Come potreste mai reagire se, una brutta mattina, vi svegliaste con le fattezze di un orrendo scarafaggio? Non bene, secondo noi.
Sviluppatore / Publisher: Ovid Works / All in! Games Prezzo: 21€ Localizzazione: Testi Multiplayer: Assente PEGI: ND Disponibile Su: PC (Steam, GOG), PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch
Provo, da tanti anni, un’infinita riconoscenza verso la mia insegnante d’italiano delle scuole medie. Pur avendo di fronte a sé una classe di sostanziali scappati di casa, la cui attenzione era rivolta principalmente alle prime turbe ormonali con tutto ciò che ne consegue, dediti quindi a fantasiose forme di bighellonaggio e preoccupati solo da questioni futili, lei cercava pervicacemente di offrirci nuovi stimoli con cui catturare la nostra attenzione e spingerci al ragionamento. Erano gli anni Ottanta e nelle scuole si usava ancora il ciclostile, uno scomodo ma economico sistema di stampa che permetteva di distribuire documenti in tirature limitate.
Un bel giorno arrivò con un plico di fogli ciclostilati che riportavano, dopo un immane sforzo di battitura sulla macchina per scrivere, tutta la prima parte de La Metamorfosi di Franz Kafka, in cui lo sfortunato Gregor Samsa si sveglia con l’aspetto di un gigantesco insetto, provocando il ribrezzo di amici e famigliari. Una situazione di per sé molto triste, resa ancor più tragica dai patetici sforzi del protagonista per sopravvivere in una casa che lo rifiuta. Così, quando mi è stata proposta la recensione di Metamorphosis, un gioco esplicitamente ispirato al quel romanzo, ho reagito di buon grado. Visto, prof? Me lo ricordo ancora, quel ciclostile!
UN BRUTTO RISVEGLIO
Proprio come nel romanzo, Gregor si sveglia sotto forma di insetto. Non uno enorme, ma a dimensioni naturali e, come secondo elemento di novità, presso la dimora di Joseph, un caro amico con cui conviveva. Quest’ultimo viene posto sotto indagine dalla polizia, rischiando di essere stritolato da un sistema giudiziario infelicemente burocratizzato, e a Gregor tocca l’ingrato compito di salvarlo sfruttando appieno le sue nuove fattezze.
Tra le fessure della nostra quotidianità esiste un sorprendente micromondo
Col suo nuovo corpo, Gregor può camminare, correre e saltare, muovendosi sugli oggetti e sulle superfici leggermente oblique. Non può, tuttavia, affrontare salite troppo ripide o cadere da altezze eccessive, perché il peso del suo carapace lo farebbe precipitare a zampe all’aria, condannandolo a morte. Allo stesso modo non può affrontare i liquidi, nei quali annegherebbe. Tuttavia, camminare sulle sostanze appiccicose abbandonate dagli esseri umani gli dà la possibilità di arrampicarsi – per brevissime distanze – sulle pareti verticali.
Continua nella prossima pagina…
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