Cuffie JBL Quantum One – Recensione

JBL è uno dei marchi storici per chi fa musica. Assieme a Bose, è probabilmente la fabbrica di altoparlanti, casse e sistemi di diffusione più famosa al mondo e, al cinema, in un locale o a un concerto, vi sarà capitato sicuramente di ascoltare i suoi prodotti in azione.

JBL Quantum One recensione

Da diversi anni JBL ha una divisione che sviluppa prodotti consumer: cuffie, sistemi surround per l’home cinema, altoparlanti per automobili, casse Bluetooth per cellulari e, da oggi, anche cuffie per il gaming. Come da copione, il debutto nel nostro settore non avrebbe potuto essere migliore.

L’HEADSET SPAZIALE

La cuffia Quantum One non sembra tanto diversa da altre proposte sul mercato: ha il tipico look “da studio” con due enormi padiglioni chiusi, gli ormai onnipresenti altoparlanti da 50mm in neodimio e una vistosa illuminazione esterna RGB. Cosa può offrire di nuovo, a un pubblico che ha imparato ad apprezzare le soluzioni di Creative, di ASUS, di Corsair e di tante altre ancora? La risposta è essenzialmente duplice: la qualità del suono, che trattandosi di JBL tenderemmo a dare per scontata, e l’originale sistema di audio surround che segue i movimenti della testa, una vera novità in una cuffia da gamer. Cerco di spiegarvelo nel modo più semplice possibile. Immaginate di essere davanti a uno schermo con un sistema di casse surround 7.1 installato a regola d’arte: davanti a voi potete osservare i diffusori anteriori sinistro, centrale e destro; di fianco a voi, allineati alle vostre orecchie, le due casse laterali centrali e infine, dietro di voi, i diffusori posteriori sinistro e destro.

Mentre state ascoltando una sorgente multicanale, giratevi lentamente di 180°: ciò che prima era di fronte a voi, suoni compresi, andrà progressivamente alle vostre spalle, ricevendo chiaramente di fronte a voi l’audio dei due altoparlanti posteriori e vice versa.

Il sistema di head tracking modifica in tempo reale l’elaborazione del suono, affinché i rumori continuino a giungerci dalla loro “vera” posizione, anche se siamo girati da un’altra parte

Ora, se doveste ripetere l’esperimento con qualsiasi paio di cuffie con virtual surround, il risultato sarebbe nettamente diverso: sebbene girati dall’altra parte, continuereste a sentire l’audio frontale come se fosse ancora di fronte a voi. Queste cuffie risolvono brillantemente il problema con un originale sistema chiamato QuantumSphere 360, capace non solo di simulare eccezionalmente bene un sistema di casse surround, ma anche di capire in che posizione siete rispetto allo schermo e di modificare in tempo reale l’elaborazione del suono, affinché i rumori continuino a giungervi dalla loro “vera” posizione, indipendentemente dal lato su cui siete girati.

SUONO SU MISURA

Prima di poter usare la modalità 7.1 virtuale, occorre configurare l’apparato come sistema surround nei driver di Windows (la stessa cosa che avevamo dovuto fare per gli auricolari SXFI Trio). In questo caso, però, basta fare clic sul pulsante “Impostazione dei canali” per aprire sia il pannellino di controllo adatto, sia per visualizzare con il browser un video che spiega esattamente come fare.

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