lo metto :asd: ma per il resto, semplicemente, non è necessario: l'abitudine ad un'eccessiva dolcezza alimentare è un vizio da eliminare. Un eccesso di zuccheri ha tutta una serie di complessi effetti negativi a livello molecolare (formazione dei cosiddetti "prodotti avanzati di glicosilazione" che alterano la funzione proteica, riduzione del NADPH e conseguente interferenza con i meccanismi di protezione da radicali, effetti proinfiammatori per attivazione dell'NFkB, blabla). Anche Men in Black insegna che un eccesso di zucchero non è cosa buona.
- Discorso simile per il sale. Serve (anche per l'apporto di iodio), ma in quantità ridotte. Troppo sale = ipertensione e aterosclerosi. Anche qui bisogna gradualmente correggere il vizio dell'eccessiva salatura, comincia a farlo e inizierai ad accorgerti che percepirai come buone cose che altri ritengono insipide (tra l'altro il sale rende tutto più "buono" semplicemente coprendo gli altri sapori). Per ridurlo sperimenta anche altre spezie, peperoncino, paprika, pepe etc.
- Burro: - 90%. Olio EVO preferibile. Riduci i condimenti in genere.
- via in genere merendine/snack confezionati. Poi le eccezioni ci stanno, ma cerca di limitarle. Ci sono degli yogurt buonissimi (i top sono gli yomo 100% naturale, ingredienti: yogurt-frutta-zucchero STOP; anche lo yogurt greco è molto buono). I Muller ad esempio NON sono yogurt, sono dessert con roba inutile dentro. Via. Se hai voglia di roba più "golosa" boh, prenditi uno yogurt bianco e mettici dei cerali dentro (again: guarda gli ingredienti, i coop biologici sono molto buoni, ma altre marche faranno lo stesso immagino. Molti prodotti "blasonati" han dentro roba inutile). Oppure prenditi del buon cioccolato fondente e mangiatene un po', che fa pure bene all'umore. Vuoi qualcosa di più sfizioso? Ogni tanto concediti della crema novi (che ha il 45% di nocciole, non quella porcheria della Nutella che ne ha il TREDICI % - qua trovi un confronto più completo http://2.bp.blogspot.com/-mlQnUZif8jM/Uyv02J0DI-I/AAAAAAAAIi4/4aUwJcjMMYI/s1600/Confronto.gif). Vuoi del gelato? Prendilo artigianale, mezzo kg ti costerà 10 euro anziché 3 euro, ma deve durarti almeno 2 settimane, quindi a meno che tu non sia alla canna del gas non è un problema. Kinder bueno/fiesta/magnum/mars/twix/merdate varie -> via
- "Buon appetito con Coca-Cola!". No. Lo slogan alimentare più terribile di sempre. Cerca di bere poche bevande piene di zuccheri. Se ti piacciono i succhi scegli quelli 100% frutta, senza zuccheri, conservanti, ecc
- Non fumare. Il tuo corpo NON si è evoluto per metabolizzare le centinaia di composti tossici che il fumo libera. Bevi un po', se ti piace: il tuo corpo si è evoluto per metabolizzare l'alcool, e il vino - soprattutto rosso - in quantità modeste ha effetti benefici (anti-aterosclerotici, antitrombotici, antiossidanti, ecc).
- Accompagna il tutto a un po' di esercizio fisico. Non serve troppo lavoro aerobico (che in eccesso può addirittura avere effetti sfavorevoli per l'eccessivo stress ossidativo). Il solo limitare l'intake di grassi e fare un po' di workout in casa (non servono troppi attrezzi, il peso del tuo corpo è un attrezzo fantastico e sufficiente per molti esercizi) ti può regalare risultati eccellenti, anche come definizione.
- Ascolta il tuo corpo.Dopo aver svuotato mezzo barattolo di nutella non puoi sentirti bene. Se ti fa sentire bene, confronta tale sensazione con quella che hai dopo mezz'ora di attività fisica, una doccia e una cena salutare, confronta i due tipi di appagamento. Medita, impara ad ascoltare il tuo corpo e la tua mente, i suoni e le sensazioni che producono e che non hai mai sentito (no, non parlo di parla di scoregge sotto il piumone).
Ciascuna di queste "regole" può essere soggetta a eccezioni, non c'è bisogno di essere talebani :asd: Vuoi ingozzarti di sushi, di tanto in tanto? Fallo. Vuoi cucinarti una torta bella grassa? It's ok, io faccio delle Sacher e delle Foresta Nera piene di panna, non sono due fette di torta a rovinarti. Vuoi fare l'unto e andare di kebabbaro? Non c'è problema. Non c'è problema se riesci a rendere questi eventi occasionali - cosa che, peraltro, li rende più piacevoli secondo me rispetto al nutrirsi quotidianamente di eccessi.
Insomma: imponiti buone regole, potrai permetterti ottime eccezioni.
Morirai sanissimo.
inviato dal Vahlalla col cellulare del mago Faramir
Mangia solo tartufo bianco di Alba :snob:
Madonna che tristezza a leggere sta roba : cattivo:
Scusate ma cazzo fa la gente a sorprendersi leggendo l'op?
Si dice da anni, praticamente dovrebbe essere inciso nella memoria.
Non è da discutere, bon.
Stare sani e in forma costa, c'è poco da dire. Non per niente il BMI cresce al diminuire del reddito. E le poche cose che costano ma che hanno solo effetti negativi (alcol e fumo) non si tagliano mai.
Be poi ci sono i famosi prodotti km0 :asd:
non dovresti risparmiare sui costi di trasporto e sugli intermediari (che non ci sono)?
