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Visualizza Versione Completa : il topic dei racconti scritti di getto, massimo 3 righe



mattex
27-11-16, 16:35
vabbe' anche 4 righe, oh, 4 righe massimo.


La nonna di Tommaso non si cambiava le mutande da circa 2 settimane, e tra le cosce si era formato un odorino niente male. Tommaso entrò in casa, la nonna era nuda, e l'odorino infracoscia permeava tutta la casa. "Nonna nonna, perchè sei nuda?" , "Perchè mi ci ti voglio scopare, brutto nipotino impestato!". Tommaso trasecolo', e non ebbe il tempo di dire ba' che la nonna gli si butto' addosso. Fu un incontro generazionale importante.

Decay
27-11-16, 17:16
Lavoro come magazziniere, nessuna soddisfazione e paga bassa, tutti i giorni uguali. Per svagarmi, incontrare gente diversa ho deciso di fare il volontario alla croce rossa. Un corso di poche ore, una divisa rossa e il pasto pagato, questa è l'offerta. Si domanda di rimanere in centrale e prendere le chiamate e smistarle alle varie autoambulanze, a seconda del caso. In anni ho visto e sentito di tutto, ma nulla mi contorce le budella più di quando vedo notificato a monitor il codice marrone, zona barletta, so chi è già, è svapo che ha di nuovo interrotto la terapia e sta dando di matto.

Mr.Cilindro
27-11-16, 17:19
:rotfl:

koba44
27-11-16, 18:58
*fap* *fap* *fap*
...
Fatto: tre getti, tre righe.

gnappinox1
27-11-16, 19:02
Lavoro come magazziniere, nessuna soddisfazione e paga bassa, tutti i giorni uguali. Per svagarmi, incontrare gente diversa ho deciso di fare il volontario alla croce rossa. Un corso di poche ore, una divisa rossa e il pasto pagato, questa è l'offerta. Si domanda di rimanere in centrale e prendere le chiamate e smistarle alle varie autoambulanze, a seconda del caso. In anni ho visto e sentito di tutto, ma nulla mi contorce le budella più di quando vedo notificato a monitor il codice marrone, zona barletta, so chi è già, è svapo che ha di nuovo interrotto la terapia e sta dando di matto.

:asd::asd:

Biocane
27-11-16, 19:08
barletta? cioè io ho la casa al mare a qualche km dal disagio? magari l'ho incontrato pure :paura: ah no aspe', è mattex, impossibile incontrarlo per strada

Kronos The Mad
27-11-16, 19:23
La luce smorta della candela appena accesa, mostrava ben poco dell'arredamento, nella stanza ombre sinistre venivano poiettate come braccia supplicanti davanti all'inevitabile fine del mondo. Utensili non ben definiti erano sparsi sul vecchio pavimento, lasciati senza un ordine preciso, sporchi e usurati. Spiccava fra tutti una specie di mannaia rossa, incrostata, con un bel manico di legno scuro, bucato dai tarli. Sopra era visibile il nome inciso: "Belle". Piccoli sussurri, accompagnavano la danza della piccola candela. C'era qualcuno che chiedeva aiuto.

mattex
27-11-16, 21:03
il gabinetto era troppo lontano, cosi' Giovanni decise di pisciare nel lavandino: ahhhh che goduria, ma alla fine qualche gocciolina gialla restava a testare l'avvenuta pisciata, cosi' Giovanni apri' il rubinetto, e con la mano portò l'acqua sulle goccioline residue, e le fece scorrere via...Poi Giovanni si disse qua bisogna cagare nel bidet, forse nessuno l'ha mai fatto su questa Terra: così lo fece, ma poi non andava via, no, non scorreva giu' facile come quando pisciava, e così Giovanni lasciò tutto così com'era, perchè lui si trovava nel bagno dell'Adecco, l'agenzia interinale in cui aveva appena finito di fare un colloquio: naturalmente... SCARTATO!

mattex
27-11-16, 23:33
:dj:

