SEGA Mega Drive Classics – Recensione

PC PS4 Xbox One

È il giugno del 1989: The Games Machine esce con un numero memorabile, destinato a entrare nella storia. All’interno, Douglas Glenn dell’allora Lucasfilm Games mostra in anteprima i golosi Indiana Jones and the Last Crusade e Loom, mentre un lunghissimo speciale elenca le novità a sedici bit che si avvicenderanno sui nostri monitor nei mesi a venire, tra successi annunciati e mesto vaporware. Il cuore del sottoscritto, però, va in fibrillazione per lo speciale sul Mega Drive, la nuova console SEGA proveniente dal Giappone, una cosa fuori di testa che promette di racchiudere la potenza di un coin-op nella sacralità delle nostre camerette, seppellendo in un sol colpo Amiga e ST. Avanti veloce di quasi trent’anni: è ancora giugno, The Games Machine è sempre in edicola e, anche adesso, potete giocare oltre cinquanta giochi per l’ambita belva nera (no, non il Neo Geo), al misero prezzo richiesto dalla raccolta SEGA Mega Drive Classics. Mica male, il progresso.

TO BE THIS GOOD…

Come molti sapranno, nutro un incondizionato amore per la storia dei videogiochi, con circa 150 cartucce per Mega Drive nella mia collezione privata.

SEGA Mega Drive Classics recensione

Nutro un incondizionato amore per la storia dei videogiochi, con circa 150 cartucce per Mega Drive nella mia collezione privata

Anche senza arrivare a simili estremi, il nostalgico che si accontenta può comprare su ebay un’impolveratissima console da combattimento assieme a una manciata di giochi loose, togliendosi per pochi spicci lo sfizio di viaggiare indietro nel 1989. O, ancora, potreste possedere qualcuna delle compilation precedentemente pubblicate, magari l’eccellente SEGA Mega Drive Ultimate Collection per PS3. La domanda è: cosa ne facciamo dell’ennesima raccolta? Beh, parecchie cose: prima di tutto, la collezione oggetto di questa recensione è il mezzo più semplice, pratico ed economico per giocare legalmente una discreta fetta della ludoteca Mega Drive nel 2018, senza trovare per forza lo spazio per un polveroso televisore CRT. L’emulazione è di buon livello, supportata da una cospicua serie di filtri con cui ottimizzare la resa sui moderni schermi HD, mentre l’ormai obbligatoria funzione di salvataggio permette di interrompere la partita e continuarla con comodo in un secondo momento.

La selezione è piuttosto eclettica (ecco i 53 giochi inclusi) e vanta pezzi ancora oggi imprescindibili come le trilogie di Bare Knuckle e Golden Axe, assieme ai due spettacolari The Super Shinobi e a una manciata di titoli invecchiati francamente male, come Space Harrier 2 o l’“impossibile” Virtua Fighter 2 in chiave bitmap! Complessivamente non ci si può lamentare, giacché i capolavori superano nettamente i brocchi, anche se appare evidente la mancanza di grandissimi titoli come Thunderforce IV o Ex-Ranza, che avrebbero alzato oltre le stelle la qualità complessiva. Allo stato attuale c’è una grande varietà di generi che va dai brawler a scorrimento ai giochi di ruolo, passando per strategici a turno fino a toccare gli immancabili giochi di piattaforme. Le tanto ambite conversioni arcade su cui fantasticavo a tredici anni non si presentano in grandissima forma: Crackdown e Gain Ground faticano tantissimo a replicare dignitosamente le alte risoluzioni offerte dalla muscolosa scheda System 24, mentre Wonderboy III: Monster Lair esce con le ossa rotte di fronte alla versione PC Engine; nel complesso, però, si lasciano giocare con piacere.

