Una trama degna di Agatha Christie ambientata su un treno degli anni ’30, un irresistibile cast di personaggi disegnati con una pregevole pixel art ed un gameplay che rievoca le vecchie avventure LucasArts. Loco Motive di Robust Games potrebbe essere un sogno ad occhi aperti per molti, ma la barriera linguistica rischia di mettere un freno a questo interessante mix tra giallo e commedia, vissuti a ritmo di smooth jazz.
Sviluppatore / Publisher: Robust Games / Chucklefish Prezzo: 17,99 Euro Localizzazione: Assente Multiplayer: Assente PEGI: 7+ Disponibile Su: PC (Steam, GOG), Switch Data d’uscita: Già disponibile
Avete idea di cosa sia una Slapstick Comedy? Stando alla definizione di Wikipedia trattasi di “sottogenere di film comico nato con il cinema muto in Francia nei primi del Novecento, caratterizzato da un umorismo semplice che sfrutta il linguaggio del corpo”. Ne sono stati illustri esponenti Stanlio e Ollio, Charlie Chaplin e in epoche più recenti Benny Hill e Mr. Bean.
Questo genere si accompagna spesso con un altro altrettanto celebre, il giallo. Avete presente il film Signori il delitto è servito! del 1985? Era sostanzialmente una versione cinematografica di Cluedo che strizzava l’occhio ai romanzi di Agatha Christie… proprio come Loco Motive, avventura investigativa a sfondo umoristico nata come progetto “ proof-of-concept” durante una Game Jam di qualche anno fa e diventato ora un gioco ben più corposo. Ci abbiamo messo le mani sopra e per qualche giorno ci siamo trasformati in investigatori privati, intenti a risolvere un caso di omicidio avvenuto a bordo di un treno anni ’30.
TRE PERSONAGGI, UN COLPEVOLE
Piuttosto che metterci nei panni di un singolo protagonista come nella maggior parte dei giochi simili, Loco Motive ne mette in scena addirittura tre. Ognuno ha il suo ruolo e deve fare la sua parte per scoprire chi ha ucciso la ricca ereditiera Lady Unterwalt. Il primo è un avvocato, belloccio e dotato di gran fisico. Era presente sul luogo del misfatto ed è stato il primo sospettato, infatti la sua (e la vostra) avventura inizia proprio alla centrale di polizia dove è tenuto in manette. Il primo passo per riuscire a dimostrare la sua innocenza consiste nel fuggire dall’ufficio del tenente di polizia.

Davanti ai vostri occhi avete un gioco che esteticamente è una piccola delizia, caratterizzato da una pixel-art ricchissima di dettagli e animazioni super-fluide.
Le tre storie che vivrete procederanno parallelamente dando sempre più corpo ad una trama che inizialmente appare fin troppo scontata, per convergere verso il finale non prima di aver riservato qualche colpo di scena. Verso la fine vi ritroverete con il trio unito e con la possibilità addirittura di poter scambiare oggetti tra loro per poter risolvere enigmi e misteri.
E ADESSO CHE FACCIO?
Fin dai primi passi Loco Motive tira fuori uno stile di gioco che ricorda molto da vicino quello delle vecchie avventure LucasArts, con enigmi un po’ bizzarri che richiedono l’ispezione degli scenari, il ritrovamento di oggetti e la loro combinazione per dare vita all’accessorio che permette di procedere. Molto spesso oggetti e combinazioni non sono proprio in bella vista, ciò significa che dovrete darvi da fare per ispezionare ogni angolo. In Loco Motive il movimento dei protagonisti è “libero”, ovvero aggiunge un minimo di profondità alle classiche due direzioni destra-sinistra. Siamo comunque di fronte ad un gioco bidimensionale quindi non vi aspettate chissà cosa in termini di esplorazione, tuttavia la ricchezza di dettagli degli ambienti richiede occhio e arguzia.

