per avanzare stabilmente e cominciare le partite a un livello più avanzato occorre giocare e rigiocare più volte
Entrambe le tipologie dispongono di una grande quantità di armi possibili, ognuna con le proprie caratteristiche e, anche se alla fine la meccanica dei due stili di combattimento è sempre la stessa, il comportamento di ciascuna di esse può cambiare notevolmente, pur sempre in modo spassoso.
Ogni nemico che uccidiamo può lasciarci delle pepite d’oro o gocce d’inchiostro, da usare come valuta
Ogni nemico che uccidiamo può lasciarci delle pepite d’oro o delle preziose gocce d’inchiostro, di fatto le uniche due ‘valute’ presenti nel gioco. Ci torneranno utili perché, oltre alle classiche casse che celano armi e altri bonus, possiamo incontrare diversi personaggi disposti ad aiutare – qualcuno disinteressatamente, qualcuno meno – il nostro eroe nella sua impresa. Non è il caso di dire sì proprio a tutti, soprattutto se in cambio chiedono un po’ della nostra preziosissima linfa vitale.
In Breve: Fury Unleashed è un gioco adrenalinico, un po’ ripetitivo, piuttosto breve, ma estremamente accattivante e decisamente spassoso, grazie al suo gameplay istintivo e alle buffe espressioni di tutti i personaggi sullo schermo. Riesce anche a essere molto coreografico, grazie agli enormi mostri di fine livello che dobbiamo affrontare e alla pregevole fattura di tutti gli elementi della grafica. Per riuscire ad apprezzarlo tocca giocarlo e rigiocarlo un sacco di volte, perché la ripetizione e il tempo sono essenziali per la maturazione del personaggio. Nel complesso, è davvero divertente.
Configurazione di Prova: Ryzen 5 1600, GeForce GTX 980ti, HDD, 16 GB RAM
Com’è, Come Gira: Nessun tipo di incertezza sull’hardware della configurazione di prova, dove ha funzionato alla grande senza difficoltà. Del resto, i requisiti minimi parlano di una CPU a 2 GHz, 4 GB di RAM e una qualsiasi scheda video compatibile con DirectX 9.0c, praticamente tutte.
- 1 2