TUTTA STA FATIGA CHISSA' SI TROMBA
no wait, ma nessuno ha ancora commentato la vaschetta di mezzo chilo di gelato che deve durare TRE SETTIMANE? :pippotto:
tre settimane :rotfl:
non ascoltate dehor, parte 2: l'idolatria del biologico è precisamente quello, un'idolatria.
non esistono motivi concreti per preferire un prodotto biologico ad un non biologico di qualità, né dal punto di vista nutrizionale, né da quello della sicurezza: sono perfettamente identici e l'unica differenza la sente il vostro portafoglio.
ideologia+marketing
Allora, in primis non ho fatto particolari elogi al "bio" (in OP ho citato UN prodotto bio, perché è uno di quelli che consumo, e lo trovo buono/migliore di altri).
Per il resto, quanto hai scritto afferma deliberatamente cose false :boh2:
Qui (hoc.elet.polimi.it/biopollo/pollo-biologico/materiali/Testi_Applicazione.pdf)vengono descritte le numerose differenze, per fare un esempio, del pollo biologico vs pollo normale. Cioè, il solo vietare gli antibiotici, il cui utilizzo fuori di senno sta creando problemi IMMENSI, è una differenza paszzesca.
C'è marketing? CERTO che c'è marketing :boh2:
Non tutto il bio è vero "bio"? CERTO, ma non è colpa del bio, è colpa di gente che commette una FRODE :boh2:
Moriremo tutti senza bio? NO, ma verosilmente si potrebbero evitare certi effetti dannosi :boh2:
Sto dicendo di comprare tutto bio? NO, anche perché in effetti il prezzo è sensibilmente più alto :boh2:
Certo che se non senti alcuna differenza tra il coniglio di 2 euro del LIDL e quello di "amiozzio" - visto che non c'è nessunissima differenza di alimentazione/organolettica (lol :asd:) - beh, bad news for you (più che altro perché il trapianto di papille gustative non è ancora disponibile) :asd:
Morirai sanissimo.
inviato dal Vahlalla col cellulare del mago Faramir
8)
In b4 diagnosi di epatocarcinoma domani.
Madonna che tristezza a leggere sta roba : cattivo:
Mah. Il fatto è che i vari "non diventare matto per seguire 'sta roba", "che tristezza", ecc., ignorano che - come ho specificato - non c'è bisogno di privarsi quasi di nulla, si tratta di rivedere un attimo la spesa e correggere alcune abitudini. Non sono posizioni minimamente estremiste in senso vegan/bio/fruttariano/breathariano/complottaro ecc :asd:
Scusate ma cazzo fa la gente a sorprendersi leggendo l'op?
Si dice da anni, praticamente dovrebbe essere inciso nella memoria.
Non è da discutere, bon.
http://www.j4gifs.altervista.org/_altervista_ht/gif/v/v3.gif
Stare sani e in forma costa, c'è poco da dire. Non per niente il BMI cresce al diminuire del reddito. E le poche cose che costano ma che hanno solo effetti negativi (alcol e fumo) non si tagliano mai.
Non capisco se Molocco sostenga che assumere ogni giorno 1800kcal con 3 Bigmac o con un'alimentazione "normale" sia la stessa cosa :uhm:
no wait, ma nessuno ha ancora commentato la vaschetta di mezzo chilo di gelato che deve durare TRE SETTIMANE? :pippotto:
tre settimane :rotfl:
Due, ho scritto DUE :fag:
Che significa quasi un barattolino di questi a settimana
http://www.brandfan.it/sites/default/files/imm_principale_prodotto/vaschetta-gelato-sorbetto-fior-fiore-coop.jpg
Direi che se ne consumi di più non ci siamo proprio :asd:
Allora, in primis non ho fatto particolari elogi al "bio" (in OP ho citato UN prodotto bio, perché è uno di quelli che consumo, e lo trovo buono/migliore di altri).
Per il resto, quanto hai scritto afferma deliberatamente cose false :boh2:
Qui (hoc.elet.polimi.it/biopollo/pollo-biologico/materiali/Testi_Applicazione.pdf)vengono descritte le numerose differenze, per fare un esempio, del pollo biologico vs pollo normale. Cioè, il solo vietare gli antibiotici, il cui utilizzo fuori di senno sta creando problemi IMMENSI, è una differenza paszzesca.
C'è marketing? CERTO che c'è marketing :boh2:
Non tutto il bio è vero "bio"? CERTO, ma non è colpa del bio, è colpa di gente che commette una FRODE :boh2:
Moriremo tutti senza bio? NO, ma verosilmente si potrebbero evitare certi effetti dannosi :boh2:
Sto dicendo di comprare tutto bio? NO, anche perché in effetti il prezzo è sensibilmente più alto :boh2:
Certo che se non senti alcuna differenza tra il coniglio di 2 euro del LIDL e quello di "amiozzio" - visto che non c'è nessunissima differenza di alimentazione/organolettica (lol :asd:) - beh, bad news for you (più che altro perché il trapianto di papille gustative non è ancora disponibile) :asd:
http://annals.org/article.aspx?articleid=1355685
17 studies in humans and 223 studies of nutrient and contaminant levels in foods met inclusion criteria. Only 3 of the human studies examined clinical outcomes, finding no significant differences between populations by food type for allergic outcomes (eczema, wheeze, atopic sensitization) or symptomatic Campylobacter infection. Two studies reported significantly lower urinary pesticide levels among children consuming organic versus conventional diets, but studies of biomarker and nutrient levels in serum, urine, breast milk, and semen in adults did not identify clinically meaningful differences. All estimates of differences in nutrient and contaminant levels in foods were highly heterogeneous except for the estimate for phosphorus; phosphorus levels were significantly higher than in conventional produce, although this difference is not clinically significant. The risk for contamination with detectable pesticide residues was lower among organic than conventional produce (risk difference, 30% [CI, −37% to −23%]), but differences in risk for exceeding maximum allowed limits were small. Escherichia coli contamination risk did not differ between organic and conventional produce. Bacterial contamination of retail chicken and pork was common but unrelated to farming method. However, the risk for isolating bacteria resistant to 3 or more antibiotics was higher in conventional than in organic chicken and pork (risk difference, 33% [CI, 21% to 45%]).
