“Everybody wants to be a cat…”, cantavano gli Aristogatti (nella versione originale, almeno) nel 1970, e in fondo è un po’ vero. E se sei già un gatto, che cosa mai vorresti essere? Ma un supereroe, ovvio! E così comincia l’avventura di un gattino bianco, sperduto nei meandri di Phantom World, che con l’aiuto del maestro e guida felina Flash Cat può raccogliere frammenti di dati sparsi qua e là per assumere le sembianze di diversi altri personaggi, tra cui Super Phantom Cat medesimo. Un delirio privo di qualsivoglia senso, ovviamente, ma non è che un platform vecchia scuola come questo abbia bisogno di chissà quale narrazione profonda o introspezione psicologica.
I CAN HAZ STARS
Pronti via, inizia dunque l’avventura del nostro simpatico felino, che dietro un’adorabile grafica post-retrò cubettosa e coloratissima nasconde un platform vecchia scuola davvero ben fatto, godibile dall’inizio alla fine. Gli stilemi del genere ci sono tutti, dai nemici da colpire saltandoci sopra ai mattoni da distruggere a testate, passando per i salti di precisione al millimetro al grande tempismo nei passaggi più ostici. A questo si aggiungono alcune piacevoli variazioni, come i potenziamenti dati dagli Sprite, che cambiano di livello in livello, e che possono offrire al nostro eroe proiettili da sparare, o la capacità di perforare alcune zone della mappa, e persino di teletrasportarsi oltre un muro.
Dietro un’adorabile grafica post-retrò cubettosa e coloratissima si nasconde un platform old-school davvero ben fatto
La qualità di un platform si giudica principalmente dalla bontà dei suoi livelli, nella capacità di offrire un grado di sfida crescente senza diventare frustrante, o peggio ancora noioso. Da questo punto di vista Super Phantom Cat svolge davvero un ottimo lavoro, specialmente se siete di quelli che si divertono a trovare passaggi segreti o piattaforme nascoste che permettono di accedere a bonus e stelline varie. Arrivare in fondo alla mappa per accedere a quella successiva non è mai troppo complicato o impossibile; il difficile – e il bello – sta proprio nel riuscire a scoprire dove si nascondono le stelline, e riuscire a metterci le zampacce sopra. Occorre infatti accumularne a sufficienza per accedere ai mondi successivi, ma davvero uno si può accontentare di terminare un livello con solo una o due stelline accumulate? Giammai!
JUMPIN’ CAT FLASH
Super Phantom Cat offre controlli molto precisi, ed estremamente personalizzabili
I controlli con il pad virtuale (nella parte bassa dello schermo) sono discretamente comodi, rispondono bene e permettono di gestire con precisione millimetrica salti e tempi di movimento. Da lodare le ottime e ampie possibilità di personalizzazione dei controlli: i comandi del pad virtuale possono essere ingranditi o rimpiccioliti a seconda della grandezza del display, e persino spostati in qualunque punto dello schermo. Volendo, si può anche optare per controlli tramite gesture, che ho però trovato più imprecisi.
Super Phantom Cat è disponibile su App Store a 1.99 €; nelle prossime settimane dovrebbe arrivare anche una versione free-to-play con tre acquisti in app da 99 centesimi (tra cui uno per non perdere energia per un’ora intera – roba da cheater, proprio).
Super Phantom Cat è un più che discreto platform vecchia scuola, con un level design ispirato e un buon grado di sfida. Riuscire a mettere le mani su tutte le stelle di ogni livello sarà tutt’altro che banale, ma anche parecchio divertente. Lo stile grafico e la colonna sonora chiptune sono la proverbiale ciliegina sulla torta di un gioco che merita l’attenzione di tutti gli appassionati del genere.