A distanza di poche settimane dall’uscita di Splitgate 2, 1047 Games ha annunciato di aver licenziato una piccola parte del team di sviluppo.
“Stiamo ancora perfezionando l’esperienza di gioco di Splitgate 2 sulla base dei feedback della community e stiamo reindirizzando le risorse per creare il gioco migliore per i nostri giocatori,” si legge in un post pubblicato dallo studio su LinkedIn. “Siamo dispiaciuti di vedere i nostri compagni di squadra andarsene e stiamo lavorando attivamente per aiutarli a trovare nuove opportunità di lavoro. Inoltre, i nostri co-fondatori Ian Proulx e Nicholas Bagamian hanno scelto di non percepire stipendi mentre ci concentriamo sulla prossima fase del progetto. Grazie a tutti coloro che hanno collaborato con noi: ci dispiace dirvi addio e non saremmo qui senza di voi. A tutti coloro che stanno giocando a Splitgate 2: continuiamo a lavorare sodo per offrire ancora più contenuti che sappiamo amerete. Ci impegniamo a supportare questo gioco a lungo.”
È molto probabile che i tagli al personale siano una conseguenza dell’accoglienza piuttosto fredda ricevuta da Splitgate 2, basti pensare che lo sparatutto online fa registrare picchi di utenti connessi in contemporanea su Steam inferiori alle 10 mila unità (secondo SteamDB), mentre appena il 61% delle recensioni utente sono positive.
A poco sembrano essere serviti il lancio della modalità battle royale e l’apparizione del CEO Ian Proulx sul palco dell’ultima Summer Game Fest per pubblicizzare il gioco. Anzi, l’apparizione ha suscitato diverse polemiche per le parole di Proulx e per il suo vestiario, in particolare per il cappellino con la scritta “Make FPS great again” simile a quello usato dai supporter più accaniti di Donald Trump, i cosiddetti MAGA.