ribadisco, la moda del biologico è al 99% marketing di prodotti sovraprezzati senza alcun motivo concreto che non sia la scritta sull'etichetta. d'altronde viviamo nell'epoca dell'ortoressia indotta dall'abbondanza alimentare, è normale che le aziende ci si buttino a capofitto. meno normale è difendere una prassi irrazionale.
invece dal punto di vista del GUSTO DEL CUNIGLIOLO CHE COME LO SBUZZA MIA SOCERA NON LO SBUZZA NESSUNO vale la pena notare che anche questa incredibile differenza al palato molto probabilmente proviene dall'etichetta: https://www.researchgate.net/publication/257390328_You_taste_what_you_see_Do_organic_labels _bias_taste_perceptions
Does simply believing that a processed food is organic improve how enjoyable it tastes, influence caloric estimations, or increase how much people are willing to pay for the item? In the present study, 115 participants recruited from a local shopping mall were asked to taste and evaluate three paired food samples (i.e., cookies, potato chips, and yogurt). Each of those food samples was labeled, specifying one of the items in the pair as ‘organic’ and the other label specifying its counterpart as ‘regular’, although they were identical and organically produced. Results found that participants estimated those foods with organic labels to be lower in calories than those without the organic label. Furthermore, foods with the organic label elicited a higher willingness-to-pay and yielded better nutritional evaluations (e.g., tastes lower in fat, higher in fiber) than foods without the organic label. Finally, results found that the effects of the organic label on caloric estimations were less pronounced among people who typically read nutritional labels, who often buy organic foods, and who often engage in pro-environmental activities. This underscores the idea that the health halo effect is primarily driven by automatic processing based on heuristics. Understanding how consumers use nutritional information on product labels has important implications for both public policy as well as processed food manufacturers who use such claims as tools to market their products.
la moda del biologico è lo strumento che usa l'industria alimentare per sfruttare a proprio vantaggio le ossessioni sulla purezza alimentare esplose negli ultimi decenni. nient'altro.
tutto ciò mettendo da parte il fatto che non è vero che i prodotti bio non utilizzano farmaci e fitofarmaci per la loro produzione (alcuni pure con un certo impatto ambientale), ma lì è sparare sulla croce rossa.
Due, ho scritto DUE :fag:
Che significa quasi un barattolino di questi a settimana
http://www.brandfan.it/sites/default/files/imm_principale_prodotto/vaschetta-gelato-sorbetto-fior-fiore-coop.jpg
Direi che se ne consumi di più non ci siamo proprio :asd:
io in estate mezzo chilo di gelato artigianale lo faccio fuori in massimo due giorni :timido:
PistoneViaggiatore
19-06-16, 12:08
Ora mi leggo bene gli articoli sul bio di dehor e moloch, cmq sia sul fronte yogurt la mia via sia per il sapore che mi piace e sia per la salute è la seguente: yogurt naturale quello insomma acidulo senza zuccheri, e muesli integrale coi pezzini di frutta lá...un vasettino piccolo + muesli una bonta ed è un perfetto snack yeah ahahaa evvai (no ahaha è vero è sburante )
ryohazuki84
19-06-16, 12:55
Ora mi leggo bene gli articoli sul bio di dehor e moloch, cmq sia sul fronte yogurt la mia via sia per il sapore che mi piace e sia per la salute è la seguente: yogurt naturale quello insomma acidulo senza zuccheri, e muesli integrale coi pezzini di frutta lá...un vasettino piccolo + muesli una bonta ed è un perfetto snack yeah ahahaa evvai (no ahaha è vero è sburante )
oppure ti fai produrre da qualche amico fidato un bel barattolone di smegma e fai l'amore con il sapore
cutto
Riguardo al primo studio che hai postato:
- E' stato fatto in America. C'è, in America, un controllo sul cibo biologico pari a quello che c'è da noi?
- Vengono citati studi che hanno riscontrato livelli urinari di pestidici inferiori con consumo di alimenti bio
- Afferma che l'isolamento di batteri multiresistenti è inferiore nelle carni bio di pollo e di suino (già questo per me è un dato discriminante, in termini non solo di salute dell'individuo ma proprio di salute pubblica)
- Valuta, come effetti sull'uomo, SOLO l'infezione da Campylobacter e le manifestazioni allergiche (peraltro: per quanto tempo?), non la tossicità da pesticidi o altri contaminanti (antibiotici, ormoni, etc) - giustamente eh, visto che ha un'evoluzione molto lenta ed è di difficile valutazione.
Peraltro, le conclusioni dello studio sono che
1. "The published literature lacks strong evidence that organic foods are significantly more nutritious than conventional foods" ("mancano forti evidenze" è una conclusione alquanto approssimativa. Così, giusto per ricordare, the abscence of evidence is not the evidence of abscence)
2. "consumption of organic foods may reduce exposure to pesticide residues and antibiotic-resistant bacteria".
