
Originariamente Scritto da
Bobo
Bon, ricordo un topic simile qualche tempo fa ma non lo ritrovo
Dopo quasi (a dicembre) 16 anni nella stessa azienda, è probabilmente arrivato il momento in cui le cose sul piatto "positivo" della bilancia non hanno più decisamente la meglio su quelle che stanno dall'altro lato. O quantomeno non nella mia percezione, anche se sono tutti aspetti relativi a stimoli e "benessere" personale.
E' un lavoro sicuro, non hanno
mai cannato mezzo stipendio (anche se la cosa è controbilanciata da uno stipendio probabilmente rilanciabile verso l'alto di qualche k lordo), non hanno
mai licenziato neanche chi davvero se la stava cercando in tutti i modi.
L'azienda è solida, in crescita costante da anni (anche con la pandemia... facciamo consulenza e, per quanto mi riguarda, sono nel piccolo reparto di sviluppo software come analista/progettista/sviluppatore/DB sarcazzo... essendo pochi, devi essere full stack per forza).
Quindi lato stabilità ci siamo... ed un cambiamento potrebbe presentare delle incognite da questo punto di vista... anche perchè sembrava dovesse esserci una ripresa dopo i due anni di pandemia, ma diciamo che il futuro generale sembra abbastanza incerto.
Da una parte non vorrei correre il rischio di lasciare il "sicuro" per qualcosa di incerto, e poi magari trovarmi scoperto con un mutuo da pagare e nessuno a cui appoggiarmi. Certo, dei risparmi ci sono, ma se avessi un secondo stipendio a casa magari lo farei più tranquillamente.
Altro punto positivo (sulla carta), mi hanno appena messo su un progetto potenzialmente interessante di Business Intelligence su un cliente abbastanza importante, e per quanto io non abbia esperienza diretta in questo ambito (solo in parte e solo su alcune componenti del processo) è previsto un percorso di formazione che potrebbe lasciarmi qualcosa anche in chiave futura.
Potrei decidere di tenere almeno un altro anno, vedere come va (c'è la possibilità che questo progetto dia poi vita a qualcosa di più grosso) e se proprio va male buttarmi sul mercato come BI Jr con corsi fatti ed un anno di esperienza presso "Tizio". Potrebbe essere un'idea in termini di investimento su se stessi.
Ora iniziano i punti negativi.
Sono letteralmente anni che mi hanno privato di ogni stimolo. Un incarico che aveva le sue comodità (essenzialmente logistiche... come alcuni sanno qui dentro sono pendolare, e lì ero in un cliente particolarmente comodo per il viaggio) era però totalmente nullo lato stimoli.
Fondamentalmente manutenzione correttiva ed evolutiva di vecchissimi applicativi, una roba da spararsi sui coglioni.
Nell'ultimo anno hanno smontato quella che era l'area sviluppo (il nostro vecchio responsabile, che si è trovato suo malgrado demansionato di fatto, si è licenziato 3 mesi fa), distribuendo i vecchi componenti in giro per l'azienda a servizio di varie commesse.
Il risultato è che non abbiamo più un'area nostra, abbiamo perso la parvenza di autonomia che avevamo, siamo di fatto "schiavi" del responsabile di turno (che nulla capisce del nostro lavoro) e che forza la mano qui o lì per fare la marchetta al cliente di turno.
Per quanto mi riguarda sto ancora tenendo botta, ma ho un collega con 5 anni di esperienza che si trova 3 giorni a settimana dover dare una mano ai clienti ad usare office (per dirvi il livello) quando in realtà sarebbe analista sviluppatore anche lui. Secondo me sarà il prossimo a partire: con lui sarebbero 3 dimissioni nel giro di pochi mesi in un reparto che ne aveva viste altrettante in 16 anni.
Hanno creato un caos allucinante nella nuova organizzazione, con competenze "grigie" che si incrociano in modo poco chiaro e chi si sveglia per primo (o in maniera più convincente) decide pure a spese di altri. Per dirne una: nonostante 16 anni di esperienza nel campo, ci siamo trovati a "subire" le scelte tecnologiche di gente che fa un altro lavoro... ma le conseguenza di questa scelta le abbiamo avute noi.
Poi la progressiva riduzione dello smart a favore del caro vecchio buon lavoro fisico di una volta (che per il nostro campo vuol dire vivere fuori dal mondo... un collega si è licenziato poche settimane fa proprio per questo motivo andando verso un lavoro full smart).
Ma il punto, senza entrare troppo nei dettagli che già mi sto allungando, è che sono arrivato ad una fase in cui mi pesa davvero svegliarmi ed andare al lavoro.
Apro gli occhi, e ci sono mattine che mi sento quasi un peso sul petto.
Mi pesa accendere il pc, andare a prendere il treno per vedere alcune facce, dover prendere in mano quelle attività, quelle tecnologie, quei temi... mi pesa veramente.
Ed in tutto questo non so manco io cosa voglio.
Ho avuto una serie di cazzi anche lato personale, con dei lutti gravi negli ultimi mesi, e su questo manco io so forse cosa voglio.
Da una parte sento che avrei bisogno di cambiare aria, dall'altra ho forse "paura" di farlo, da una parte vorrei una soluzione quasi full smart (almeno mi tolgo il peso del viaggio, che dopo 18 anni si sta cominciando a far sentire) dall'altra non sono sicuro che sarebbe la migliore delle idee, da una parte ho voglia di stimoli nuovi, dall'altra non sono sicuro di avere adesso le energie e la lucidità mentale per affrontarli nel modo giusto.
Il "calore" per certi versi rassicurante di un cuscino sgualcito ed oramai scomodo, oppure andare in cerca di una novità che forse manco ho la lucidità di affrontare bene?
A posteriori, avrei dovuto cambiare aria 5 anni fa... quando ho cominciato a vedere dove ci si stava muovendo.
Ma anche lì, un po mi sono raccontato storie ("dai, al prossimo rinnovo magari esce una cosa più interessante"), dall'altra ho avuto questioni private da risolvere e che era meglio non metterci un carico lavorativo sopra... ed ecco che piano piano le cose sono degenerate verso il peggio
Vabbeh, scusate lo sfogo... vado a sforzarmi di combinare qualcosa prima di fine giornata
