“Più in alto, più in alto, lui va, lui va, lui va!” Oh, aspetta, ma stavolta, in Marvel’s Spider-Man 2, sono proprio… in due. Che SONY abbia deciso di fare le cose in grande per fronteggiare un peso massimo come Venom?
Sviluppatore / Publisher: Insomniac Games / SONY Prezzo: € 69,99 Localizzazione: Presente Multiplayer: Assente PEGI: 16 Disponibile su: PS5 Data d’uscita: 20 ottobre 2023
La cosa che ricorderò con maggiore affetto di Marvel’s Spider-Man 2 è sicuramente la trama. Appassionante fino alla fine, un’impresa assolutamente non semplice in un gioco che si pone il compito di incastrare per la prima volta l’intricata cosmogonia del simbionte nero e la tragica storia della dinastia Kravinoff in un racconto coerente che possa introdurre antagonisti tanto formidabili a una nuova generazione di appassionati.
LA VITA DI NEW YORK IN MARVEL’S SPIDER-MAN 2
Marvel’s Spider Man 2 non reinventa la ruota stravolgendo i punti di forza dei due capitoli precedenti, ma fa il possibile per migliorarli. New York è ancora una volta la vera stella del gioco, una metropoli caotica divisa in vari distretti, tra cui spiccano un paio di new entry tra cui Coney Island e il Queens. È sempre splendida da vedere, e volteggiare tra i suoi grattacieli resta un piacere irrinunciabile per ogni appassionato di storie dell’arrampicamuri. Nella gestione di uno spazio urbano tanto grande, il gioco vi risparmia visioni antiquate a base di torri da scalare per mostrare mete varie sulla mappa.
Questo vuol dire che luoghi d’interesse vari vengono rivelati quando Peter o Miles si trovano nei paraggi, mentre risorse preziose come le scorte di materiali devono essere cercate con attenzione. Immancabili i crimini random evidenziati dall’apposita app che raccoglie le segnalazioni dei cittadini e che, dopo l’ennesimo assalto con conseguente corsa verso l’ospedale, iniziano a scadere nella monotonia. Inutile girarci attorno: nonostante gli sforzi la gestione dell’open word in Marvel’s Spider Man 2 è ancora scolastica e legata a idee fin troppo scontate, ma nel complesso compie il suo lavoro. Come sempre il gioco cerca di rendere il tutto più importante nell’economia globale grazie a vari tipi di valuta, dai diversi materiali tecnologici ad appositi gettoni, più o meno rari.
La gestione dell’open word in Marvel’s Spider Man 2 è ancora scolastica e legata a idee fin troppo scontate
Il discorso è questo: scegliendo la difficoltà più alta (peraltro squisitamente impegnativa e mai frustrante) tali risorse saranno vitali per raggiungere i titoli di coda, e ogni miglioria amplificherà il senso di progressione con il sapore di un deciso passo in avanti. Le missioni principali impongono l’uso di uno specifico eroe a seconda della situazione, ma l’esplorazione e buona parte delle secondarie può essere liberamente affidata nelle mani del vostro prediletto; quando è necessario far entrare in scena uno specifico ragno (la conquista degli avamposti di Prowler, ad esempio, è dedicata unicamente a Miles), darsi il cambio è tanto facile quanto aprire l’apposita app e selezionare il compagno.
Determinate missioni opzionali nascondono apparizioni di volti più o meno noti del ragnoverso
Anche perché determinate serie di missioni opzionali sono meritevoli: certe nascondono apparizioni di volti più o meno noti del ragnoverso, mentre altre buttano le fondamenta per il futuro, rivelando i retroscena di alcuni dei cattivi che assai probabilmente debutteranno nel capitolo finale. Uno in particolare non vedete l’ora di incontrarlo, fidatevi.
QUALCOSA DI NUOVO NEL RAGNOVERSO
Il sistema di combattimento è un altro esempio del desiderio di smussare gli angoli senza stravolgere quanto di buono è stato fatto finora offrendo un’esperienza sostanzialmente identica a quanto visto nei capitoli precedenti. La formula libera permutata e riadattata dai Batman di Rocksteady viene espansa dalla possibilità di parare all’ultimo momento colpi impossibili da schivare per creare spiragli di opportunità con cui partire al contrattacco. Attraverso comode combinazioni di tasti, mosse speciali e gadget tecnologici vengono facilmente integrati nel combattimento, offrendo un buon livello di flessibilità. Anche l’approccio furtivo è stato migliorato con l’introduzione di un lancia ragnatela con cui secernere un resistente cavo per collegare una parete all’altra e creare liberamente nuove postazioni sopraelevate da cui piombare sulla preda.
