In queste ore sta facendo molto discutere il programma Support-A-Creator implementato nativamente nell’Epic Games Store che consente agli sviluppatori di assoldare gli influencer affinché parlino dei loro videogiochi.
Come riportato da Gamasutra, tale programma permette a sviluppatori e publisher di fornire i propri giochi agli influencer direttamente dalla piattaforma digitale, e fin qui non ci sarebbe nulla di strano, se non che tali influencer possono ricevere anche un link referral che garantisce loro una percentuale dei ricavi per ogni copia che hanno contribuito a vendere. Va da sé che tale sistema presta il fianco a numerose critiche su trasparenza e opportunità etica di un programma del genere.
Attualmente vi sono diversi esponenti dell’industria contrari a questo meccanismo, come Jeff Minter, uno che solitamente non ha peli sulla lingua. Difatti nei suoi tweet non utilizza mezzi termini, parlando addirittura di un sistema messo in piedi al fine di corrompere gli influencer promettendo una quota degli introiti in cambio di recensioni positive. L’autore di Tempest e Space Giraffe punta il dito direttamente contro Epic, a suo avviso rea di aver dato vita a un programma che rende ancora più tossica l’industria dei videogiochi.
Insomma, al momento la questione appare tutt’altro che cristallina, e siamo sicuri che sentiremo ancora parlare dell’Epic Games Store e del suo programma Support-A-Creator.
https://twitter.com/llamasoft_ox/status/1084860973322813441
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