Non è che stai smontando più di tanto la mia tesi, anzi. Anche perché sai bene che in Medicina si può dimostrare tutto e il contrario di tutto, quindi io potrei linkare uno studio più recente su 4500 persone che ha riscontrato livelli di pesticidi molto più bassi in chi consuma frequentemente prodotti biologici :boh2:
http://ehp.niehs.nih.gov/wp-content/uploads/2015/04/ehp.1408197.t005.png
Che ti devo dire, tu hai l'approccio della sicurezza, "butta dentro tutto e vai tranquillo, non ci sono prove che faccia male", a me piace un approccio più cautelativo :asd:
Sul secondo discorso: sì, la questione del packaging e della presentazione è nota. Ma si apre un discorso metafisico :asd: Sono comunque sicuro che il ragù di mamma e quello della star siano i-den-ti-ci al gusto (del resto lo dice anche la pubblicità: "lo facciamo uguale, ma invece che un kg mettiamo 130kili!!11")
edit: devo metterla perché è troppo bella :asd:
https://www.youtube.com/watch?v=q6jDiVnxvVU
tutto ciò mettendo da parte il fatto che non è vero che i prodotti bio non utilizzano farmaci e fitofarmaci per la loro produzione (alcuni pure con un certo impatto ambientale), ma lì è sparare sulla croce rossa.
Nel documento che ho postato è indicato che "Sono vietati gli antibiotici e le sostanze per stimolare artificialmente la crescita degli animali", quindi o racconti una menzogna tu o la raccontano loro :boh2:
Il fatto è che probabilmente mancano i controlli e la severità adeguati (basterebbe cominciare a infliggere multe di decine/centinaia di migliaia di euro a chi usa impropriamente il marchio bio, ad esempio), e invece che scagliarsi contro questo permissivismo, ci si scaglia contro il bio "che non è bio" :asd:
Riguardo al primo studio che hai postato:
- E' stato fatto in America. C'è, in America, un controllo sul cibo biologico pari a quello che c'è da noi?
https://www.ams.usda.gov/grades-standards/organic-standards
- Vengono citati studi che hanno riscontrato livelli urinari di pestidici inferiori con consumo di alimenti bio
due studi in uno specifico subset, a fronte della negatività di qualunque biomarker in tutti gli altri. significatività discutibile.
- Afferma che l'isolamento di batteri multiresistenti è inferiore nelle carni bio di pollo e di suino (già questo per me è un dato discriminante, in termini non solo di salute dell'individuo ma proprio di salute pubblica)
l'unico discrimine effettivo può essere questo, ma qui si tratta di buona pratica zoosanitaria prima che di bio o non bio.
- Valuta, come effetti sull'uomo, SOLO l'infezione da Campylobacter e le manifestazioni allergiche (peraltro: per quanto tempo?), non la tossicità da pesticidi o altri contaminanti (antibiotici, ormoni, etc) - giustamente eh, visto che ha un'evoluzione molto lenta ed è di difficile valutazione.
la questione dell'ormone somatotropo nella zootecnia bovina è una polemica di origine squisitamente politico-protezionistica da parte dell'UE e dai colossi agricolo-alimentari europei, più interessati ad escludere la competizione americana piuttosto che a garantire la salute pubblica: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24663163
tra parentesi, è lo stesso copione seguito nella farsa dell'opposizione europea (parziale) agli ogm, e cioé la tutela di settori industriali tecnologicamente obsoleti dalla concorrenza estera.
che poi ovviamente nella zootecnia europea gli ormoni non sono utilizzabili per legge, quindi è anche inutile citarli :asd:
Peraltro, le conclusioni dello studio sono che
1. "The published literature lacks strong evidence that organic foods are significantly more nutritious than conventional foods" ("mancano forti evidenze" è una conclusione alquanto approssimativa. Così, giusto per ricordare, the abscence of evidence is not the evidence of abscence)
2. "consumption of organic foods may reduce exposure to pesticide residues and antibiotic-resistant bacteria".
Non è che stai smontando più di tanto la mia tesi, anzi. Anche perché sai bene che in Medicina si può dimostrare tutto e il contrario di tutto, quindi io potrei linkare uno studio più recente su 4500 persone che ha riscontrato livelli di pesticidi molto più bassi in chi consuma frequentemente prodotti biologici :boh2:
http://ehp.niehs.nih.gov/wp-content/uploads/2015/04/ehp.1408197.t005.png
è la stessa cosa che dice lo la review che ho postato sopra, eh.
se scorri il paper di curl fino alla fine vedi che, come valori assoluti, l'esposizione massima rilevata viaggia intorno agli 11 ng/kg/die, un nono del valore di sicurezza stabilito dall'EPA, a sua volta pari al 1/870 della dose sperimentalmente tossica.
Che ti devo dire, tu hai l'approccio della sicurezza, "butta dentro tutto e vai tranquillo, non ci sono prove che faccia male", a me piace un approccio più cautelativo :asd:
lo scaremongering senza prove mi fa venire la pellagra, tanto più che il terrorismo alimentare che va tanto di moda si inserisce nel periodo storico nel quale gli alimenti sono al massimo livello di salubrità nella storia umana per quantità, varietà, e livello di contaminanti pericolosi per la salute.
