Come ha scritto lux, erano messi come sinonimi di "buona donna" che appunto era sotto "donna". Per i giornalisti è diventato "La treccani mette zoccola come sinonimo di donna!!!1"
- - - Aggiornato - - -
In realtà no perché hanno lasciato il significato "prostituta"
Purtroppo non riesco a trovare i post in cui dicevate che era giusto tenere quei termini. Se non ricordo male era bio cagno.![]()
No Mike. No, no Mike. That was so not right! You need to reinstate the lap before, that's not right.Toto? It's called motor race. Okay? We went car racing...
come sinonimi di "buona donna", che a sua volta è sinonimo di prostituta nell'accezione popolare, devono restare
come sinonimi di "donna" non vanno bene
rassegnati
- - - Aggiornato - - -
https://www.treccani.it/vocabolario/...mi_e_Contrari/
tra i sinonimi di "omosessuale", a pagina 2 ci sono ancora "finocchio" e "checca"
e mi son fermato li
come mai ancora non è scattata la crociata?
EDIT: a pagina 3 c'è di "meglio"
Il pezzo di Repubblica è per abbonati (ma poi anche leggendolo per intero non si capirebbe niente o ci sarebbero scritte cose inesatte, stiamo parlando di Repubblica, per giunta nel punto più basso della sua parabola). Online ho trovato la roba che sta sotto. Come detto, se al posto della spiegazione finale ci fossero stati termini come "cagna" o "zoccola" sarebbe stato assurdo. "Buona donna" è troppo diffuso per non mettercelo, ma anche qui non capisco perché stia nel dizionario dei sinonimi e contrari, bastava metterlo nel vocabolario. In un mondo ideale, la voce sarebbe di due o tre righe (la prima, poi il fatto che sia sinonimo di ragazza o fidanzata, di regina negli scacchi, ecc.), senza tutta la fuffa dovuta al paraculismo e alle pressioni degli/delle əsagitatə. Se voglio leggere riflessioni su quanto la società sia stata misogina (lo è indubbiamente stata, e parecchio, ora lo è molto, molto meno) mi vado a leggere un saggio, non un dizionario dei sinonimi. Poi la roba tipo "donna di scienza", "donna di legge", ecc. Bellissimo tutto ciò (è stupendo che le donne facciano tutte queste cose, dico davvero), ma chiaramente, nel contesto, forzato e infilato a mo di bandierina, visto che usando lo stesso metro potrei metterci "donna di [qualsiasi cosa]". Insomma, possiamo anche raccontarci che l'emancipazione femminile passi attraverso l'infilare a casaccio l'intero elenco telefonico in un dizionario dei sinonimi ma, come dire...
donna
Sinonimi e Contrari (2003)
Condividi
donna /'dɔn:a/ s. f. [lat. dŏmĭna "signora, padrona", lat. volg. domna]. - 1. [essere umano adulto di sesso femminile] ≈ ‖ femmina, signora. ↔ uomo. ‖ maschio, signore. ● Espressioni: buona donna, donna da marciapiede (o di malaffare o di strada o di vita o, eufem., di facili costumi) → prostituta; donna di casa ≈ casalinga, massaia; donna di legge [esperta e studiosa di legge] ≈ giurista; donna di lettere [donna che si dedica stabilmente ad attività di studio nel campo umanistico] ≈ intellettuale, letterata, umanista; donna di scienza [donna che pratica professionalmente la ricerca, spec. nel campo delle scienze naturali ed esatte] ≈ ricercatrice, scienziata; donna di stato [donna che ha una profonda esperienza, teorica e pratica, dell'arte di governare uno stato: un'autorevole d. di stato] ≈ statista; donna-ragno [artista circense che esegue esercizi di contorsionismo] ≈ contorsionista. 2. (fam.) [donna con cui si ha un rapporto sentimentale: la mia d.] ≈ amata, compagna, fidanzata, innamorata, ragazza. 3. (mest., fam.) [donna che attende a pagamento alle faccende domestiche: d. (di servizio) a ore] ≈ cameriera, colf, collaboratrice domestica, domestica, (lett., scherz.) fantesca, (spreg.) serva. ↔ padrona, signora. 4. (gio.) a. [figura delle carte da gioco] ≈ dama, regina. b. [pezzo del gioco degli scacchi] ≈ regina. ◆ In numerose espressioni consolidate nell’uso si riflette un marchio misogino che, attraverso la lingua, una cultura plurisecolare maschilista, penetrata nel senso comune, ha impresso sulla concezione della donna. Il dizionario, registrando, a scopo di documentazione, anche tali forme ed espressioni, in quanto circolanti nella lingua parlata odierna o attestate nella tradizione letteraria, ne sottolinea sempre, congiuntamente, la caratterizzazione negativa o offensiva.
