
Originariamente Scritto da
Ataru Moroboshi
Questi li ho in wishlist da un po', probabilmente saranno tra le letture del prossimo anno.
Venendo a me:
TOP
Trilogia di Cicerone, R. Harris. Questo mi sa che resterà per sempre uno dei libri della mia vita. Sono più di 1000 pagine e non riesco a trovare un difetto neanche sforzandomi.
Lonesome Dove, L. McMurtry. Anche qui 1000 e passa pagine, alla fine delle quali non vedi l'ora di montare a cavallo per partire verso praterie sconfinate. Anche se cavalli e praterie ti hanno sempre fatto schifo.
1793, N. Natt Och Dag. Decisamente non per tutti, ma nel suo essere feroce e disturbante mi è piaciuto moltissimo.
L'uomo delle castagne, S. Sveistrup. Meno "duro" rispetto a 1793, ma molto appassionante.
La fortuna aiuta il morto, S. Spotswood. Delitti inspiegabili, ironia, personaggi molto ben costruiti e dialoghi brillanti. Non vedo l'ora di leggere i seguiti.
FLOP
Trilogia dello Sprawl, W. Gibson. Non so se è colpa sua o del traduttore, ma è scritta veramente da cani. Mi sono arenato a 3/4 del secondo romanzo, dopo aver fatto una fatica tremenda anche con il primo.
I giorni del vulcano e Fuori dal mondo, R. Jónasson. Non è che siano particolarmente brutti, ma li ho trovati molto poco coinvolgenti, forse perchè il protagonista praticamente non partecipa alle indagini e resta sempre sullo sfondo. Mah.
I demoni di Wakenhyrst, M. Paver. Noia e fastidio, per 300 pagine. Pessimo da tutti i punti di vista.
PREMIO "NON ME L'ASPETTAVO"
Il richiamo delle spade, J. Abercrombie. Non sono mai stato un grande amante del fantasy, ma questo mi ha conquistato. A breve inizierò Non prima che siano impiccati. E condivido quanto scritto da Havgard: tirano fuori serie tv da qualsiasi porcata, cosa cavolo aspettano a farne una sulla Trilogia della Prima legge?
Il morso della vipera, A. Basso. Autrice che non conoscevo e ambientazione per me inedita, ottima ricetta per una delusione. Invece è stata una delle letture migliori dell'anno.
Libertà, J. Franzen. Di solito gli affreschi familiari finiscono per affrescarmi le parti basse e ci voleva un grande scrittore per farmi amare un libro del genere.
Il 2022 è stato un anno pieno di letture e nella maggior parte dei casi mi hanno completamente soddisfatto. L'obiettivo del 2023 è sempre colmare le lacune della mia libreria, continuare con gli autori scoperti quest'anno (Ellroy, Abercrombie, Basso, Franzen ecc...) e, se trovo la voglia, iniziare a leggere qualcosa direttamente in inglese (ma qui ho la stessa credibilità di quando dico che prima o poi mi iscriverò in palestra).