RTX 3060 TI Recensione

NVIDIA

Gigabyte RTX 3060 Ti Gaming OC Pro 8G

IL PUNTO D’ECCELLENZA DELLA RTX 3060 TI è IL 1440P, MA SE SIETE DISPOSTI A QUALCHE RINUNCIA Può SPINGERSI FINO AL 4K

L’avventura di Lara Croft, in più, ci permette di usarlo insieme agli effetti di ray tracing ma, purtroppo, non se il DLSS è attivato. Così possiamo proporvi i frame ottenuti in diversi casi d’utilizzo, in modo che possiate decidere cosa sia meglio:

RTX 3060 Ti recensione

Nella prima colonna, “Ultra – no ray tracing” abbiamo spinto tutte le opzioni grafiche del gioco al massimo, senza DLSS e senza ombreggiature in ray tracing. In questo modo abbiamo ottenuto il massimo possibile senza ricorrere ai core RT, approfittando anche del lavoro di sharpening effettuato dal tool Fidelity FX. In questo caso, le risoluzioni migliori per giocare sono sempre la 2K la sua versione wide. Per raggiungere i 60 fps a 4K occorre invece scendere di una tacca con la qualità visiva, o rinunciare a Fidelity FX e usare il DLSS. Attivando il ray tracing con Fidelity FX, e impostando le ombre a qualità RTX Alta (seconda colonna), il gioco rimane fluido a 2K ma diventa impossibile da affrontare a 4K.

RTX 3060 Ti recensione

DLSS, tuttavia, si rivela ancora una volta un’arma efficace per Nvidia dal momento che – lo vediamo nella terza colonna – attivandolo e portando addirittura a Ultra le ombre in ray tracing, il framerate sale vistosamente. Certo, le immagini appaiono leggermente più sfocate (il lavoro di sharpening svolto da Fidelity FX è incredibile), ma almeno non ci verrà il mal di testa giocando. I 60 FPS, inoltre, tornano a portata di clic anche a 3440×1440.

I BENCHMARK SINTETICI

La suite di benchmark 3D Mark ci conferma il quadro della situazione dipinto fin ora: quello di una scheda a un tiro di schioppo dalla fascia immediatamente superiore. I 12.253 punti (graphics score) ottenuti con il test Time Spy non sono poi così distanti dai 13.111 punti ottenuti alle stesse condizioni dalla Radeon RX 6800 provata pochi giorni fa. Si può dire lo stesso dei 29.233 punti ottenuti con Fire Strike (contro 31.823) e con il nuovissimo Port Royale, dedicato al ray tracing (6.985 punti contro 7.643).

La differenza di prezzo, almeno in linea puramente teorica, è di circa 100 euro, mentre la differenza dal punto di vista pratico sta tutta qua: con le RTX 3070 o le RX 6800 si gioca bene a 4K, mentre con la RTX 3060 Ti conviene di più farlo a 2K. In altre parole, chi ha un monitor da 2560×1440 pixel non ha molti motivi per spendere di più. Salendo, purtroppo, ci si scontra con i limiti della GPU e con i soli 8 GB di memoria video a disposizione che, in un’ottica futura tutt’altro che remota, potrebbero non essere più sufficienti per giocare fluidamente a 4K. Del resto, i 60 fps a 3840×2160 pixel sono esattamente ciò che AMD e Nvidia intendono farsi pagare profumatamente, con l’acquisto di una RX 6800 XT o di una RTX 3080: le GeForce RTX 3060 Ti, invece, sono espressamente dedicate al gaming a 2K. Se è questo che vi interessa, e non vi preoccupa molto il futuro, questa è la scheda che fa per voi.

Voto: 9.3

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