Dai, non è la stessa cosa.
Stai parlando di uno che mangia col calcio da 30 anni, che ha calcato i massime palcoscenici mondiali, che conosce l'ambiente, la società e parte dei ragazzi e che ha le qualifiche per sedersi su una panchina.
Il 25enne raccomandato non c'entra nulla con Pirlo.
Che poi, mettendoci in mezzo i due primi esempi che vengono in mente nel confronto, pensate davvero che Zidane e Guardiola venissero ascoltati da due delle rose più forti del mondo per via della loro esperienza in panchina?
Uno o due anni in serie C?
Moreno Longo ha due mezze stagioni in A e due piene in B: molta più esperienza in panchina di quanta ne avessero Zidane e Guardiola.
Dite che se lo avessero chiamato al Real o al Barcellona i giocatori lo avrebbero seguito più facilmente di Guardiola e Zidane?
Chiaro che in questo contesto l'uomo, la sua storia, i suoi legami con la società ed il supporto che la società gli offre contano molto di più dell'esperienza maturata in panchina.
Poi, se comincia a fare minchiate a nastro allora penso anche io che avere una esperienza importante alle spalle possa aiutare.
Però in partenza no, e penso tra l'altro che uno come Pirlo sappia gestire certe pressioni e trattare certe situazioni a questi livelli più di quanto sapesse fare Sarri... che è arrivato alla Juventus a 61 anni dopo 20 anni da allenatore di provincia.
Ho anch'io la stessa impressione ma i casi che si avvicinano a Pirlo (allenatori semi-improvvisati messi alla guida di una big), per ora, sono quei tre: Guardiola, Zidane e Lampard. Luis Enrique se proprio si vuole (ma comunque aveva già allenato la Roma in serie A).
Per dire che sarà una tendenza regolare, ci vuole qualcosa in più, per adesso la scelta di allenatori navigati è ancora largamente maggioritaria.
Ovviamente.
Non l'ho specificato perchè il paragone era appunto con Pirlo, che ricade in questa stessa categoria.
E' chiaro che più un modo di giocare è radicato e specializzato, più è facile per chi è dell'ambiente e più è difficile per chi non lo è.
Mah, sulla squadra che non lo seguiva ho qualche dubbio.ma c'è la concreta possibilità che la squadra non lo seguisse (questo spiegherebbe l'atteggiamento inaccettabile di quasi tutti i giocatori, almeno).
Rabiot e De Ligt sono cresciuti notevolmente nel post-covid, Dybala è praticamente resuscitato rispetto all'anno scorso, Ronaldo ha migliorato le sue cifre (e comunque sono almeno dieci anni che non segue nessun allenatore, fa sempre quel che gli pare), Cuadrado si è sempre sbattuto fino addirittura a scoppiare... chi è, che ha dato l'impressione di non seguirlo?
Quelli che hanno giocato male lo hanno fatto pure l'anno scorso (Pjanic, Sandro così così), poi ci sono quelli che non hanno fatto bene ma non certo per mancanza di impegno (Matuidi, Bernardeschi)..
Essendo stato scelto da Agnelli in persona, direi che stavolta il totale sostegno della società stavolta non mancherà, a differenza che con sarri
mmm....l'esempio non è sbagliato ma è incompleto. Perché ci sono 25enni e 25enni.
C'è il nipote che si è laureato alla triennale fuoricorso, in una materia che nulla ha a che vedere con l'attività dell'azienda, e privo di esperienza lavorativa...
E poi c'è il nipote che ha lauree e dottorati in finanza e gestione aziendale, prese col massimo dei voti nelle migliori università americane, che ha fatto studi e ricerche pubblicati sulle migliori riviste d'economia, che negli anni precedenti ha avuto un ruolo di primissimo piano - occupando altri ruoli aziendali - a trasformare l'azienda di paese dello zio in una multinazionale, e gode dell'ammirazione di tutto il consiglio di amministrazione e da molti dipendenti anziani, che magari hanno pure collaborato con lo zio nella scelta.
Guardiola e Zidane sicuramente avevano un po' di esperienza in più in panchina, ma di certo non hanno vinto coppe e campionati, gestendo grandi campioni e preparando sfide in CL grazie all'esperienza maturata allenando i primavera in serie C. Probabilmente più per quello che hanno fatto prima di diventare allenatori.
Pirlo è un grosso azzardo, senza alcun dubbio. Ed è difficile prevedere ciò che farà sulla nostra panchina, ma non credo sia l'anno in più o in meno sulla panchina della primavera ciò che determinerà i suoi risultati. Anche perché abbiamo appena visto il fallimento del caso opposto: Maurizio Sarri, uno che è arrivato sulla nostra panchina partendo dalla terza categoria (o giù di lì), che nelle due esperienze con big è stato esonerato dopo appena un anno e nonostante la vittoria di un trofeo importantissimo (EL al Chelsea, Scudetto da noi). EDIT: e a quanto pare proprio nella gestione dei campioni.
