"Penso che i nostri fan abbiano delle aspettative molto diverse tra di loro e che creare un'esperienza che le soddisfi tutte ha richiesto davvero di provare a capire quello che ha funzionato nei titoli passati. Quindi mi piace pensare che quando i giocatori avranno il controller in mano, saranno in grado di vedere parte del DNA della serie", ha detto Busche nella nostra intervista.
"Da Dragon Age Origins abbiamo preso l'essere in grado di passare tra due set di armi al volo, le profonde connessioni con i Custodi Grigi da quel gioco. Da Dragon Age II l'approccio più fluido e veloce al combattimento, una cosa che influenza alcune delle basi delle battaglie in Dragon Age the Veil Guard. E, naturalmente, abbiamo attinto dalle storie dei personaggi più interessanti di Dragon Age Inquisition. So che il team ha tratto molta ispirazione anche da quello."