Giochi olimpici di Tokyo 2020 – Il videogioco ufficiale – Recensione

PC PS4 Switch Xbox One

Giochi Olimpici di Tokyo 2020 non è un titolo che si prende troppo sul serio, e che punta più sull’arcade che sul simulativo

Giochi Olimpici di Tokyo 2020 è un titolo che all’apparenza sembra rivolgersi verso un target ben preciso. Un pubblico più votato verso il casual gaming, che non vuole affrontare sfide impegnative e che vuole divertirsi con prove semplici, magari in compagnia di un amico. In realtà, a ben vedere, non è proprio così. Affrontando le prove ai massimi livelli di difficoltà e partecipando alle Olimpiadi si nota infatti come la cpu possa diventare agguerrita, e come riuscire a racimolare un numero consistente di medaglie sia un’impresa tutt’altro che banale.

COME MODALITÀ DISPONIBILI SIAMO AL MINIMO INDISPENSABILE

Il fattore sfida c’è quindi, ciò che manca almeno in parte è il contesto in cui possa scatenarsi al meglio. Cosa intendo? Semplice, intendo che per quanto riguarda le modalità disponibili siamo al minimo indispensabile, a quella soglia di sufficienza risicata (il classico 6- di memoria scolastica) che viene accompagnata dal classico “ok, però si poteva fare di più”. Ben venga la possibilità di partecipare a singoli eventi, a gruppi predefiniti oppure personalizzati, ben vengano le partite classificate, ben venga l’allenamento per ogni disciplina, ciò che manca è un qualcosa che colleghi il tutto, che abbracci le Olimpiadi dalla cerimonia d’apertura a quella di chiusura dando la sensazione di essere partecipi di qualcosa di unico. Non dico di arrivare a un vero e proprio Story Mode con tanto di intermezzi, ma qualcosa di più strutturato rispetto a quanto offerto sarebbe stato sicuramente gradito.

Giochi Olimpici di Tokyo 2020 recensione

Conquistare la medaglia d’oro in alcune discipline non è semplice, soprattutto quando si viene boicottati dal proprio compagno di squadra.

Abbandonato il single player si passa al multigiocatore, da sempre fiore all’occhiello delle produzioni sportive. Anche qui ci troviamo di fronte a un mix tra luci e ombre. Hanno funzionato senza particolari intoppi e problemi di sorta le mie scorribande online (sfide a quattro giocatori, due sulla stessa console), mentre da sottolineare come in locale il numero massimo di giocatori sia limitato a due. Ok, è vero che ormai le persone che giocano “sotto lo stesso tetto” sono poche, ma anche in considerazione del fatto che si tratta di un titolo “family-friendly”, era auspicabile qualche soluzione che permettesse di aumentare il tetto massimo di partecipanti a una singola sessione.

CHE VESTITO MI METTO STASERA PER LA FINALE?

Giochi Olimpici di Tokyo 2020 non è un titolo che si prende troppo sul serio. Un’affermazione che posso corroborare con un paio di semplici immagini. Il mio atleta che si prepara a tuffarsi in vasca per la finale dei 100 metri stile libero, la gara più importante della sua carriera virtuale, in una scintillante corazza. O, sempre lui, che percorre a tutta velocità la pedana del salto in lungo in un completo che sembra essere fuoriuscito direttamente da un film con John Wayne. Stivali da cowboy ai piedi, cappello ben calato in testa e via, verso i nove metri e oltre. C’è tanta leggerezza nelle componente estetica, con una notevole ricchezza di costumi extra che si affianca all’utilizzo di colori sgargianti e di uno stile grafico che vira decisamente verso il cartoon con risultati più che apprezzabili.

Giochi Olimpici di Tokyo 2020 recensione

Per dimostrare la nostra superiorità, abbiamo deciso di esibirci nei cento metri stile libero in una comodissima (e leggerissima) corazza.

Giochi Olimpici di Tokyo 2020 è sicuramente piacevole da vedere, non strabilia in nulla e difficilmente rimarrà impresso in maniera indelebile nella mente di qualcuno, ma propone una buona caratterizzazione e ha un suo stile abbastanza definito. Nel complesso positivo anche il giudizio sul comparto sonoro. A partire da un filmato introduttivo accompagnato da un brano che sembra fuoriuscire da qualche musical di Broadway, l’audio si mantiene su livelli più che accettabili, con effetti adeguati e qualche sporadica voce fuori campo che introduce/commenta/aggiorna sul punteggio (in italiano).

In Breve: Giochi Olimpici di Tokyo 2020 non riesce a rinverdire i fasti dei classici multievento del passato. La sorprendente scelta nelle discipline operata dal team di sviluppo non ha pagato, con tanti eventi che mancano di appeal e che risultano ben presto noiosi. Ci sono dei momenti decisamente riusciti (atletica, nuoto) e in compagnia si possono trascorrere delle ore piacevoli, ma alla lunga quello che si ha per le mani è pur sempre un titolo in cui, su diciotto prove, quelle valide e divertenti sono appena più della metà. Un po’ poco e un vero peccato, dato che alcune interessanti soluzioni lasciano intravedere un potenziale sfruttato solamente in (piccola) parte.

Piattaforma di Prova: PS4
Com’è, Come Gira: Ho provato Giochi Olimpici di Tokyo 2020 in versione PlayStation 4 su PlayStation 5. Non ho riscontrato problemi e bug di alcun tipo, sia nelle partite affrontate da solo che nelle sfide online.

Torna alla prima pagina…

Condividi con gli amici










Inviare

Pro

  • Qualche prova piuttosto divertente / Buon quantitativo di elementi estetici, tra il serio e l’assurdo.

Contro

  • Diversi eventi risultano ben presto noiosi / Parco discipline ampliabile e migliorabile / Sarebbe stata interessante una modalità Storia.
6.1

Sufficiente

Password dimenticata