io lo sconsiglio emule,non lo usate per nessuna ragione. l'ho usato per un po' di tempo, ma quando cerchi qualcosa non sai cosa in realtà scaricherà. Statene alla larga e non solo per la questione pirateria, non prendete nemmeno i file gratuiti
C'era le serie di lapo Alberto, quello con la talpa infame, Enrico

che piace tanto a mio fratello piccolo.
Quando gli ho preparato una Pennetta USB, questo poi invitava gli amichetti a casa e non si capiva il perché guardassero sempre la stessa cosa.Ecco il problema è che io pensavo che lapo Alberto forse un errore di battitura invece di lupo. In realtà qualche figlio dimignptta voleva fare lo spiritoso.
Il problema l'ho avuto quando la madre del vicino è venuta a chiedere conto di quello che guardava il figlio e mia madre mi ha chiesto di aprire il file sull'usb.
Il dubbio è nato perché il padre del ragazzino si era messo a parlare col figlio delle donne, di come funzionava la cosa, e le risposte del ragazzino non l'avevano convinto.
E questa allora mi ha chiesto di vedere i video, li avvio e c'è il cartone e niente, sembrava finita lì. Ad un certo punto, mentre ci scherziamo sopra e ci dirigiamo verso il corridoio per i saluti, parte il guaio.
Non era un porno.O almeno non era un classico, perché iniziano a comparire troppi culi. Le presenti tornano indietro e fissano lo schermo. C'è solo silenzio. Sennonché mi giro verso mia madre, ormai temendo il peggio , e vedo osservare il monitor con lo sguardo perso e dire "uno...due...tre...". È stato quello il momento in cui ho compreso come il numero di peni e culi presenti nella scena fosse insolito. Benché io non ne sia un intenditore, realizzo che tale perfetta coincidenza numerica mal si addice ad opere cinematografiche a sfondo erotico. Mentre la mia psiche era ormai perduta in una nebulosa di pensieri in confusione, volti alla comprensione di cosa stesse in realtà succedendo, odo un urlo che di umano aveva ben poco. Milioni di anime pronte ad andare incontro a chissà quale orrore. Interi mondi che, fagocitati dall'abisso, gridano un nome in preda al dolore. La vittima che ritiene di intimorire, con il suo disperato agitarsi, l'ormai determinato carnefice. La vita che cede il passo alla sofferenza irrazionale.
"SCHIFOSI"
L'unica parola detta dalla vicina mentre si allontanava dalla mia casa, cui faceva eco lo sguardo immobile di mia madre.
Ha continuato a fissare il monitor, sino a quando, non la talpa Ernesto, ma una certa Mia Isabella non ha con veemenza sculacciato uno degli astanti. E, in silenzio, mi ha lasciato solo. Mentre le immagini continuavano a scorrere.
Spegnere e interrompere quella cosa non ha cambiato le cose.
Ora io vi dico, lasciate stare emule, perché finché è un virus, si formatta e finisce li. Ma se in mezzo ai video trovate cose assurde rischiate di brutto. Il marito della vicina mi ha minacciato più volte negli ultimi mesi.
Mia madre invece era delusa e per un po' di tempo c'è stato imbarazzo. Solo a distanza di mesi ha compreso l'equivoco e ci ridiamo sopra

Mi chiede di essere sincero con lei, di andare in chiesa e di parlarle in tutta onestà e che lei mi accetta per quello che sono, anche se sbaglio.
La morale è che da emule dovete stare alla larga.