Nel documento che ho postato è indicato che "Sono vietati gli antibiotici e le sostanze per stimolare artificialmente la crescita degli animali", quindi o racconti una menzogna tu o la raccontano loro :boh2:
nono, non ci siamo capiti: non parlo di truffe o violazioni della normativa, ma proprio del fatto che sono utilizzabili legalmente :asd:
http://www.coldiretti.it/organismi/inipa/area%20formazione/cd%20probio/files/03_Normativa.htm
L'uso di antibiotici o di medicinali veterinari allopatici ottenuti per sintesi chimica possono essere utilizzati, sotto la responsabilità di un veterinario, solo quando l'uso di prodotti fitoterapici, omeopatici, oligoelementi e materie di origine minerale per mangimi, non sia verosimilmente efficace.
mi raccomando prima gli omeopatici eh. mi raccomando.
nuovamente, puoi verificare come i compliatori interessati dei documenti di propaganda agiscano: scrivono che gli antibiotici sono VIETATISSIMI, quando in realtà chiaramente non son vietati manco per il cazzo.
anzi no, sono seconda scelta agli omeopatici :fag:
per quanto riguarda i fitofarmaci, sono utilizzabili un po' tutti quelli naturali e non derivati dalla malwagia sintesi kymyca. tipo il rotenone, splendido composto a tossicità non trascurabile, o i sali di rame, ad accumulo massiccio nel terreno: http://www.cra-pav.it/bancadatibiologica/iniziale.asp
si può usare anche la tossina BT, quella del Mon810. squisita ironia :asd:
comunque, visto che di sta roba bressanini se ne intende più di me: http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2013/11/18/dieci-vero-o-falso-sul-biologico/
1) L’agricoltura biologica non fa uso di pesticidi
FALSO
L’agricoltura biologica non può fare uso di pesticidi di sintesi, ma ne utilizza alcuni di origine naturale. L’agricoltura moderna fa largo uso di prodotti per proteggere le colture da infestanti e parassiti. Queste sostanze vengono collettivamente identificate dal termine pesticidi o più correttamente agrofarmaci: erbicidi, insetticidi, fungicidi e così via. Queste sostanze sono strettamente regolamentate e la maggior parte di esse non sono utilizzabili in agricoltura biologica perché non di origine naturale. Alcuni prodotti naturali invece ammessi sono la famiglia di molecole chiamate piretrine, lo spinosad, il batterio Bacillus thuringiensis, oppure alcune sostanze usate tradizionalmente quali il solfato e l’idrossido di rame, lo zolfo, alcuni oli minerali e così via. Nonostante siano di origine naturale alcune delle sostanze ammesse possono comunque avere un impatto ambientale non trascurabile: il rotenone ad esempio, una sostanza naturale, era permessa in agricoltura biologica ma a causa della sua tossicità è in via di eliminazione dai protocolli di coltivazione. I sali di rame, ampiamente utilizzati come fungicidi, sono tossici, si accumulano nel terreno e non vengono eliminati facilmente.
[http://www.cra-pav.it/bancadatibiologica/iniziale.asp]
2) L’agricoltura biologica ha rese comparabili a quella convenzionale
DIPENDE
Le rese per ettaro dell’agricoltura biologica sono solitamente più basse di quelle dell’agricoltura convenzionale, ma molto dipende dal tipo di coltura e dalle condizioni ambientali. In alcuni casi non si sono riscontrate grandi differenze medie di rese tra i due sistemi agricoli, mentre in altri le coltivazioni biologiche arrivano a produrre anche il 50 per cento in meno. Secondo una recente analisi pubblicata su Nature se le rese sono solamente il 3 per cento in meno per la frutta biologica, del 5 per cento in meno per i legumi e dell’11 per cento in meno per i semi oleosi, le perdite di produttività per i cereali e gli ortaggi sono molto maggiori, attestandosi rispettivamente intorno al 26 e al 33 per cento. Secondo questo studio globalmente le coltivazioni biologiche producono il 25 per cento in meno, un valore simile a quelle riscontrate in altri studi.
[“Comparing the yields of organic and conventional agricolture”, Seufert et al. , Nature 485, 229–232 (2012)]
3) I prodotti biologici hanno migliori proprietà nutrizionali
FALSO
Nel 2010 è stata pubblicata una rassegna sistematica, commissionata dalla Food Standard Agency britannica, di tutti gli articoli scientifici pubblicati dal 1958 di confronto del contenuto nutrizionali tra prodotti bio e convenzionali. I risultati mostrano una certa variabilità ma a parte casi specifici -ad esempio i cereali biologici sono mediamente più poveri di proteine mentre i pomodori biologici sono mediamente più ricchi di vitamina C- non ci sono prove che dimostrino sostanziali differenze nutrizionali tra alimenti biologici e convenzionali. Conclude il rapporto: “Per la maggioranza dei nutrienti esaminati non è stata rilevata una differenza nel contenuto di nutrienti e altre sostanze tra prodotti biologici e convenzionali, il che suggerisce che i prodotti biologici e quelli convenzionali siano largamente confrontabili”
Nel 2012, indipendentemente, dei ricercatori dell’Università di Stanford hanno pubblicato una seconda rassegna sistematica, arrivando sostanzialmente alle medesime conclusioni.
["Nutritional quality of organic foods: a systematic review.", Dangour et al., The American journal of clinical nutrition 90.3, 680-685 (2009) http://ajcn.nutrition.org/content/90/3/680.short
Smith-Spangler, Crystal, et al. "Are organic foods safer or healthier than conventional alternatives? A systematic review." Annals of Internal Medicine 157.5 (2012): 348-366. http://media.dssimon.com/taperequest/acp75_study.pdf]
4) I prodotti biologici hanno meno residui di pesticidi.
VERO
Nel 2009 l’EFSA (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, con sede a Parma) ha pubblicato un rapporto sui residui di pesticidi sugli alimenti nella UE. Sono stati analizzati 74.305 campioni di circa 350 prodotti alimentari diversi. Il 96 per cento dei campioni sono risultati conformi ai limiti di legge mentre nel 4 per cento dei casi sono stati superati i limiti legali per uno o più pesticidi. Se si considerano gli alimenti biologici, la percentuale di prodotti con residui nella norma è del 98,76 per cento mentre l’1,24 per cento era fuorilegge.
Uno studio effettuato in Lombardia tra il 2002 e il 2005 dal Centro Internazionale per gli Antiparassitari e la Prevenzione Sanitaria, presso l’ospedale Luigi Sacco di Milano, ha mostrato come il 73 per cento dei campioni di prodotti agricoli convenzionali non riportasse alcun residuo, mentre esaminando i prodotti biologici questa percentuale arrivasse al 97 per cento.
