IMPOSSIBILE (PER IL MOMENTO) TESTARE IL RAY TRACING CON SCHEDE AMD: BISOGNERà ATTENDERE UNA PATCH APPOSITA
MA I DETTAGLI CONTANO DAVVERO?
A questo punto della disanima, vale la pena chiedersi se sforbiciare i dettagli più piccoli danneggi davvero l’esperienza su Cyberpunk 2077. Insomma, cosa ci perdiamo se rinunciamo ai preset ‘ultra’ e ‘alto’, e ci accontentiamo del livello di dettaglio ‘medio’? Pochissimo, in realtà. Osserviamo per esempio questa scena:
- Qualità bassa.
- Qualità media.
- Qualità alta.
- Qualità ultra.
È stata generata alla risoluzione UWQHD (3440×1440 pixel) con una Radeon RX 6800. Come possiamo notare, a qualità ‘bassa’ i colori sono più pieni e meno sfumati, le ombreggiature distanti praticamente assenti e il framerate tocca i 100 fps. Se ci spostiamo alla qualità ‘media’, i frame diminuiscono del 20% ma ricompaiono tutte le ombre, vicine e lontane. Magari non saranno sfumate e precise, ma danno comunque tutto il senso di profondità che serve. Salendo ulteriormente a qualità ‘alta’ e ‘ultra’, non si nota un aumento considerevole della qualità visiva, anzi, i dettagli in più si perdono nella scena. Il framerate, tuttavia, cala rispettivamente a 61 e 53 fotogrammi (considerato che eravamo fermi, per poter prendere quattro foto molto simili) e, paradossalmente, alcuni elementi sembrano addirittura più sfocati. Insomma, sembra proprio che lo sweet spot tra qualità e performance vada cercato a dettaglio ‘medio’ o ‘alto’. Cambiamo scena:
- Qualità bassa.
- Qualità media.
- Qualità alta.
- Qualità ultra.
Avvicinarsi a una comparsa ci consente di apprezzare meglio la differenza tra il dettaglio qualitativo ‘basso’ e gli altri tre. Nel primo caso l’ombra della ragazza sparisce dalla scrivania, come se la luce posizionata dietro di lei non contasse nulla. Lo stesso si può dire per il monitor a sinistra. Salendo a qualità ‘media’ invece, ecco ricomparire la sua ombra, mentre gli oggetti attorno a lei acquistano contorni più definiti. A livello ‘alto’ e ‘ultra’ migliora soltanto l’illuminazione. Compaiono le ombre dentro gli occhielli delle forbici e anche quelle soffuse, proiettate sul muro arancione a destra, dietro alla pianta. Per queste ombreggiature il framerate è calato a 39 fps. Ne vale davvero la pena? Per togliersi tanta pena, meglio fare un giro al bordello virtuale di Miss Lizzie. Sempre per motivi accademici, eh, cosa credete:
- Qualità bassa.
- Qualità media.
- Qualità alta.
- Qualità ultra.
Per l’ultima volta, a cambiare sono soprattutto le ombre. Possiamo notare anche i ricami sulla tappezzeria del corridoio rosso a destra, ma già a livello medio sono più che accettabili. Se torniamo alla memoria con le tabelline dei framerate, scopriamo che Cyberpunk 2077 è giocabile in Full HD su una vasta schiera di schede video e che, sulle ultime ammiraglie, può essere giocato tranquillamente a 2K e 4K, oltre che sui monitor ultra-wide. Occorreranno invece ancora molto tempo e, forse, un paio di generazioni di schede video, perché questo titolo possa esprimere al massimo il suo potenziale, senza contare le eventuali patch correttive rilasciate nel frattempo.
LA TECNOLOGIA PREMIA I PAZIENTI
A sette anni suonati dal primo annuncio, un susseguirsi di notizie e di grandi cameo destinati a moltiplicare l’hype, dopo tanti rinvii, era lecito aspettarsi che CD Projekt RED pubblicasse Cyberpunk 2077 prima di Natale per non perdersi il traino delle festività e, soprattutto, non pesare troppo sul bilancio alla fine dell’anno fiscale. E infatti così è stato, al prezzo di una release ancora un po’ acerba, non priva di bug e di polemiche. Comprensibili, soprattutto per chi possiede una console piuttosto attempata, e magari ha effettuato un preordine con troppa fiducia. Ma titoli così avveniristici e così ambiziosi possono facilmente fare il passo più lungo della gamba, tagliando fuori le GPU meno abbienti. Di sicuro, CD Projekt RED ci ha dato un nuovo, formidabile benchmark con cui valutare le schede video in futuro, un “Crysis di nuova generazione” se vogliamo metterla giù così, ma anche un assaggio dolceamaro di ciò che ci aspetterà in futuro, tra grafica pompatissima e framerate al lumicino.