Ultima modifica di Zuma; 10-08-20 alle 09:22
Stanno uscendo retroscena...
Gelo tra il tecnico ed alcuni giocatori (Chiellini e Cr7 in testa) che mal digerivano lo stile ed alcune idee tattiche dell'ex tecnico.
Pare che Cr7 gradisse maggiore libertà, considerando Sarri troppo legato alla tattica.
Bon, ricordo il giorno della vittoria dello scudo, con la gente qui che "ah ah, vedete? Negli spogliatoi hanno festeggiato".
Ma era evidente che ci fosse qualche problema... non si è mai visto che alla vittoria dello scudo il tecnico prenda e se ne vada via da solo in quel modo, senza essere cercato da nessuno, come se fosse un corpo estraneo.
Se davvero si era arrivati ad una situazione del genere, direi che l'esonero fosse quasi inevitabile.
Tra l'altro Paratici ha parlato di decisione maturata da tempo, non determinata dal risultato col Lione (che certo non ha aiutato).
L'esonero di sarri era abbastanza palese che sia avvenuto più per ragioni umane che tecniche.
Esatto
L'anno alla guida della seconda squadra ti permette magari di fare qualche esperimento in più e limare le stronzate da niubbo che possono uscirti il primo anno, senza far troppi danni (e soprattutto senza fare troppo rumore).
Ma è un po come le 3 missioni di addestramento che c'erano all'inizio di alcuni VG: i concetti teorici li sai, ti fanno vedere dove sono i pulsanti da spingere e poi dopo 10 minuti parti col gioco vero
Ma non è che impari a giocare in quelle tre missioni, quelle al massimo ti aiutano solo a muoverti meglio nelle prime fasi.
Sempre meglio avercela quella esperienza che no, sicuramente.
Ma non sarà quella a fare la differenza tra sapere allenare o meno, o tra essere seguiti dal gruppo o meno.
Non è che Cr7 segue Pirlo forte di una stagione alla guida dell'U23 ma no, il Pirlo alla prima esperienza proprio no.
E' sicuramente un enorme azzardo, intendiamoci.
Fosse stato possibile, io mi sarei andato a prendere un Ancelotti.... però non credo che sia un azzardo per questa ragione.
- - - Aggiornato - - -
Si parla proprio di modo di lavorare
Poi il 90% delle cose che usciranno saranno minchiateLo stile di Maurizio Sarri non gli andava giù. Così La Gazzetta dello Sport assicura che era calato il gelo tra Giorgio Chiellini e l'ormai ex allenatore della Juventus: "In generale, più di qualche giocatore in questi mesi non ha gradito lo stile Sarri – uno su tutti, Giorgio Chiellini, importantissimo nel suo ruolo di capitano – e non è un caso che quasi nessun giocatore della rosa abbia pubblicato un post social di addio. Strascichi antipatici su una stagione lunga, in cui Sarri ha introdotto alcuni concetti del suo calcio ma poi ha scelto un compromesso con la squadra - un esempio, no agli allenamenti frequenti al mattino, non graditi ai giocatori - che alla lunga non ha dato risultato", si legge.![]()
"Qualifiche"?
Pirlo, come tutti quelli che non hanno mai allenato e che hanno un grande passato da calciatori, ha al massimo le "qualifiche" per sedersi sulla panchina di una piccola.
Niente altro, non prendiamoci per il culo: qua si sta arrivando a dire che il passato da calciatore conti quanto un passato da allenatore, che è veramente un assurdo.
Poi, se con la Juve andrà forte, sarò più contento io di lui. Ma, ad oggi, la realtà questa è.
Pirlo è il 25enne nipote del megadirettore della fabbrica di auto,con esperienza vincente da pilota.
Ma infatti sono stati due azzardi enormi, lo stiamo dicendo dall'inizio.Che poi, mettendoci in mezzo i due primi esempi che vengono in mente nel confronto, pensate davvero che Zidane e Guardiola venissero ascoltati da due delle rose più forti del mondo per via della loro esperienza in panchina?
Uno o due anni in serie C?
Moreno Longo ha due mezze stagioni in A e due piene in B: molta più esperienza in panchina di quanta ne avessero Zidane e Guardiola.
Dite che se lo avessero chiamato al Real o al Barcellona i giocatori lo avrebbero seguito più facilmente di Guardiola e Zidane?
