
Originariamente Scritto da
Traiano
Si ok , a parte che non si è mai autoincensato, l'unico film veramente di nicchia è probabilmente solo il primo, il magnifico "I Duellanti". Tutti gli altri film puntavano ad un target (a volte riuscendoci a volte no) cmq di massa. La forza di Scott è sempre stata la resa visiva (non a caso parte come regista di "spot", come anche il fratello) e su questo quasi ogni suo film non ha mai tradito , i contenuti sono arrivati laddove c'era anche una base piu' solida per le sceneggiature come in Blade Runner, ma se anche a Blade Runner rimuovessimo i dialoghi e facessimo andare solo "musica ed immagini" poco cambierebbe, rimarebbe un capolavoro cmq (anzi magari anche meglio) per quello è quello che sa fare (ovviamente ai tempi migliori ed in stato di grazia)
Le castronerie storiche riguardano la stragrande maggioranza dei film di ambientazione storica, perfino l'eccelso "Il mestiere delle Armi" di Olmi (uno dei miei film preferiti) è stato criticato in tal senso... quindi insomma, alla fine l'attendibilità piaccia o no è un plus quando il film funziona, se il film non funziona si fa pesare...
Riguardo a "The Last Duel" in realtà non ci sono fonti esaustive e chiare che spiegano quello che è successo, quindi accusare il film di aver falsato la storia è una baggianata ciclopica, il film si basa sull'omonimo romanzo storico. Se si volesse fare un documentario sul duello, storicamente avvenuto , non si potrebbe andare oltre la "pillola su youtube" di 5 minuti, sigla compresa

Il film, tra l'altro, un po' pesante e gravato dalla dubbia scelta di riproporre le stesse scene in base alla versione dei protagonisti, da un punto di vista visivo è qualcosa a dir poco di sontuoso, era dai tempi del "Il nome della rosa" di Annaud che non vedevo una rappresentazione dell'epoca così suggestiva e forte. Notevole poi anche la recitazione di tutto cast. Personalmente lo annovero tra i film riusciti di Scott, anche se gli incassi non sono stati buoni (cosa che non vuol dire cmq molto). E stata una sorpresa considerato il livello al quale è ormai obiettivamente scaduto il (fu) grande regista.
Kingdom of Heaven è un film mediocre nella sua versione cinematografica, ma che si riabilita nella versione estesa diventando un film complessivamente godibile. Il problema principale è l'aver scelto Orlando Bloom come protagonista (non a caso l'attore non ha fatto praticamente dopo piu' nulla di importante) non certo le numerose inesattezze storiche. Alcune scene, fra l'altro, sono oggettivamente veramente notevoli e rientrano nella cifra stilistica del regista (cioè quelle cose, che pur nel peggiore dei film, e ne ha girate di cagate il nostro, cmq gli riescono ancora benissimo)