[Trovate i riferimenti in questo articolo]
5) I prodotti biologici sono più sicuri di quelli convenzionali
FALSO
La certificazione biologica di un prodotto garantisce che durante la coltivazione o la produzione siano state rispettate le varie normative e i regolamenti. Ad esempio che non siano stati utilizzati fertilizzanti di sintesi o fitofarmaci non ammessi. Non è quindi una certificazione sulle proprietà del prodotto finale ma sul processo di produzione. Tutti i prodotti agricoli in commercio, siano essi convenzionali o biologici, devono rispettare rigorosi criteri di sicurezza e devono quindi essere sicuri per il consumatore indipendentemente dal metodo di coltivazione.
6) L’agricoltura biologica promuove la biodiversità
VERO
Uno degli obiettivi espliciti dell’agricoltura biologica è la preservazione della biodiversità. Una rassegna pubblicata nel 2005 ha preso in esame 76 studi di confronto della biodiversità esistente in campi coltivati in modo biologico e convenzionale. Nonostante una grande variabilità l’analisi ha messo in evidenza una tendenza generale: spesso le coltivazioni biologiche supportano una maggiore biodiversità di quelle convenzionali. Ad esempio su tredici studi volti a misurare il numero di vermi presenti nel terreno, sette ne hanno trovati di più nei terreni biologici, due in quelli convenzionali, mentre quattro studi non hanno osservato differenze. Simili risultati sono stati trovati per uccelli, ragni, mammiferi, microbi e così via. Tuttavia è anche necessario considerare che l’agricoltura intensiva, più dannosa per la biodiversità se misurata per unità di area, richiede mediamente una minore superficie per produrre la stessa quantità di cibo e quindi permetterebbe di lasciare incolta una maggiore quantità di terra e di preservarne la biodiversità, specialmente nei paesi in via di sviluppo.
["Does organic farming benefit biodiversity?”, Hole et al. Biological conservation, 122, 113-130 (2005)]
7) L’agricoltura biologica ha un impatto ambientale minore rispetto all’agricoltura convenzionale.
DIPENDE
Nel 2012 è stata pubblicata una analisi che raccoglie i risultati di 71 studi indipendenti sull’impatto ambientale dell’agricoltura biologica in Europa prendendo in esame i vari aspetti: la qualità del suolo, la biodiversità, il rilascio di composti azotati nella falda acquifera, il consumo energetico e così via. I risultati mostrano che è sempre necessario distinguere caso per caso. Ad esempio la produzione biologica di olive e carne di manzo causa meno emissioni di gas serra della produzione convenzionale, mentre per il latte, i cereali e i maiali è vero il contrario. In generale lo studio mostra come le pratiche dell’agricoltura biologica abbiano generalmente un impatto positivo sull’ambiente per unità di superficie, ma a causa delle minori rese non necessariamente per unità di prodotto. In altre parole, un’azienda agricola biologica che produce ortaggi può, a parità di superficie coltivata, rilasciare meno azoto nella falda, ma ogni singolo ortaggio raccolto nei suoi campi potrebbe avere un impatto sulla falda maggiore di uno analogo prodotto in modo convenzionale.
["Does organic farming reduce environmental impacts?–A meta-analysis of European research.", Tuomisto et al. Journal of environmental management 112, 309-320 (2012)]
8 ) I prodotti biologici sono più contaminati da micotossine
FALSO
Le micotossine sono sostanze tossiche prodotte da alcuni funghi o muffe in condizioni climatiche favorevoli che possono contaminare cereali e derivati, arachidi, semi oleosi e altri prodotti agricoli. Poiché alcuni cereali entrano a far parte della composizione dei mangimi, queste tossine si possono ritrovare anche in prodotti come il latte o i formaggi. Le micotossine più note sono le aflatossine, cancerogene e genotossiche. È diffuso il timore che i cereali biologici possano essere più predisposti alla contaminazione da micotossine a causa della limitata protezione delle colture biologiche dall’attacco di funghi e muffe. Tuttavia i confronti pubblicati in letteratura sino ad ora non mostrano mediamente una maggiore contaminazione dei cereali biologici rispetto a quelli coltivati in modo convenzionale.
9) La produzione biologica in Italia è in continua crescita
FALSO
L’agricoltura biologica in Italia ha avuto una crescita molto rapida per tutti anni ’90 passando da 10.000 operatori nel 1995 a più di 60.000 nel 2001, con un corrispondente aumento della superficie agricola utilizzata da 200.000 ettari a più di 1.200.000 ettari. In seguito il numero di operatori è diminuito per arrivare a stabilizzarsi attorno ai 50.000 negli ultimi otto anni, mentre la superficie coltivata si è stabilizzata a valori poco inferiori ai massimi raggiunti nel 2001. Nel 2012 l’agricoltura biologica rappresentava il 9% della superficie coltivata totale in Italia, la maggior parte dedicata a produzione di foraggio per animali, di cereali, adibita a pascolo o alla coltivazione dell’olivo. In Italia i consumi di prodotti alimentari biologici rappresentano l’1,45% del totale.
http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/files/2013/11/bioitalia2012.jpg
10) L’agricoltura biologica non può fare uso di OGM
VERO
Le normative che regolano la produzione biologica vietano la coltivazione di piante geneticamente modificate. È altresì vietato l’uso di OGM come mangimi negli allevamenti biologici per la produzione di latte o carne. Alcuni OGM in commercio, ad esempio quelli resistenti agli erbicidi, sono in totale contrasto con i principi dell’agricoltura biologica, perché sono pensati per essere utilizzati congiuntamente ad un diserbante. Sarebbe però possibile produrre piante geneticamente modificate, ad esempio resistenti naturalmente ad alcuni insetti o virus, che potrebbero essere coltivate in modo biologico senza violare i principi a cui si ispira questo tipo di agricoltura.
