
Originariamente Scritto da
golem101
Per quel che riguarda l'aderenza del pigmento alla superficie, potrebbe darsi che ci sia un problema di
surface agent/
release agent, fondamentalmente una patina di sostanza chimica usata per far staccare meglio la plastica dallo stampo.
Si risolve lavando il modellino con del normalissimo sapone, vanno molto bene il sapone per i piatti e persino lo shampoo: una bella bacinella di acqua tiepida, un po' di detergente, una bella lavata.
Se hai un vecchio spazzolino a portata di mano tanto meglio, struscia bene nei punti più nascosti/interni/difficili da raggiungere. Sciacqua abbondantemente, lascia asciugare, e voilaT, risolto.
Il primer è decisamente utile, e non necessariamente in spray/bomboletta (ce n'è anche a pennello); ci sono varie scuole di pensiero su quale colore dare, io ti consiglio una tonalità intermedia e neutra, un bel grigio: va bene per colori freddi - verde, viola, blu - e per colori caldi - giallo, rosso, arancio - che siano nelle tonalità più scure o in quelle più chiare.
Se usi bombolette, ricorda di andarci cauto o rischi di fare accumuli di colore poco belli sui punti più esposti: spruzzate brevi, a distanza, e passaggi multipli da varie orientazioni offrono il risultato migliore. La fretta crea disastri.
Il barattolino è lo shader, in particolare Army Painter ne produce in tre tonalità diverse (dal più chiaro e giallognolo al più scuro e nerastro), e serve per fare rapidamente delle ombreggiature, una sorta di filtro o maschera sopra ai colori che hai dato: lo shader ha un solvente specifico che inverte la tensione superficiale, quindi le particelle di pigmento tendono ad accumularsi
non ai bordi (come nelle comunissime macchie di calcare, per capirci), ma bensì al centro, tanto più se si tratta di concavità o recessi nel modello stesso = ombreggiature rapide.
Occhio che quello che dici tu è A) non a base d'acqua come i colori acrilici, quindi serve tutta una serie di accorgimenti e B) si usa facendo
dipping, cioè immergendo il modello nel liquido (molto viscoso), facendo sgocciolare via l'eccesso, e quindi lasciandolo asciugare spennellando via quanto cola sulla base. Un modello "dippato" è da badare col fucile per un'oretta, mentre gli cola via l'eccesso di shader, e asciuga completamente in circa 24 ore.
L'effetto finale è molto buono, e funge anche da protettivo, ma per quel che mi riguarda è troppa sbatta. Troppa, troppa, troppa. Ci sono altre soluzioni, e molte marche di colori acrilici propongono degli shader di vari colori e tonalità da dare con il pennello, sempre a base d'acqua e con tempi di utilizzo più comodi. Vedi tu.
Combinare i colori è tanto un'arte quanto questione di esperienza, perchè ogni pigmento reagisce in modo sottilmente diverso. E' certamente fattibile, tenendo ben conto della ruota del colore e dei toni opposti (per scurire il giallo si usa il rosa, per scurire il rosso si usa il verde, eccetera), e del fatto che alcune tonalità non sono ottenibili combinando colori in varie proporzioni e sei costretto a comprare il colore che ti serve.
In particolare certi toni chiari e vividi, siano essi gialli, violetti, azzurri, non sono replicabili con facilità, e aggiungere nero/bianco crea tonalità fortemente desaturate (ma magari è quello lo scopo).