Necromunda: Hired Gun – Recensione

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la salute non si rigenera automaticamente e i medikit sono limitati a un massimo di tre per missione

Per sopravvivere è importante riuscire a padroneggiare quanto prima tutte le abilità del protagonista, ma soprattutto è essenziale non rimanere mai fermi giacché i nemici colpiscono duro, soprattutto ai livelli di difficoltà più elevati. Da notare che la salute non si rigenera automaticamente e i medikit sono limitati a un massimo di tre per missione, laddove l’unico altro modo per curarsi consiste nello sfruttare un impianto che risucchia il sangue dei nemici colpiti. Per questo si è quasi obbligati a muoversi continuamente: una volta presa dimestichezza inizierete a saltellare a destra e a manca, sparando a tutto ciò che vi circonda in maniera quasi istintiva, per poi svanire rapidamente sfruttando il rampino.

UNA TANA DI INSETTI

Tutto questo sulla carta rappresenterebbe la ricetta perfetta per uno sparatutto a dir poco imprescindibile, peccato che Hired Gun sia purtroppo piagato da una lunga serie di problemi tutt’altro che trascurabili.

Necromunda Hired Gun recensione 10

Immancabili le boss fight, spesso bersagli sulla cui testa è stata messa una taglia.

Tra questi, il più importante riguarda senza dubbio l’intelligenza artificiale dei nemici. Per la maggior parte del tempo, gli avversari del nostro cacciatore di taglie si comportano in maniera coerente ma basilare, caricando a testa bassa e vomitando piombo a più non posso contro il protagonista.

Necromunda: Hired Gun presenta tanti difetti più o meno rilevanti

Durante l’avventura, però, non sono mancate situazioni in cui i membri delle gang sono rimasti fermi a incassare i proiettili senza opporre resistenza. Allo stesso modo, il mastino al comando del giocatore non sempre ha ingaggiato le minacce circostanti, rimanendo anch’esso ad accusare i colpi nemici al posto del cacciatore. E che dire delle volte in cui sono rimasto incastrato tra gli elementi dello scenario, perdendo secondi preziosi per cercare di liberarmi mentre tutto attorno si stava scatenando l’inferno. Non è mancata nemmeno una buona dose di crash che mi hanno riportato al desktop, costringendomi a riprendere la partita da un checkpoint. Ho anche assistito a diversi momenti in cui il frame rate ha iniziato a oscillare in maniera apparentemente casuale, ma in questo caso gli sviluppatori assicurano che si tratta di un problema noto che verrà affrontato con il primo giro di patch.

Necromunda Hired Gun recensione 07

Il rampino è essenziale sia mentre si combatte, sia durante l’esplorazione dei livelli per cercare i segreti nascosti.

In linea di massima, Necromunda: Hired Gun presenta tanti difetti più o meno rilevanti, quasi tutti riconducibili a un processo di rifinitura in cui con buona probabilità qualcosa è andato storto. Il risultato finale è comunque un prodotto godibile, seppur molto grezzo. In ogni caso, se si decide di chiudere un occhio sulle criticità maggiori, l’ultima fatica di Streum On Studio si rivela un FPS dinamico e grintoso in grado di regalare almeno una dozzina di ore di puro intrattenimento.

In breve: Necromunda: Hired Gun è un FPS che sfrutta al meglio la licenza di Warhammer 40K. Le ambientazioni curate nei minimi particolari e l’ottimo level design fanno da cornice a sparatorie dinamiche e frenetiche al punto giusto. Purtroppo, come i precedenti titoli di Streum On Studio, anche quest’ultimo videogioco del team francese si presenta come un’opera decisamente grezza. Un buon numero di problemi tecnici e un’IA basilare non permettono ad Hired Gun di spiccare il volo. Peccato, perché sarebbe bastato rifinire un po’ di più il prodotto finale per avere tra le mani uno shooter davvero brillante.

Piattaforma di Prova: Ryzen 5 3600X, 16 GB RAM, GeForce RTX 2070 Super, SSD
Com’è, Come Gira: Al massimo livello di dettaglio impostando la risoluzione 1440p il gioco supera abbondantemente i 60fps, tuttavia soffre di cali improvvisi di frame rate e stuttering come riportato nel corpo della recensione.

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Pro

  • Sparatorie adrenaliniche. / Level design curato. / Ambientazione ben delineata.

Contro

  • Intelligenza artificiale basilare. / Diversi problemi tecnici. / Molti spigoli da smussare.
7.8

Buono

Le leggende narrano che a Potenza ci sia un antro dentro al quale vive una misteriosa creatura chiamata Alteridan. In realtà è solo il nostro Daniele, che alterna stati diurni di brillantezza ad altri notturni dove i suoi amici non hanno ancora capito che non conviene fargli assumere troppo alcol.

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