I nemici, di contro, si sono fatti più tosti, sfruttando senza troppe cerimonie i sopracitati attacchi inevitabili e includendo tra i loro ranghi cyborg zoomorfi dotati di funzioni piuttosto antipatiche, vedi l’inibizione delle abilità speciali. La planata è un’altra innovazione, questa volta studiata per velocizzare gli spostamenti: basta premere R3 per mostrare veri e propri tunnel del vento che attraversano New York. Miles e Peter possono attraversarli con le Ali di Ragnatela (una variante aracnide della tuta alare, in pratica) per sfrecciare rapidamente nei cieli, o anche guadagnare altezze impressionanti, qualora incappassero in una corrente ascensionale
.I nemici, di contro, si sono fatti più tosti, sfruttando senza troppe cerimonie i sopracitati attacchi inevitabili e includendo tra i loro ranghi cyborg zoomorfi dotati di funzioni piuttosto antipatiche
TECNICAMENTE PARLANDO
Libero dalle restrizioni cross-gen del precedente Marvel’s Spider-Man: Miles Morales, Insomniac Games ha realizzato un titolo che riesce ad attingere alle potenzialità della nuova ammiraglia SONY senza scendere a compromessi. Sono disponibili due modalità video, di cui la prima – Prestazioni – è sicuramente raccomandata grazie a una fluidità ancorata ai 60fps. Quella denominata Qualità mette sul piatto una gestione del ray tracing migliore su un numero maggiore di superfici, incrementando nel frattempo la densità di traffico e pedoni al caro prezzo degli impopolari 30fps. Se però siete ben equipaggiati e avete voglia di sbizzarrirvi, potreste sfruttare l’aggiornamento variabile (VRR) e i 120hz di quel televisore di ultima generazione per il quale tanto avete tribolato pur di sfoggiarlo in salotto, così da ottimizzare ulteriormente la resa.

Il gioco è ricco di particolari nascosti come questo eloquente murale. Sarebbe sciocco affrettarsi verso il finale.
Sul mio LG C2 OLED l’esperienza è stata davvero sensazionale e, generalmente, i passi avanti compiuti da Insomniac Games sono tangibili in diversi aspetti. Guadagnate il favore di un quartiere e sarete ricompensati con lo spostamento rapido; selezionate la destinazione sulla mappa e – magia! – vi troverete a planare tra i grattacieli istantaneamente, senza caricamenti di sorta o intermezzi con Spidey alle prese con la metropolitana. Assolutamente pazzesco! L’unica cosa che fa storcere un filo il naso, artisticamente parlando, è la realizzazione dei visi, da sempre uno dei talloni d’Achille per questa saga. In parziale difesa va detto che la modalità Qualità garantisce una migliore modellazione del cuoio capelluto, elemento piuttosto ininfluente quando il tuo alter ego indossa una maschera integrale per la maggior parte dell’avventura.
Parlando di opzioni varie è importante segnalare una rosa massiccia di scelte mirate all’accessibilità che permetteranno davvero a tutti di impersonare l’Uomo Ragno
Ottimo anche il supporto del DualSense, probabilmente tra i migliori fino a oggi; al netto dei vari livelli di resistenza offerti a seconda della situazione, è lo speaker a rubare la scena. Quando metterete le mani sui poteri simbionti, le voci e gli effetti sonori extra vi daranno la sensazione di essere infestati da un’entità malvagia e tirannica, una resa da brividi che sottolinea ulteriormente la cura infusa in questa riuscita interpretazione di Venom. Il sound design è ugualmente strepitoso, supportato da un doppiaggio eccellente e capace di scandire i momenti più importati con la giusta drammaticità; per sottolineare la grande importanza di tale aspetto a ridosso del lancio del gioco verrà aggiunto il supporto per il Dolby Atmos per i fortunati possessori di un impianto home theater all’ultimo grido.
In Breve: Marvel’s Spider Man 2 è un vero e proprio Kolossal, un capitolo improrogabile per chi ha vissuto le precedenti avventure di Peter e Miles, nonché uno degli eventi videoludici più importanti dell’anno. Gioca un po’ troppo sul sicuro in diversi campi, ma resta complessivamente un titolo appassionante e un’avventura raccomandatissima a tutti i fan di Spider-Man e dei fumetti supereroistici in generale.
Piattaforma di Prova: PS5
Com’è, Come Gira: Giocato dall’inizio alla fine in modalità Prestazioni su un LG C2 OLED, mi sono goduto l’avventura dondolando da un grattacielo all’alto nella gloria dei 60fps. Sono riuscito a toccare i quaranta puntando su Qualità e giocherellando con il VRR, ma francamente non è una scelta che raccomando.