https://www.money.it/mario-vanacore-...litto-via-poma
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da sottolineare, nell' articolo, questo passaggio suggestivo : Mario Vanacore, imprenditore nato nel 1977, all’epoca del delitto era residente a Torino, ma proprio il 7 agosto 1990 si trovava nella Capitale, con la moglie e la figlia di due anni, per far visita al padre e alla matrigna Giuseppa de Luca.
Ragazzo precoce
Una volta ci si sposava presto, non come oggi che si aspettano i 40 anni e poi invece di fare figli si prende un gatto
credo che a 13 anni nemmeno sarebbe imputabile di alcunchéOriginariamente Scritto da Biocane
https://www.money.it/mario-vanacore-...litto-via-poma
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da sottolineare, nell' articolo, questo passaggio suggestivo : Mario Vanacore, imprenditore nato nel 1977, all’epoca del delitto era residente a Torino, ma proprio il 7 agosto 1990 si trovava nella Capitale, con la moglie e la figlia di due anni, per far visita al padre e alla matrigna Giuseppa de Luca.
Ragazzo precoce
comunque di anni ne avrà almeno 60
una volta avevano le idee chiare e senza tanti grilli per la testa
Io sono ossessionato dai cold case e via poma è IL cold case
Comunque non ci sono prove a sostegno di questa tesi
ascoltate la puntata di Indagini, è fatta bene
comunque hanno trovato quello del delitto dell'Olgiata, magari anche qua avranno culo
Oramai penso che questo resterà un cold case per sempre
Restarting
Confesso che il delitto di Via Poma l'ho sempre seguito meno rispetto ad altri delitti "strani" tipo il Mostro di Firenze, la Banda della Uno Bianca, Ludwig e Unabomber. Con delitti "strani" intendo dove la mano dei "servizietti" è evidente, almeno in senso depistatorio.
Su via Poma ho sensazioni contrastanti. Può benissimo essere un normale FEMMINICIDIO!!111!!! (e anzi sicuramente lo è) con lei magari che ha subito un tentativo di approccio finito male. Ma al tempo stesso non è da escludere che i servizietti siano intervenuti pure là per proteggere non tanto il manigoldo quanto presunte strane attività che si svolgevano proprio in quel palazzo (SISDE) e che magari riguardavano proprio la società degli Ostelli dove la povera ragazza lavorava
mi consenta dottor Stefansen,ma nel caso UNABOMBER che c'hazzeccano i servizi?
Alcune considerazioni sparse:
(i) il Friuli, in generale tutto il Nord Est, è stato durante la guerra fredda territorio di transito e nascondimento di armi destinato alla controguerriglia (operazioni di Guerra non Ortodossa su territorio italiano). Nonché di addestramento stesso alla controguerriglia. Non è solo perché veneti e friulani sono matti che tante cose "strane" sono successe in quei luoghi
(ii) Per stessa ammissione dei periti chi fabbricava quelle bombe era addestrato a farle (non tanto gli esplosivi, ma la creazione degli inneschi). Soprattutto la seconda fase. Alcune sono piccole meraviglie di microcomponentistica. In una seconda fase poi, arriva persino ad utilizzare nitroglicerina ("lui" che, bravissimo negli inneschi era più scolastico negli esplosivi). Segno che magari al "progetto" c'hanno lavorato più persone
(iii) L'attentato al Tribunale di Pordenone è esemplare. Passa esattamente dove non ci sono telecamere (o non sono in funzione in quel giorno). E poi, quando fa uno sbaglio e viene ripreso, ecco che magicamente la cassetta originale si perde, viene distrutta, non è più utilizzabile. Classico esempio di "manina" che aggiusta/fa sparire la prova intervenendo sulle falle della catena di gestione della prova
per il primo punto così su due piedi,come scrivi,il Friuli, in generale tutto il Nord Est, è stato durante la guerra fredda territorio di transito e nascondimento di armi destinato alla controguerriglia (operazioni di Guerra non Ortodossa su territorio italiano).
che nel Veneto e nel friuli vista la vicinanza di paesi vicini alla vecchia unione sovietica,fossero presenti e "pronti" uomini formati per combattere non mi sembra così strano.
non mi è chiaro il coinvolgimento dei "servizi" per colpire, se non ricordo male, bambini o adolescenti...quale era l'obbiettivo?
Terrore. È la storia più vecchia del mondo: se la gente ha paura è più propensa ad affidarsi all'autorità per farsi proteggere
bhe,può essere,resta il fatto che le autorità preposte alle indagini sono state pesantemete criticate per non aver ottenuto un colpevole.
difficile non scadere nel complottismo da bar...
Non è così facile, non è che esiste la Spectre cattiva e malvagia.
Può essere di tutto, dal tentativo di indirizzare le forze inquirenti verso il bombarolo levando gli occhi da altro, tipo il passaggio di armi e droga verso il confine jugoslavo (eravamo in anni post guerra dei balcani) o (molto più probabilmente) una cellula "impazzita" di qualche sezione speciale in disuso che ha agito per mera psicopatia e alcune forze governative si sono limitate esclusivamente a coprire affinché non venissero fuori segreti imbarazzanti (certe volte non è che i Servizi "proteggono", anzi aiutano gli inquirenti a scoprire il colpevole, solo che lo fanno in modo contorto affinché esclusivamente il colpevole venga preso ma non si scopra il suo mondo e quello che c'è dietro).
Comunque gli attacchi di Unabomber non partono nel 1994 alla festa di pase coi tubi bomba.
Iniziano già a fine anni 80', con radioline esplosive lasciate davanti scuole di lingua jugoslave. Già quello è un buon indicatore per ipotizzare l'ideologia del/dei malati che ci sono dietro
Tornando via Poma,dato che dubito che sia stato un serial killer a commettere il delitto, mi chiedo con quale forza mentale sia riuscito colui che si è macchiato di questo delitto a non impazzire.
Tenersi dentro una roba del genere non deve essere semplice se frutto di un raptus momentaneo
Se l'omicidio è volontario (e non frutto di un raptus) magari non c'è nessun senso di colpa anzi, potrebbe pure esserci del sollievo
Pensa che pure i suicidi spesso 2 ore prima sono felici come non mai...
c'è gente che se non ammazza impazzisce, come il matto di Lecce, quello di Yugi oh
Quelli sono serial killer, mica gente che ammazza tizio o tizia perchè s'è inguaiato in qualche modo...
insomma stai dando la colpa a Raniero Busco, come quelle streghe della pm e della giudice di primo grado che lo condannarano per una prova demenziale! poveraccio, poi magari è stato lui davvero, ma non stava in piedi affatto quella condanna, un giorno nero per la giustizia italiana.
Guarda, mio cognato conosceva Pietro Maso e di certo non pensava che arrivasse ad ammazzare i genitori...
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