I miei 2cent sulla questione.
Non mi piace dare voti, però un metro di misura serve, di solito uso una scala a 5 punti.
-5 Capolavoro, che entra nella storia e fa scuola
-4 Un ottimo gioco
-3 Nella media, il voto che assegno alla maggior parte dei giochi
-2 Occasione mancata, poteva essere valido ma hanno sbagliato
-1 Fallimento totale, forse ho dato questo voto a uno o due giochi e basta.
Per il resto di solito certo qualche recensore con gusti simili ai miei e lo seguo.
Paradossalmente per me ha più senso valutare numericamente i singoli aspetti.
Un voto complessivo che rappresenta l'intera esperienza a volte sembra buttato lì a caso, anche leggendo la recensione, perchè così è.
A volte si leggono cose che il recensore di turno pensa anche di saper spiegare (bollino di consigliato, ma voto 7, quando l'altro gioco era 9, ma senza bollino): puoi girarci quanto vuoi nelle spiegazioni ma a me il criterio mi sa del tipo "a cazzo di cane o a simpatia"
Diverso è il voto al singolo aspetto:
-graficamente puoi benissimo dare una valutazione, magari includendo nella stessa anche l'aspetto tecnico e artistico o separandoli. Ecco che quindi, sotto l'aspetto tecnico non mi stupirei di un 4 a Nier, il che ci sta benissimo, mentre sotto quello artistico un bel 7 sarebbe anche attendibile
-idem per il sonoro/colonna sonora: magari posso premiare con un 9 il titolo in cui è tutto originale e bello (Skyrim), mentre con un 6 un titolo zeppo così di canzoni, ma chiaramente prese dal mondo della musica (tipo i GTA), perchè appunto non arriva nulla di nuovo alle mie orecchie
-la longevità: se un titolo è sul mercato a 15 euro e dura 2 ore, per quanto bello, non potrei mai pensare di dare a questa voce più di un 6 (e solo se il gioco è bellissimo)
Ci sono cose che comunque possono essere soppesate da un sistema numerico (sempre soggettivo, ma mettendo dei paletti è possibile muoversi), ma il voto complessivo più volte sa di numero sparato a cazzo (come i punteggi in centesimi all'epoca di K: 747? Ma dai, su. All'epoca lo accettavamo perchè eravamo piccoli e ci piaceva vedere i grandi che giocavano con noi mostrando una professionalità che non esisteva su questo aspetto. Oggi è inaccettabile sempre dal punto di vista di noi stessi che prima eravamo bambini, non ci caschiamo più)
vi segnalo questo bellissimo librone
https://crpgbook.files.wordpress.com...book_1-0-1.pdf
528 pagine piene di giochi di ruolo dagli albori fino ad oggi, impaginazione ben fatta, tantissimo da leggere
Tra gli autori c'è pure Cocoon, sapevatevelo
non dirlo che poi mi flammano pure qui
ot: non fa cagare ma non è il capolavoro che voi dite, idem original sins
Je suis Cocoon, trovo anch'io che il wiccia 3 sia molto bello ma non quel videogioco fine di mondo come viene spesso dipinto qui e in altri lidi
EDIT: comunque é un po che seguo Felipe Pepe e il suo progetto sulla storia dei crpg e non posso che consigliarne la lettura
Ultima modifica di stronzolo; 08-02-18 alle 22:55
La mia esposa stava al fiume, señor, a lavare... un gringo l'aggredì e la voleva...
mah!
TW3 per me resta uno dei migliori action rpg degli ultimi anni ma (IMHO) soffre di un problema di cui non ha tutte le colpe
ossia il fanboysmo sfrenato che l'ha ulteriormente idolatrato in quanto killer application per annichilire quel brutto mostro capitalista di bethesda
praticamente davide contro golia in salsa rpg war ( ma anche )
il ché impedisce di citarne serenamente, oltre ai numerosissimi pregi, anche le pecche e i limiti che, come sempre succede, non mancano affatto