ROG strix rtx 3060 recensione

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ASUS ROG Strix Gaming GeForce RTX 3060 OC Edition – Recensione

Fra le schede video di fascia media (qualunque cosa voglia dire, di questi tempi) ecco arrivare una preziosa contendente di ASUS, basata su GeForce RTX 3060.

ROG strix rtx 3060 recensione

ASUS ha pronta per noi una soluzione di fascia media molto equilibrata per il gioco a 1440p e praticamente perfetta per chi ancora gioca in Full HD, nel qual caso potrà trarre vantaggio di tutte le caratteristiche più avanzate offerte dalla sua GPU RTX 3060, compresa naturalmente l’accelerazione hardware di alcuni effetti in ray tracing.

CARATTERISTICHE STANDARD DELLE RTX 3060

Le GeForce RTX 3060 “lisce” (cioè prive della sigla Ti) sono schede video PCI Express 4.0 basate sulla GPU GA106 di Nvidia, prodotta con un processo litografico da 8 mm sulla base dell’architettura Ampere. È un chip grande 276 millimetri quadrati che contiene oltre 13 miliardi di transistor, suddivisi in 3.584 unità di shading, 112 unità di texture mapping, 48 ROP, 28 core di accelerazione degli effetti grafici in ray tracing e 112 tensor core destinati alle applicazioni scientifiche e relative all’intelligenza artificiale, ma che per noi giocatori svolgono il compito di applicare il DLSS, un filtro antialiasing “intelligente” basato su machine learning, che garantisce gli stessi risultati delle tecniche tradizionali, senza impattare altrettanto sugli shader core e, per tanto, sulle loro prestazioni in termini di fluidità e framerate. I 3.854 core sono suddivisi in cluster di 128 unità che assumono il nome di shading multiprocessor e, ciascuno di essi, contiene una singola unità di elaborazione per il ray tracing.

LA RTX 3060 OFFRE PRESTAZIONI SIMILI A QUELLE DI RTX 2070, RADEON VII E RX 5700 XT, MA A DIFFERENZA DELL’OFFERTA AMD INCLUDE PIENO SUPPORTO ALLE LIBRERIE DIRECTX 12 ULTIMATE

Le frequenze standard suggerite da Nvidia ammontano a una “base” di 1.320 MHz che può salire in modalità “boost” fino a 1.777 MHz, mentre 12 GB di memoria GDDR6 operano a 1.875 MHz (vale a dire 15 Gbps). Questa VRAM è collegata alla GPU per mezzo di un bus da 192 bit che genera un’ampiezza di banda di 360 GB al secondo. Queste schede video offrono una potenza di calcolo analoga a quelle delle precedenti GeForce RTX 2070 e di altri modelli di fascia alta del passato, come le GeForce GTX 1080 Ti, le Radeon VII e le più recenti RX 5700 XT ma, a differenza di queste ultime, supportano pienamente le librerie DirectX 12 Ultimate, con la tanto bramata accelerazione degli effetti visivi in ray tracing. Sono dunque adatte al gioco alle risoluzioni 2K (2560×1440) e UWQHD (3440×1440 pixel) e inferiori, con apprezzabili risultati anche a 4K (3840×2160 pixel), con i titoli che si accontentano di requisiti hardware più moderati e con quelli usciti alcuni anni prima.

QUESTO MODELLO DI ASUS

ASUS ha apportato alcune modifiche al progetto originale: il core clock della sua ROG Strix Gaming RTX 3060 OC Edition si spinge, in modalità boost, fino a 1.912 MHz (135 in più della reference card) e 1882 MHz in “Gaming mode”, usa un solo connettore di alimentazione tradizionale da otto pin e, soprattutto, adotta un design personalizzato per il circuito di raffreddamento, dotato di tre ventole che ruotano a direzione alternata e che offre una pregevole illuminazione all’interno del case, grazie a una striscia di LED RGB posizionata sul dorso del dissipatore. Come ormai d’abitudine, ci permette anche di scegliere tra due BIOS diversi, uno destinato alle massime prestazioni e uno pensato espressamente per garantire la massima stabilità (ma un ordine di prestazioni comunque leggermente superiore a quelle delle frequenze “stock”) durante il gaming.

In ogni caso, la scheda risulta quasi sempre silenziosa e per spingere le ventole a fare davvero rumore occorre overcloccare la GPU, operazione che in tutta sincerità non ci sentiamo più di consigliare dal momento che le schede video, oltre a essere molto costose, sono davvero difficili da trovare nei negozi. La TROG Strix Gaming RTX 3060 è piuttosto voluminosa: è lunga 30 cm, alta 13,36 cm e spessa 53,5 mm, costituendo di fatto una soluzione a triplo slot. È in grado di raggiungere una risoluzione massima di 8K, 7680×4320 pixel a 60 Hz, ma è chiaramente destinata al gaming a risoluzioni molto più contenute, come 2560 o 3440 per 1440 pixel, risultando quindi ideale sia per chi ha comprato un monitor 2K standard o ultra-wide, sia per chi ancora giocasse col tradizionale Full HD.

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