SEGA Mega Drive Classics recensione

Può appare evidente la mancanza di grandissimi titoli come Thunderforce IV, ma nel complesso non ci si può lamentare

Va molto meglio con quelle gemme pensate e create su misura per il Mega Drive, come lo spettacolare Alien Soldier che, per la cronaca, arriva a sfiorare i trecento euro sul mercato collezionistico: con simili premesse, il rapporto qualità/prezzo del pacchetto appare davvero ottimo. Anzi, come supremo atto d’amore, alcuni giochi sono disponibili in più regioni: se avete fatto i compiti, sarete a conoscenza delle severe modifiche che hanno reso Streets of Rage 3 l’ombra della sua controparte nipponica. Ora basta un click prima di lanciarlo nell’elegante dashboard dalle fattezze di camera da nerd anni ’90 (con tanto di sobria ascia dorata poggiata al muro), ed ecco pronto il ben più godibile Bare Knuckle 3.

…TAKES AGES

SEGA Mega Drive Classics è una compilation per chi ama giocare alle vecchie glorie; non presenta ulteriori titoli da sbloccare (quanto sarebbe stata bella la versione arcade di E-SWAT, considerando che quella presente è solo ispirata all’originale?) e nemmeno gustose interviste come nel caso della già citata SEGA Mega Drive Ultimate Collection. Tuttavia, vanta molte frecce nel suo arco: prima di tutto ci sono le classifiche online per buona parte dei giochi, elemento capace di innescare il giusto agonismo, specie se la lista amici annovera diversi possessori della raccolta.

SEGA Mega Drive Classics recensione

SEGA Mega Drive Classics è una buona compilation per chi ama giocare alle vecchie glorie

Poi ci sono le sfide, che accompagnano i canonici obiettivi con una serie di prove raramente banali, come affrontare il secondo boss di Golden Axe 2 senza vite extra e magia, o concludere il primo livello di The Super Shinobi con una sola “tacca” d’energia rimasta. Una volta avviata, SEGA Mega Drive Classics crea immediatamente lo scenario di gioco, con tanto di conto alla rovescia e conteggio dei tentativi accumulati. Quindi, per esempio, se una prova richiede di concludere il secondo livello di Shadow Dancer con il cane “miniaturizzato”, non sarà necessario iniziare ogni volta una partita d’accapo. Un’altra aggiunta, stavolta decisamente più bizzarra, riguarda la possibilità di giocare i titoli in modalità specchiata, fortunatamente con i controlli non invertiti. Una trovata originale, forse un po’ troppo estrema e particolare: dubito fortemente che saprà attirare l’attenzione per più di un paio di partite. Per finire, c’è anche il gioco online, ovviamente per i giochi che permettevano originariamente di divertirsi con un amico, seduto sullo stesso divano e pronto a ricevere gomitate assortite. Purtroppo, in questo caso il risultato è deludente: ho disputato diverse partite in rete, e ognuna si è tramutata nella fiera del lag con ritardi degni di una presentazione in Power Point. Un aspetto decisamente bisognoso di una patch riparatrice.

SEGA Mega Drive Classics è una buona raccolta che offre decine di ore di divertimento vecchio stile a tutti gli amanti del leggendario sedici bit SEGA. La scelta dei giochi è tutto sommato solida, e le classifiche online rappresentano, assieme alle prove, un gustoso punto a favore della compilation, anche per chi possiede una discreta collezione di cartucce in silicio. Complessivamente soddisfacente, anche se al momento il gioco online risulta tristemente dimenticabile.

Condividi con gli amici










Inviare

Pro

  • Raccolta di titoli classici, sfaccettata e adatta a ogni palato.
  • Buona emulazione, con tutti i vantaggi (save state in primis) che comporta.
  • Ottime le prove e le classifiche online.

Contro

  • Mancano molti titoli storici di terze parti.
  • Gioco online completamente da rivedere.
  • Più di cinquanta giochi e solo venti prove…
7.9

Buono

Il retrogamer della redazione, capace di balzare da un Game & Watch a un Neo Geo in un batter di ciglio, come se fosse una cosa del tutto normale. Questo non significa che non ami trastullarsi anche con giochi più moderni, ma è innegabile come le sue mani pacioccose vibrino più gaudenti toccando una croce digitale che una levetta analogica.

Password dimenticata