Crucial entra nel settore dei drive SSD M.2 ad elevate prestazioni con un la sua nuova linea P5, dotata di un controller proprieratio e di soluzioni tecniche interessanti.
Crucial è un’azienda conosciuta nell’ambito dei drive SSD Serial ATA: di tanto in tanto, i suoi drive da 250 o 500 GB sono oggetto di promozioni particolarmente invitanti e, per questo, una scelta ideale per chi vuole migliorare un portatile un po’ anzianotto, sostituendo il suo disco fisso meccanico. Io stesso ne ho già acquistati tre a questo scopo e, da utente diretto ancor prima che da giornalista specializzato, devo confermare di esserne rimasto sempre soddisfatto. Oggi, però, il prodotto che ho di fronte è molto diverso: un drive M.2 NVMe da 1 TB che può essere impiegato ex-novo in un PC, capace di offrire trasferimenti da 3 GB/s su bus PCI Express 3.0. E, come da tradizione di Crucial, il prezzo è competitivo: circa 160 euro.
ESSENZIALE NELLA FORMA
Il drive è venduto in una scatoletta di cartone che contiene un blister di plastica trasparente, senza ulteriori protezioni. Al suo interno non troviamo nient’altro e, per scaricare il software di gestione e la guida all’installazione, occorre collegarsi al sito di supporto Crucial, disponibile anche in lingua italiana. Da qui possiamo scaricare il programma Crucial Storage Executive, gli eventuali aggiornamenti del firmware e osservare alcuni video esplicativi.
È invece necessario digitare a parte l’url www.crucial.com/acronis per essere reindirizzati a una pagina particolare e scaricare il software di trasferimento del sistema operativo, l’ennesima versione personalizzata dell’ottimo True Image. Se dobbiamo trasferire Windows e programmi da un drive SATA al nuovo M.2, possiamo fare affidamento su un’ottima soluzione che, in poco tempo, garantisce un trasferimento rapido e coerente, successivamente al quale basterà staccare il disco vecchio e istruire il BIOS a partire da quello nuovo per completare l’operazione. True Image può svolgere il suo compito automaticamente oppure in modalità manuale, permettendo quindi all’utilizzatore di modificare il layout delle partizioni del drive di destinazione.
Attenzione, però, perché in modalità automatica True Image replicherà il sistema di partizionamento originale (di solito MBR), mentre gli ultimi sistemi Microsoft preferiscono il nuovo schema GPT e, soprattutto, i bios UEFI ne hanno bisogno per consentire il boot con resizable BAR support, la famosa opzione Smart Address Memory che può aumentare del 10% le prestazioni delle schede video Radeon RX 6800. In altre parole: se state rinnovando tutto il PC, potete anche valutare un’installazione ex novo del sistema operativo direttamente sul P5 di Crucial, piuttosto che un trasferimento della sua immagine.
QUALCHE NOVITÀ NELLA SOSTANZA
L’aspetto più interessante di questo drive è costituito dal suo controller, realizzato internamente da Micron. È basato su un SoC ARM esa-core, con due CPU principali Arm Cortex R5 e quattro CPU secondarie Arm Cortex M3, otto canali NAND che si interfacciano alle memorie Flash e 1 GB di memoria DRAM LPDDR4 da 2.133 MHz. Le memorie Flash impiegate sono le recenti TLC di Micron a 96 livelli e, per tanto, possono coniugare alte prestazioni e grande longevità: Crucial garantisce il drive per 5 anni e sostiene che possa reggere fino a 600 TB di riscritture, il che si traduce in almeno una decina d’anni di tranquillità in caso di “utilizzo medio” del dispositivo.
Continua nella prossima pagina…
- 1 2