la questione dell'ormone somatotropo nella zootecnia bovina è una polemica di origine squisitamente politico-protezionistica da parte dell'UE e dai colossi agricolo-alimentari europei, più interessati ad escludere la competizione americana piuttosto che a garantire la salute pubblica
studio AMERICANO, più recente di quello postato da te: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26591829
Non so se riesci ad accedervi, in caso cito la conclusione:
Food production in the United States is currently under-regulated, causing many
illnesses and deaths each year. A comparison between the use of hormones and
antibiotics in meat production in the United States and in the European Union reveals a
great disparity in regulation, making painfully obvious that domestic regulation is
insufficient. This disparity combined with consideration of the available scientific
information suggesting that hormone and antibiotic use is harmful, and the strong
political and economic influences on the United States regulatory system make clear
why and how inappropriate regulatory decisions are made.
Qua c'è uno studio recente su 450 ragazze che mostra una correlazione tra età del menarca e consumo di carne rossa (ho preso il primo, sicuramente ce ne sono molti altri): http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26962195.
Ah, già, in Italia e in UE è vietato il trattamento con ormoni. Peccato che... << Se a livello europeo la media di casi positivi riscontrati con le analisi chimiche è dello 0,2% (ogni 1000 campioni analizzati, 2 risultano trattati con sostanze vietate), i monitoraggi eseguiti in Italia con metodo istologico fanno salire questo dato al 15% >>.
Qui c'è uno studio appena uscito che, riguardo alle proprietà organolettiche dei prodotti bio, afferma: "The different composition of fatty acids found repeatedly in organic products is certainly an advantage for the consumer’s health. In fact, the polyunsaturated fatty acids found in greater concentrations in organic foods are associated with the prevention of various diseases." (http://cogentoa.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/23311932.2016.1142818
Il punto è: è un campo delicato in cui puoi trovare conferme e smentite a tutto, non riesco proprio a capire la tua sicurezza assoluta su ogni questione. Io, nel dubbio, ritengo più razionale evitare prodotti che derivano da scelte commerciali volte esclusivamente a tutelare la produzione e la quantità piuttosto che la qualità. E' un discorso che va un po' oltre il concetto di "bio", di cui, ripeto, non sono un consumatore né un promoter sfegatato :boh2:
Se poi tu ritieni, in base ai dati a tua disposizione, equivalenti in qualità la confezione di pollo 2€/gk del discount e quella da 15-20€/kg del pollo della coop - azienda che ha ricevuto dei riconoscimenti sulla qualità degli allevamenti (http://www.e-coop.it/web/guest/good-chicken), che da tempo si impegna a controlli sull'utilizzo di anabolizzanti (https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=5&ved=0ahUKEwi15LSLnrTNAhXCSRoKHW04BPYQFghFMAQ&url=http%3A%2F%2Fwww2.vet.unibo.it%2Fstaff%2FROSMI NI%2FScreening%2520istologico%2520ANABOV%2F1.lo%25 20screening%2520istologico%2520nella%2520prevenzio ne%2520dell%27uso%2520di%2520anab.pdf&usg=AFQjCNEW7eG-Fn03nvvt4yPgqS32PrKTTQ&cad=rja), ecc - oh, compra il primo, chettedevodì :asd:
Backleground
19-06-16, 15:00
Una fonte importante di carboidrati che non provochi il picco di insulina?
PistoneViaggiatore
19-06-16, 15:05
oppure ti fai produrre da qualche amico fidato un bel barattolone di smegma e fai l'amore con il sapore
Quello lo produco io in quantità da esportazione, ne volete? Sono soldi eh
nono, non ci siamo capiti: non parlo di truffe o violazioni della normativa, ma proprio del fatto che sono utilizzabili legalmente :asd:
http://www.coldiretti.it/organismi/inipa/area%20formazione/cd%20probio/files/03_Normativa.htm
l'intento della normativa è chiaro: vietare antibiotici a scopo profilattico (utilizzandoli solo in caso di necessità) VS antibiotici dati a tappeto e preventivamente, ché tanto i polli negli allevamenti intensivi si ammalano con certezza per via delle condizioni igieniche.
Poi ci sono altre indicazioni, es mangimi con 65% min. di cereali. Cosa mangiano i polli negli allevamenti intensivi da 10 animali/mq?
Queste normative NON vengono rispettate? Di nuovo, non è un problema del "bio", è un problema di applicazione delle norme.
Una fonte importante di carboidrati che non provochi il picco di insulina?
la pasta integrale ha un indice glicemico già discretamente più basso rispetto a quella normale
comunque direi i fagioli
http://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/indice-glicemico-alimenti.html
PistoneViaggiatore
19-06-16, 15:43
Ah dehor, i fagioli in barattolo (non me rompe li cojoni :asd: ) in un contesto di dieta (insomma, niente estremismi, dai su ci siamo capiti sto semplicemente lavoricchiando per perdere peso etc) come e quando usarne? Mi piacciono molto ma non ho mai ben capito come li devo considerare, aldilà di leggere l'apporto calorico dietro il barattolo.
Grazie.
Altra domanda:
io la pasta in quanto pastaasciutta non la sto più mangiando (non per religione, semplicemente così, bo, non so) , ma se per esempio un giorno volessi farmi i ravioli ricotta e spinaci che ogni tanto so boni in culo, ma non voglio compra il burro perchè poi tanto usandolo quasi per niente mi andrebbe a guastarsi e butto i soldi, come li condisco? Un filo d'olio e un po' de parmisan resan?
