
Originariamente Scritto da
Raist²
premessa; il mio intestino e il mio culo funzionano cosi; da quando ho il primo stimolo che forse devo andare a farla, al punto in cui non riesco a resistere e lo sfintere perde ogni controllo passano si e no, un minuto e mezzo. è una corsa contro il tempo, ovunque mi trovo, in qualsiasi situazione mi trovo, ho 1 minuto e mezzo per trovare un cesso, un angolino, un buco per terra, insomma, un posto dove depositare la mia covata del male. E' sempre stato cosi, e nel corso degli anni mi sono affinato per riuscire a prolungare questo intervallo di tempo il piu' possibile. Quasi ogni sabato sera quando esco, è il mio culo a decidere quando devo andarmene a casa e il tragitto da "dovunquemitrovo" a casa è una specie di percorso di formula uno, con me che guido la macchina come un folle non appoggiando il culo sul sedile altrimenti esplodo quindi puntellandomi con un piede sul passaruota dell' auto e l altro sull accelleratore premuto a fondo. In piu' devo entrare a casa in modalita supersthealt per non svegliare i miei genitori, e aprire una porta blindata, con lo sfintere che bestemmia senza fare piu di 2 decibel di rumore è davero difficile. Ma nonostante tutto sono sempre riuscito a cavarmela..per il rotto della cuffia...all ultimo millisecondo, am ce l ho fatta.
Tranne una volta.
Quella volta esco con amici e coinquilini, decidiamo di andare a mangiare porcate, ci sto sempre a mangiare porcate...in ingozzo di arancini, cipolline e altre amenita' fritte allo schifo nel posto piu grezzo di catania. Per fortuna la sera sembra andare abbastanza tranquilla e si decide di andare a casa.
A meta' strada lo sento.
Lui si è svegliato, e lui ha deciuso che da li a 20 secondi avrebbe aperto i cancelli di gauf.
Dopo un rapido calcolo dei tempi di percorrenza mi rendo conto che sono ancora lontanissimo da casa e che come minimo ci volgiono 5 minuti se non c'è traffico per arrivare a casa. 5 minuti in quello stato sono come 50 anni di torture. Divento progressivamente piu bianco ogni secondo che passa. L' unica cosa che riesco a dire al mio coinquilino è "accellera che devo cagare" con il volto inespressivo che fissa un punto nel vuoto. Per fortuna il mio coinquilino sa benissimo del mio "problema " e corre come a gta quando hai 5 stelle e devi scappare dalla polizia.
Io alterno momenti in cui abbandono ogni voglia di vivere e mi sforzo per tenere serrato il culo, con momenti in cui prevalgo sulla bestia e lei si ritira per recuperare le forze. Questa lotta con "the beast within" continua a intervalli di 15 secondi fino a che non scorgo il condominio dove vivo "sia lodato hallah, buddha, dio, visnu o qualsiasi cosa ci sia lassu!"
e qui ci sta una piccola parentesi. Oltre alla limitatezza di tempo c'è anche il fattore enrage, ovvero quando inizio a realizzare che ormai sono vicino al tanto agognato cesso, il culo va in enrage per cercare di fregarmi e tenta in tutti i modi di farmi cagare addosso, aumentando la velocita e la violenza degli attacchi!
Ormai sono uno straccio di uomo, quando scendo dalla macchina non riesco neanche a camminare, doso ogni passo come se fosse l ultimo, una minima scoordinazione e l ondata esce. Rimane solo da prendere l ascensore per arrivare al sesto (e ultimo) piano dove vivo.
Ovviamente l ascensone non è al piano e mi tocca aspettare.
L' ascensore arriva. Salgo sapendo in cuor mio che l' inevitabile stava per accadere..l' ascensore segna il terzo piano, quando per un istante tutto si ferma.
E l ultimo, piccolo granello di forza che teneva il mio culo serrato svanisce.
L' onda bollente mi invade, da colore bianco morte arrivo al rosso fuoco in 1 secondo. Il misto di sensazione è tra l orrore per quello che stava succedendo e il godimento perchè quella atroce agonia stava finendo. Il coinquilino non si accorge di nulla. Appena l ascensora arriva al sesto piano è tutto finito, lui corre ad aprire la porta ma io con aria calma e l espressine di un bonzo che ha raggunto il nirvana dico "tranquillo.non serve piu." cammino sempre con una lentazza spropositata onde evitare che il carico che ho nelle mutande si sparga ovunuqe e entro in bagno, per uscirne solo dopo svariato tempo docciato e con un sacchetto con dentro la quintaessenza del male
nonostante siano passati tot anni ricordo ancora che sensazione di cacca che è stata....