E sono casi rari, mica la regola: dobbiamo riprendere gli esempi dei vari Ferrara, Seedorf, Inzaghi, ecc..? Ce n'è a buttare, di ex giocatori stravincenti che hanno floppato in panchine grosse.
E c'è anche da dire che Zidane è subentrato a stagione in corso, non è mica stato una scelta di inizio stagione (che chissà se avrebbero fatto, altrimenti).
Ma in base a cosa, si pensa una cosa simile?Chiaro che in questo contesto l'uomo, la sua storia, i suoi legami con la società ed il supporto che la società gli offre contano molto di più dell'esperienza maturata in panchina.
Cioè, finora il mondo del calcio è andato esattamente all'opposto...
In partenza, l'autorevolezza che ti viene dai tuoi risultati precedenti serve eccome: come detto prima, nessun giocatore si fa impressionare dal fatto che tu sia amico del presidente o dal fatto che come giocatore tu fossi un grande. Può andarti bene (nel senso che i giocatori si fidano di te) e può andarti male, non c'è modo di saperlo in anticipo.Poi, se comincia a fare minchiate a nastro allora penso anche io che avere una esperienza importante alle spalle possa aiutare.
Però in partenza no, e penso tra l'altro che uno come Pirlo sappia gestire certe pressioni e trattare certe situazioni a questi livelli più di quanto sapesse fare Sarri... che è arrivato alla Juventus a 61 anni dopo 20 anni da allenatore di provincia.
Peraltro, non capisco perchè uno che non è mai stato allenatore dovrebbe saper gestire le pressioni di un allenatore (che sono completamente diverse da quelle su un giocatore)... ma vabbè.
La squadra era quasi sempre spenta, svogliata, lenta e deconcentrata.
A parte Ronaldo (che però non fa testo), De Ligt e ultimamente Rabiot, gli altri in genere sembravano scendere in campo per dovere e basta.
Cosa successa anche l'anno scorso, e infatti Allegri è stato mandato via per non dover cacciare mezza rosa.
Domanda: Capello quando ha sostituito Sacchi non era praticamente al debutto?
Ultima modifica di felaggiano; 10-08-20 alle 09:40
L'esempio non è quello, perchè il nipote con dottorati e titoli vari ha appunto studiato la materia di cui si occuperà, il management. Non avrà studiato come funziona un'auto, ma le logiche di gestione aziendali sono universali (a parte le specificità dei singoli casi, ovviamente), quindi ha acquisito competenze proprio nel campo in cui dovrà andare a operare. Poi dovrà aggiungere la conoscenza del campo specifico, ma se uno studia per diventare manager e poi fa il manager, è chiaro che i titoli li ha.
Pirlo ha semplicemente lavorato nello stesso campo (il calcio) di un allenatore ma da una prospettiva COMPLETAMENTE diversa.
L'esempio giusto è quello che facevo prima del pilota plurititolato che viene messo a capo di un'azienda di auto: sempre con le auto lavorava, ma si occupava di aspetti che c'entrano poco con il nuovo ruolo.
Esattamente come Pirlo.
Ma, d'altra parte, ci sarà un motivo o no se le squadre continuano a pagare gli stramiliardi ai vari Ancelotti, Mourinho, Guardiola e compagnia cantante, piuttosto che affidarsi alle loro vecchie glorie?
Secondo voi, perchè Xavi (tanto per dirne uno) sta allenando in medio oriente e non al Barcellona?
Di titolo ad allenare ne aveva anche più di Pirlo, no?
Ma non è vero, eh... Cuadrado si è impegnato fino a scoppiare, l'ho già detto prima.
Bernardeschi ha comunque dato l'anima, Matuidi (per quel poco che ha giocato) pure. A livello di impegno, non si può rimproverare nulla a nessuno, soprattutto nella fase post-covid.
Non confondiamo l'impegno coi risultati sul campo.
Sì, aveva fatto il secondo di Liedholm per un anno e poi aveva guidato la squadra per qualche giornata ma niente altro.Domanda: Capello quando ha sostituito Sacchi non era praticamente al debutto?
All'epoca, si disse che stava "continuando il lavoro di Sacchi" (il che, in parte, era vero).
Ultima modifica di tomlovin; 10-08-20 alle 09:56
Si, ma il fatto di avere problemi col tecnico e di non seguirlo, non è che voglia dire necessariamente mettersi a camminare per il campo o non mettere impegno nel tuo lavoro.
Alla fine il tuo impegno è verso la società, che tra l'altro ti paga lo stipendio.
Magari semplicemente non trovando un feeling umano e professionale con una persona, il gruppo nel complesso non riesce ad esprimersi al meglio.