Grazie ciao, seguo sempre la tua rivista, anche il mio gatto Anulin
Compra i burrini confezionati singolarmente e congelali :boh2: i ravioli burro e salvia con l'olio al posto del burro, già provati... non vale neanche la pena farli se li mangi così
Alla prima non rispondo perché hai scritto nuovamente "aldilà" :fag:
Alla seconda: beh, il burro da 100g costa un euro e dura comunque settimane eh :asd: Comunque se con olio e parmigiano ti piace perché no? :sisi:
https://media.giphy.com/media/KAuJRaKbW8XaE/giphy.gif
PistoneViaggiatore
19-06-16, 16:03
Compra i burrini confezionati singolarmente e congelali :boh2: i ravioli burro e salvia con l'olio al posto del burro, già provati... non vale neanche la pena farli se li mangi così
Hai ragione non avevo pensato ai burrini! mmm :uhm:
Alla prima non rispondo perché hai scritto nuovamente "aldilà" :fag:
Ohhh che coglioni daiii porca eva porco qua porco là, cazzo, fica, culo!!!
(scusate ma sono mozartiano, ho deciso di esserlo fino in fondo)
https://media.giphy.com/media/KAuJRaKbW8XaE/giphy.gif
NON IMMAGINAVO FOSSE COSI' SPUDORATA LA COSAA AHHAGSGAHSGA
studio AMERICANO, più recente di quello postato da te: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26591829
Non so se riesci ad accedervi, in caso cito la conclusione:
guarda che non aggiunge nulla a quello di collier.
non essendo in grado di correlare direttamente tra uso di ormoni e qualunque rischio per la salute umana, la donovan cerca di buttarla sulla mastite, assumendo che l'aumento di incidenza del 3% in 10 anni sia da imputare unicamente all'uso di ormoni.
stop, problematica ormonale finita qui, la FDA dice cazzate.
mi sembra la stessa metodologia delle campagne contro gli OGM, uguale uguale.
non risultano rischi per la salute dei consumatori?
eh ma le mastiti sono aumentate del 3%
è un problema? è dovuto agli ormoni o ad altre evoluzioni zootecniche?
chiaramente agli ormoni.
perché?
perché sì :sisi:
Qua c'è uno studio recente su 450 ragazze che mostra una correlazione tra età del menarca e consumo di carne rossa (ho preso il primo, sicuramente ce ne sono molti altri): http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26962195.
l'età del menarca è andata anticipandosi sempre di più dal dopoguerra, non mi stupisce.
e mi stupisce ancora meno che bambine che consumano carne rossa più di due volte al giorno in età prepubere sviluppino qualche dismetabolismo, ma direi che qui si va un po' al di là delle tematiche in esame :asd:
Ah, già, in Italia e in UE è vietato il trattamento con ormoni. Peccato che... << Se a livello europeo la media di casi positivi riscontrati con le analisi chimiche è dello 0,2% (ogni 1000 campioni analizzati, 2 risultano trattati con sostanze vietate), i monitoraggi eseguiti in Italia con metodo istologico fanno salire questo dato al 15% >>.
non mi è chiaro cosa vorresti dimostrare. che i consumatori italiani sono sottoposti alle stesse sostanze di quelli americani?
la risposta è no: l'articolo del fatto alimentare da cui hai estrapolato il brano cita come molecole in esame i cortisonici, i tireostatici e gli steroidi sessuali. l'FDA ha autorizzato invece gli analoghi della somatotropina bovina, di sicurezza constatata.
a margine, vorrei poi vedere che tipo di metodo ha sviluppato bozzetta e il suo laboratorio, perché "metodo istologico" con analisi diretta degli organi bersaglio è un po' vago. sensibilità? specificità? boh, è un metodo privo di valore legale ma buttiamo lì un 15% di illeciti perché fa sempre figo sputare sugli allevatori. e poi il fattoalimentare ti fa pubblicità sicuro, vai tranqui.
Il punto è: è un campo delicato in cui puoi trovare conferme e smentite a tutto, non riesco proprio a capire la tua sicurezza assoluta su ogni questione. Io, nel dubbio, ritengo più razionale evitare prodotti che derivano da scelte commerciali volte esclusivamente a tutelare la produzione e la quantità piuttosto che la qualità. E' un discorso che va un po' oltre il concetto di "bio", di cui, ripeto, non sono un consumatore né un promoter sfegatato :boh2:
l'industria del biologico è un conglomerato che attua le peggiori e più infami strategie commerciali ammantandosi della cappa del cavaliere bianco. alcuni tra i più feroci attacchi alla scienza e alle biotecnologie sono stati sferrati apertamente da tali aziende, che hanno convinto una larga parte della popolazione di stare vendendo polvere di unicorno (ti avevano convinto che non utilizzavano fitofarmaci o zoofarmaci, giusto? sorpresa!) , quando in realtà commerciano per massima parte aria fritta e slogan pauperisti, mentre accusano il resto del mondo agricolo-alimentare di vivere per avvelenare i consumatori.
dai un'occhiata a chi ha commissionato l'affaire seralini, o a chi sta spendendo miliardi di dollari in california dietro la proposition 37 (http://www.forbes.com/sites/henrymiller/2012/10/22/the-roots-of-the-anti-genetic-engineering-movement-follow-the-money/#3e768bf210b6), o a chi produce sistematicamente diffamazione mediatica (https://www.youtube.com/watch?v=eEZvx9dQoNw) a danno degli agricoltori che non si piegano a quest'industria delle frottole.
PistoneViaggiatore
19-06-16, 17:08
Moloch mi fai bagnare da quante cose sai :commosso:
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