Anche se è una notizia che riguarda lidi lontani dai nostri, di sicuro la sua risonanza non può essere ignorata: come annunciato sul sito ufficiale della versione cinese di Fortnite (qui in versione tradotta) il battle royale di Epic Games sopenderà le operazioni in Cina a partire dal 15 novembre, mentre le registrazioni sono chiuse già da ieri. Un colpo non da poco, dato che la comunità di giocatori cinese rappresenta un bacino di utenza a cui qualunque gioco ambisce di puntare. La cosa, oltretutto, colpisce doppiamente se consideriamo che uno degli azionisti più importanti di Epic Games è il colosso cinese Tencent.
L’annuncio non spiega le motivazioni di questo arresto, ma a fare ulteriore luce sulle possibili motivazioni ci pensa l’analista Daniel Ahmad. “Fortnite non ha mai lanciato ufficialmente in Cina”, ha spiegato Ahmad, prima di proseguire sottolineando come la versione lì presente, oltre a presentare vari cambiamenti rispetto a quella occidentale, fosse priva di microtransazioni. “È evidente che il costo dei cambiamenti, del mantenimento del gioco e dell’estensione della licenza non avevano più senso, vista la mancanza di approvazione.”