Tutti i testi di Loco Motive sono disponibili in inglese e tedesco ma il team di sviluppo ha dichiarato che prenderà in considerazione future localizzazioni aggiuntive.
Ai giocatori più giovani e meno esperti va fatto un avvertimento: non sempre le soluzioni agli enigmi di Loco Motive sono le più logiche, anzi spesso hanno un fondo umoristico che le rende non proprio immediate ma è proprio questo il bello… se tutto fosse servito su un piatto d’argento arrivereste alla soluzione in meno di due ore e con ben poca soddisfazione. Per riuscire a vedere l’epilogo di Loco Motive invece ve ne serviranno almeno una dozzina e in più di un’occasione dovrete darvi da fare per spremere le meningi. Quasi sempre tutto quello di cui avrete bisogno per proseguire sarà sotto i vostri occhi e spesso ciò che dovrete fare sarà solo combinare gli oggetti nel modo giusto e usarli per interagire con gli altri elementi. In caso di problemi seri tuttavia potrete avvalervi di un sistema di suggerimenti che vi permetterà di proseguire.
IL CLASSICO NON SI BATTE
Il genere delle cosiddette avventure punta e clicca è nato su PC e non è un caso se anche Loco Motive trovi il suo habitat perfetto su questo tipo di hardware. Abbiamo testato il gioco su Switch e successivamente anche su computer e non possiamo che preferire questa versione, non tanto in termini tecnici o estetici (le due versioni sono sostanzialmente identiche) ma di puro e semplice… controllo. L’impossibilità di utilizzare un mouse sulla console ibrida Nintendo è un problema non da poco, nonostante gli sviluppatori ce l’abbiano messa tutta per escogitare un sistema di controllo efficace.

Perché mai (e come) dovremmo “incrociare” un quotidiano con un ventilatore? Ma per prendere le chiavi nascoste nella tasca della giacca appesa… ovvio?
Là dove su PC basta spostare il puntatore e cliccare, su Switch e Steam Deck gli oggetti con cui si può interagire sono contrassegnati e possono essere selezionati in due modi: avvicinandosi a quello scelto o evidenziandoli ciclicamente con i tasti dorsali della console. Entrambe le soluzioni però presentano problemi: nel primo caso ci è capitato più volte di imbatterci in “zone di interazione” non proprio precisissime, che costringevano a muovere il personaggio solo in precise posizioni; nel secondo invece, in presenza di molteplici oggetti troppo ravvicinati tra loro, la selezione dell’oggetto non era così evidente e spesso ricadeva su quello immediatamente precedente o successivo.
IL MURO (QUASI) INVALICABILE DI LOCO MOTIVE
Se quanto detto finora vi ha convinti ad acquistare Loco Motive non possiamo che essere d’accordo con voi, anche perché una volta tanto il prezzo è addirittura inferiore alla qualità complessiva della produzione. C’è però un ultimo “ma” da mettere in campo: come ve la cavate con l’inglese? Se la risposta è “piuttosto bene” potete procedere all’acquisto altrimenti pensateci su perché Loco Motive non è localizzato in italiano.
Fin dai primi passi Loco Motive tira fuori uno stile di gioco che ricorda molto da vicino quello delle vecchie avventure LucasArts
In Breve: Un’avventura punta e clicca della vecchia scuola, con una trama a tinte gialle ricca di colpi di scena, umorismo fuori dagli schemi e un cast caratterizzato in modo superbo. Il team di sviluppo dovrebbe lavorare ancora un po’ sulla discreta quantità di bug che affliggono il gameplay e sulla godibilità di alcuni enigmi che superano la soglia dell’illogicità. La mancanza di localizzazione in italiano abbinata alla presenza di parecchio testo da leggere e comprendere potrebbe infine rappresentare l’ostacolo ultimo per chi volesse godersi al meglio la creatura di Robust Games.
Piattaforma di Prova: Nintendo Switch
Com’è, come gira: Allo stato attuale Loco Motive offre un’esperienza di gioco divertente e giustamente impegnativa, ma serve ancora un po’ di pulizia per rendere il tutto perfettamente godibile. Nel corso del nostro playthrough ci siamo imbattuti in alcuni bug fastidiosi come interazioni inattive e frasi non disponibili nelle conversazioni a risposta multipla. Anche l’interfaccia richiede qualche intervento, soprattutto nell’ingombro dei sottotitoli e dei baloon, che a volte tendono a tagliare parti di testo.