eh, e' estremamente tecnico, difficile renderlo piu' chiaro
In pratica immagina di avere un'interazione di particelle dove hai le particelle 1 e 2 che entrano, e le 3 e 4 che escono (possono anche essere le stesse di 1 e 2, ma magari con energie diverse).
La matrice-S e' quella che ti permette di collegare 1,2 con 3,4, cioe' di fornire una descrizione matematica dello scattering in meccanica quantistica.
Matematicamente la matrice-S ha varie proprieta', una delle quali e' che ha delle strutture "a polo" che possono essere interpretate come stati legati, cioe 1 + 2 -> X -> 3,4 ovvero 1 e 2 hanno interagito, formato X che poi e' decaduto in 3,4.
Questi poli possono essere descritti con la Z di Riemann, ma nessuno sa veramente bene perche', e' piu' un'osservazione accidentale che una nozione basata su principi primi.
Il loro claim e' che questo e' possibile per la struttura matematica necessaria che devi mettere dentro il formalismo di matrice S per descrivere particelle con lo spin, in una situazione dove gli stati di energia possibili (che sono soluzioni di alcune equazioni legate al formalismo) non sono infiniti, ma limitati (cioe' quantizzati).
D'altro canto, se questa analogia esiste, allora possiamo fare al contrario: col formalismo di matrice-S possiamo prevedere dove sono i poli e gli zeri, e quindi dimostrare l'ipotesi di Riemann. Questo pero' sotto certe assunzioni e, se non sbaglio, solo asintoticamente (cioe' in maniera approssimata).