Quindi? A me non me ne frega un cazzo la mia vita non cambia, tanto le discriminazioni rimarranno con la differenza che con questa deriva di ritardo oscurantista , le manifestazioni di intolleranza saranno solo più violente e ci sarà più odio presso le persone mentalmente limitate, e per mentalmente limitate mi riferisco a entrambe le parti ovviamente. Se a te va bene farvi odiare oltre che dagli alt right, anche dalla gente più moderata saranno problemi tuoi non miei
Ultima modifica di Biocane; 14-05-21 alle 10:26
Un altra grande vittoria per il marxismo culturale
so che tutti mi hanno ignorato. Il mio stefansen interiore mi fa pensare che sia perché é qualcosa che metterebbe d'accordo commies e fasci e quindi nessuno lo prende in considerazione perché scannarsi é sempre piú bello.
io sono un gran sostenitore di tutto il patrimonio linguistico, bello, brutto, inclusivo, non inclusivo. Tanto poi dipende dalla gente, cosa pensa e cosa dice, se siamo un societá tollerante o di bifolchi intolleranti.
Nello specifico, la cosa su cui probabilmente ci si dovrebbe interrogare é piú perché una buona donna é una mignotta e un buon uomo é un buon uomo. Io credo che queste siano delle cose giuste su cui interrogarsi. Poi se buona donna oggi giorno vuol dire mignotta, purtroppo, é cosí. Peró non vuol dire che non si puó cercare di interrogarsi sul perché e sugli effetti che questo puó avere.
Hai ragione: alle donne dico: giù la testa e su il culo
No aspe' era il contrario, su la testa e giù il culo
Era "buona" perché la dava, mentre le mogli del tempo non la davano più dopo i figli sennò Gesù piange.
Penso sia sempre stato politicamente corretto, buona donna occhiolino mignottone da sbarco
Il punto è che una persona normale considera cose come "donne e buoi dei paesi tuoi" alla stregua di ciò che sono: proverbi, detti, espressioni, modi di dire, locuzioni cristallizzate, ecc. con salde radici nel passato che godono e/o hanno goduto di una certa diffusione. Compito del vocabolario (che non è o non dovrebbe essere uno strumento di lotta per attivisti e invasati vari) è registrarne l'uso e illustrarne il significato ai poppanti, agli alieni o ai tre che non dovessero sapere cosa queste robe significano. Stop. Invece no, deve scattare tutto lo gnegne piopio di quelli che sono stupidi, o fingono molto bene di esserlo, o al contrario sono molto intelligenti nel cavalcare il cavalcabile per accrescrere la propria popolarità in rete, e per i quali la capacità di contestualizzare (che vuol dire, tout court, intelligenza) non deve più esistere per cui "nuooooooh, donne e buoi dei paesi tuoi è svilente e patriarcale, deve scomparire dalla faccia della terra, siamo nel 2021, nessuno deve nemmeno sapere che sia mai esistitoh altrimenti i suoi pensieri e i suoi atti vengono irrimediabilmente condizionati e si andrà sempre più verso la misoginia più totaleh, cancelliamo, correggiamo e se serve bruciamo ogni testo contenente donne e buoi dei paesi tuoi, voi non capite la gravità di donne e buoi dei paesi tuoi, accostare le donne ai buoi, ma ci rendiamo conto?!?1!!??, e la nefasta influenza culturale che la sua sola esistenza può esercitare sulle giuovani mentiiiiii"... Come detto, uno si sforza pure a capire tutti (perché almeno un po' di ragione di solito c'è in ogni posizione) e a non considerarli matti pericolosi, però è dura.
Ultima modifica di Major Sludgebucket (ABS); 14-05-21 alle 10:51