Cosa che in effetti non è praticamente mai avvenuta quest'anno: non abbiamo mai visto una Juve che fosse ma neanche lontanamente prossima al 100%
Le uniche qualifiche per sedersi su una panchina sono il patentino
Non è che hanno preso il nipotino di Agnelli che fino a ieri giocava a Pes e Football Manager e lo hanno messo sulla panchina della Juventus.
E l'esempio della fabbrica di auto non c'entra nulla: perchè il pilota ed una fabbrica di auto son due mondi diversi che non si toccano minimamente.
Al massimo hai preso un pilota di F1 leggendario, che conosce a menadito la tua scuderia, e lo hai messo a dirigere il gruppo che si occupa lì della gara, dopo aver preso le certificazioni necessarie per farlo.
Vero che non ha esperienza in quel ruolo specifico, ma ha corso per 15 anni dentro una scuderia di F1, sa perfettamente come funziona e come ci si muove.
Occhio che non sto dicendo che non sia un ENORME azzardo, eh.
Ultima modifica di Bobo; 10-08-20 alle 10:08
Oh, pare che ritornerà anche Barzagli nello staff.
Ora sono molto più tranquillo. Se oltre a Matri richiamano anche Vucinic lo scudetto per la stagione 2010/2011 ce lo possiamo giocare.
Il Milan per non essere da meno potrebbe rinnovare Ibra e dare un incarico dirigenziale a Pazzini e Montolivo
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Cmq riguardo ad Inzaghi e Seedorf... quel Milan aveva grossi problemi di suo.
Seedorf non fece manco troppo peggio di Allegri in quella stagione, e Mihailovic fece appena 5 punti in più di Pippo Inzaghi.
Ferrara a Torino fece piuttosto male, ma non è che Zaccheroni nel resto della stagione ha fatto molto meglio.
Quindi ok, sono perfettamente d'accordo che il grande giocatore che siede sulla panchina sia un rischio e non sia per nulla garanzia di successo, ma molti di questi esempi negativi avevano dalla loro anche delle squadre con dei problemi.
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questa cosa di Barzagli è strana..
a inizio stagione quando la difesa era un colabrodo, viene tirato dentro come assistente allenatore specializzato sulla fase difensiva
a primavera, poco prima di riprendere il post-covid, abbandona perchè preferisce la vita di famiglia (e lo dice facendo intendere che ci rimarrà)
in estate, se ne va sarri e gli ritorna la voglia di lavorare sul campo?
L'esempio del pilota secondo me descrive bene la vicenda.
Lo zio che assume il nipote pilota sportivo appare una stronzata al primo sguardo, per i motivi che hai elencato tu.
Però, se il prodotto principale dell'azienda è un modello di auto sportiva, la cui ultima versione ha fatto flop sul mercato perché ritenuta poco sportiva ed emozionate da parte della clientela,......beh....magari mettere il nipote pluricampione di F1 alla guida del nuovo progetto, assistito dal team di ingegneri e progettisti dell'azienda, potrebbe dare i suoi risultati, no? Magari intervenendo proprio quei difetti del modello precedente. Così come potrebbe essere un enorme fallimento.
Comunque, quello che tu scrivi è vero, concordo con te stavolta. Ma dico solo che è mezza realtà, perché nell'altra metà c'è l'esperienza in campo ad altissimi livelli che conta tantissimo, anche più dell'esperienza da allenatore in Serie C o in piccole squadre. Perché per preparare una partita decisiva contro il Real Madrid può essere più importante averne giocate 100 in CL che aver allenato l'Empoli in Serie B
Zidane e Guardiola non sono diventati tra gli allenatori più vincenti di sempre perché hanno allenato prima la primavera per 2-3.
Così come Ferrara ha fallito alla Juve nonostante 4-5 anni di esperienza tra giovanili e vice-allenatore di Lippi in nazionale.
Ci sono tantissimi fattori in gioco: esperienza da allenatore, da giocatore, carattere, idee calcistiche, ecc.
Ripeto, abbiamo avuto sulla panchina Sarri che si è fatto tutto il percorso da allenatore, senza però mai avere esperienza di campo. E a Napoli, Chelsea e Juve ha pagato questa inesperienza sul campo nella gestione del gruppo più che nelle scelte tattiche.
Ritornando all'esempio dell'auto.
- Quest'anno abbiamo fatto progettare l'auto sportiva di punta ad una professoressa di ingegneria meccanica ma senza patente, che non ha mai guidato un'auto in vita sua e che si muove solo coi mezzi pubblici o in bici. Risultato....è uscita fuori una Fiat Multipla
- Adesso affidiamo il nuovo progetto a Mika Hakkinen. Cosa ne uscirà fuori? Boh...onestamente non lo so. Magari una roba che cade a pezzi o una 250 GTO
Ultima modifica di Zuma; 10-08-20 alle 10:36