Allora, è passato qualche mese da quando seguivo la cosa, ora complice un po' il sonno può essere scriva qualche imprecisione.
Dunque tutto nasce dal fatto che Tim andava al rilento con il cablaggio della fibra ottica, e alcune zone diceva che le avrebbe cablate nell'anno del mai perchè poco redditizie.
Al che il governo ha incaricato ENEL di fare una rete in tempi brevi, visto che aveva tutte le infrastrutture e i mezzi per farlo, e così ha fatto e sta facendo...
E visto che enel ha visto che ci si poteva guadagnare pure bene ha cominciato a cablare anche zone più densamente popolate, tanto se deve fare dei lavori per la parte elettrica già che c'è butta giù anche un bel cavo in fibra.
Risultato abbiamo due reti che si fanno concorrenza, staccate fra loro e in certi casi si sovrappongono.
Da qui l'idea di unire le due reti, creare una nuova società che accorpasse entrambe (più altri gestori), solo che a questo punto enel ha detto, con tutto il lavoro che abbiamo fatto con il caxxx usciamo dal mercato della fibra proprio ora che diventa "remunerativo", dunque vuole entrare nella società.
TIM la situazione è confusa, allora intanto tim ha due problemi, 1 ha tanti debiti e fare cassa gli servirebbe, 2 la cosa di maggior valore che ha è la rete...
Ora inizialmente TIM non voleva scorporare la rete, al che la soluzione proposta era che in questa società che avrebbe dovuto gestire la rete unica, le quote fossero divise in base alle dimensioni di rete che si portava in dote.
Risultato tim sarebbe stata l'azionista con la maggioranza, dunque ci saremmo trovati nuovamente nella situazione dove il maggior operatore di linea fissa è anche colui che mantiene "il monopolio" della rete.
Ovviamente altri operatori (praticamente tutti quelli che usano openfiber hanno protestato, ma la strada sembrava quella).
Ora è arrivato un fondo di investimento estero (USA) KKR che vuole comprare TIM per poi cedere (vendere) la rete a CDP, per arrivare poi alla rete unica, praticamente statale...Il problema è che TIM e KKR non si mettono d'accordo sul prezzo di vendita (VIVANDI che è l'azionista di maggioranza non cede), ne vuole vendere la sola rete a CDP (perchè praticamente si troverebbero con una società con 30 miliardi di debiti che continuano a crescere e praticamente quasi nulla infrastrutture di valore).
Dunque c'è una sostanziale situazione di stallo, e si prospettano tempi tutt'altro che brevi, la stessa KKR diceva che una volta acquisita tim, per riorganizzare l'azienda e arrivare a poter cedere la rete allo stato sarebbero serviti circa 3 anni.
Ovviamente l'errore storico è stato quello fatto negli anni 90, quando per fare cassa telecom fu privatizzata in un solo blocco, invece di scorporare l'operatore telefonico da chi gestiva la rete, e magari tenendo la rete come statale (o per lo meno con una forte partecipazione).
Ma era logico che rete e operatore dovevano essere due entità del tutto separate, se non si voleva creare un monopolio e favorire veramente la concorrenza.
Così non è stato fatto, e ci siamo trovato che quello che deteneva fino al giorno prima il 100% degli abbonati alla rete fissa era anche colui che gestiva il 100% della rete, mettendo così un fortissimo freno alla concorrenza.