Manca solo la polemica sulle spese dei viaggi aerei e magari il fatto che Meloni e Vance potevano parlarsi direttamente quando lei era negli Stati Uniti… e siamo al completo.
Detto questo.... visto che penso che la media del forum sia decisamente più alta rispetto a quella del bar.... e indipendentemente da simpatie o antipatie politiche ..... credo che quanto accaduto in questi giorni abbia ipotecato e definito la strategia dell’Italia per i prossimi cinque, se non dieci anni.
Dai comunicati ufficiali e dai documenti usciti dopo i vari incontri, sembra chiaro che l’Italia si sia schierata in modo netto con gli Stati Uniti in chiave anti-Cina, assumendo il ruolo di ponte con l’Unione Europea, con l’obiettivo ..... o L'ILLUSIONE.... di trainare dietro di sé Francia e Germania.
Allego un paio di articoli di approfondimento molto interessanti sugli incontri.
Consiglio di leggerli con una domanda in testa, a cui personalmente non ho una risposta chiara...
Quanto l’Unione Europea agisce realmente per l’interesse comune, come blocco coeso verso il resto del mondo, e quanto invece persegue gli interessi specifici di Francia o Germania, anche a scapito degli altri Paesi membri....?
Ad ogni modo PER ME sulla base di quanto emerso, l’Italia ha probabilmente già messo nero su bianco:
- Infrastrutture tecnologiche tutte made in USA. Non si è scelta la Cina, e nemmeno un piano europeo che al momento non ha né risorse né tempistiche certe. Si va dagli accordi su Starlink alla gestione americana dei data center e del cloud.
- Acquisto di armamenti dagli USA e sinergia con Leonardo. È verosimile che si vada verso una forte integrazione industriale con il settore della difesa americano, in cui Leonardo avrà un ruolo, ma sempre in una posizione subordinata.
- Investimenti italiani negli Stati Uniti nella cantieristica
L’Italia ha una delle industrie navali di fascia alta più avanzate al mondo. Dopo il veto francese all’acquisizione dei Chantiers de l’Atlantique, si guarda agli USA come partner strategico, anche su commesse militari.
- Rete internet e intelligenza artificiale made in USA
Anche in questi ambiti, si punta chiaramente sulla tecnologia americana, escludendo sia la Cina che ipotesi europee. È una rinuncia implicita alla sovranità tecnologica.
- Adesione alla via della seta in salsa yankee....e supporto USA al “Piano Mattei”
La rottura con la Cina è definitiva. In cambio, gli Stati Uniti sembrano pronti a supportare l’Italia nei dossier nordafricani, a partire dalla Libia, con l’obiettivo di rafforzare la nostra influenza nel Mediterraneo (...e di conseguenza la loro).
Reazioni europee...
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