Absint
28-11-16, 00:37
Era là, seduta sul davanzale. Non indossava altro che il suo leggero abito estivo, e le sue forme non erano più un mistero per Bartholomeus.
Il giovane maestro di violino, figlio della orgogliosa pasticcera Elviranda, intonò un La Destro, e lei si voltò a guardarlo, abbozzando un sorriso. Era già agosto, il caldo non aveva pietà dei loro energici giovani corpi. Fu con mal celate intenzioni che lui si fece prossimo alla di lei mano. Vi poggiò la sua, e fece ciò che faceva sempre in questi momenti. Portò il cellulare all'orecchio e mimò una telefonata d'ufficio, adirandosi con il misterioso inesistente interlocutore. Lei rideva, rideva, e rideva così tanto che lui, nell'impeto della recitazione, la spinse per azzittirla "NON SENTO SE RIDI"

Ma sentì la voce di lei, per l'ultima volta.

mattex
28-11-16, 07:22
Le righe stanno aumentando

manuè
28-11-16, 07:48
il maiale guardava l'asino fare avanti e indietro lungo la strada e un bel giorno pensò bene di lullarlo "tu fai un brutta vita" disse "l'uomo ti carica di pesi, poi ti prende a botte e tu fai avanti e indietro tutto il giorno, poi ti caricano di altri pesi, ti danno ancora botte e tu sempre a fare avanti e indietro per tutto il giorno, certo che fai proprio una brutta vita..."
l'asino guardò il maiale e poi gli domandò "tu non sei quello dell'anno passato, vero?"

mattex
28-11-16, 09:00
non valgono le barzellette semi-copiate!

manuè
28-11-16, 09:41
è una dotta citazione :tsk:

KymyA
28-11-16, 09:49
barletta? cioè io ho la casa al mare a qualche km dal disagio? magari l'ho incontrato pure :paura: ah no aspe', è mattex, impossibile incontrarlo per strada

Barletta? Cioè dove ho fatto il militare? Adesso si spiega perché sono così... avrò respirato qualcosa di strano che c'è in quel paese.
Kymya militare tutto divertente lui. Con la "guerra n'gapa!"! Tutto lucido la mattina all'alza bandiera, puntuale come pochi. Mai punito, niente. Per la sua "guerra in testa" fu fatto subito caporale e quindi disprezzato dal resto della compagnia. Però era anche Furiere, quindi poteva sempre perdere qualche licenza perché può succedere. Quindi comandava. E capì che comandare è da sborr. Però era a Barletta e rischiava la pazzia.

Altairp
28-11-16, 11:02
L'esplosione improvvisa scosse l'intera miniera con un boato assordante. Scattò l'allarme. Tutti gli operai, colti da un naturale bisogno di fuggire dal pericolo, si lanciarono verso l'entrata con calci, schiamazzi e urla; noncuranti dei poveri amici e colleghi che venivano calpestati durante la fuga. L'intero tunnel crollò, seppellendo molti pover'uomini sotto la fredda roccia. Ci vollero anni per recuperare i corpi e scoprire cosa, esattamente, avesse devastato la miniera.

I carabinieri trovarono l'epicentro dell'esplosione nel punto più profondo dei tunnel. Un corpo, quasi decomposto e con la parte superiore completamente assente, stava seduto contro il muro, circondato da bruciacchiati peluche dalle vaghe forme umane e fuliggine nera come la pece.

Il corpo non venne mai identificato.

manuè
28-11-16, 13:20
andò a prendere la pensione, ma dei giovinastri tentarono di saltare la fila con la scusa dei loro diabolici marchingegni e finì tutto in un bagno di sangue, frattaglie e dentiere... tutti i particolari in cronaca.

Mr.Cilindro
28-11-16, 18:44
Lei era lì, bella. Non sapeva cosa sarebbe successo quel giorno. Sangue, morte, desolazione. Un uomo si avvicinò, non prima però d'essersi passato una mano tra le palle e aver annusato l'odorino. Tutti sapevano chi fosse, era conosciuto nella sua città. Alcuni lo chiamvano svapo, assiduo frequentatore del pronto soccorso, quando aveva le sue crisi e vedeva le donne manager sul soffitto. Donne con tre zampe e un pene in fronte, che sgocciolava. Lei si voltò, fu un errore. Svapo le infilò il membro nell'orecchio e mentre sborrava cercò di sentire l'odore del culo stretto e sodo della ragazza, a distanza di quasi cinquanta centimetri dal buco.

Fine.