Tra mouse, tastiere e accrocchi USB di ogni tipo, le nostre scrivanie sono un coacervo di cavi che spesso hanno il brutto vizio di metterci in situazioni d’impiccio. Certo, il videogiocatore che non vuole concedere nemmeno mezzo millisecondo al lag delle connessioni wireless (per quanto ridotto) deve per forza affidarsi a periferiche cablate, almeno quando si tratta di prendere in considerazione l’input (tipicamente mouse e tastiera, ma anche joypad) e l’output video. Per alleviare un po’ la sofferenza da cavo, Logitech ha messo in commercio le cuffie Artemis Spectrum G933, capaci sia di funzionare senza fili, sia di portare l’audio alle orecchie attraverso una connessione cablata per mezzo del classico spinotto mini-jack. Grazie a un sample fornitomi gentilmente da Logitech, ho messo alla prova le G933 in una serie di ambienti e situazioni di ascolto: se volete sapere com’è andata, non dovete fare altro che andare avanti a leggere.
LE GIUSTE COMPAGNE DI UN PC
La prima cosa da dire è che per funzionare via wireless le Artemis Spectrum G933 si appoggiano a un dongle dedicato. Niente bluetooth, insomma, il che rende parzialmente un problema il loro uso al di fuori di due precise piattaforme, ovvero PC e PlayStation 4, laddove il dongle viene riconosciuto nativamente (anche se su PC è comunque necessario installare il software gestionale di Logitech per accedere ai profili e alle configurazioni avanzate). Insomma… se siete in metropolitana o volete ascoltare l’audio della TV, l’unica soluzione è di utilizzare direttamente il cavo in dotazione o sfruttare l’ingresso mini-jack presente nel dongle, laddove occorre inserire la fonte sonora che verrà poi trasmessa via wi-fi alle cuffie, a patto che il dongle stesso sia opportunamente alimentato attraverso una presa USB.
Come detto, su PS4 e PC tutto funziona nativamente e a meraviglia, anche se va specificato come il surround 7.1 funzioni esclusivamente in emulazione e solo sulla seconda piattaforma, laddove le Artemis Spectrum G933 possono sfruttare sia il classico Dolby, sia il più recente DTS Headphone:X. È, insomma, proprio su PC e in ambito gaming che le nuove cuffie di Logitech danno il meglio di sé, grazie anche alla tecnologia a 2,4 Ghz, decisamente più performante rispetto al bluetooth proprio perché riduce ai minimi termini la latenza del segnale. Attraverso il pannello di gestione è possibile impostare diversi profili e caricarli poi sulle cuffie, così da poterli ciclare attraverso la pressione di uno dei tasti presenti sul retro del padiglione sinistro. Di base l’headset ospita già alcuni profili preconfigurati (e che non è possibile cancellare), per lo più dedicati ad alcune tipologie predefinite di generi videoludici, come MOBA e FPS, ma nulla vieta di tarare l’equalizzatore secondo la sensibilità di ciascuno. Purtroppo, la pressione del tasto non è accompagnata da nessun messaggio vocale che aiuti a identificare il profilo attivato, il che costringe a fare un buon uso della memoria o, più semplicemente, ad andare letteralmente “a orecchio”: non il massimo della comodità, va detto.
BUON ASCOLTO, CON QUALCHE PICCOLO INCIAMPO
Le Artemis Spectrum G933 sono anche in grado di accettare collegamenti multipli. Ad esempio, nulla vieta di essere connessi al PC via wireless e a uno smartphone via cavo, così da poter rispondere a un’eventuale chiamata sfruttando il microfono delle cuffie. Purtroppo, in questi specifici casi la gestione dei volumi non è automatica, e questo significa dover abbassare a mano il livello dell’ingresso wi-fi se si vuole ascoltare la voce della persona con la quale stiamo conversando: un vero peccato, visto che in molti altri prodotti di questo tipo l’audio principale è escluso automaticamente dall’hardware al momento in cui viene ricevuto un input dall’ingresso secondario. A livello qualitativo le Artemis Spectrum G933 fanno il loro sporco lavoro. Sia in ambito gaming, sia in altre situazioni, il suono restituito dai padiglioni riesce nell’intento di coinvolgere l’ascoltatore. Seppur si tratti di cuffie principalmente gaming, le nuove nate di casa Logitech possono benissimo essere usate per l’ascolto di musica, con buona soddisfazione da parte di chi le indossa, senza contare che la connessione wireless permette di spostarsi per casa e fare altro senza interrompere l’ascolto. Nel mio specifico caso ho potuto muovermi liberamente per un appartamento di 115 mq senza che la connessione tra cuffie e dongle soffrisse in alcun modo: una prerogativa, questa, che altri headset anche più costosi non sono riusciti a confermare, al di là delle specifiche tecniche di facciata.
Anche a livello costruttivo le Artemis Spectrum G933 non prestano il fianco a critiche eccessive. Nonostante qualche inserto “plasticoso”, le cuffie sono solide e ben disegnate. I padiglioni over-the-ear avvolgono comodamente orecchie anche generose e a sventola come quelle del sottoscritto; nonostante il peso abbastanza importante, poi, l’imbottitura riesce nel compito di far dimenticare la loro presenza anche dopo parecchio tempo, a patto di essere seduti. Buono anche l’isolamento acustico, nonostante non esista nessun sistema elettronico di riduzione del rumore; meno bene in senso opposto, perché a volumi medio alti la fonte sonora è chiaramente percepibile anche da parte di una persona presente nella stessa stanza. Di tutto rispetto anche la batteria da 1100 mAh, che nel mio caso ha “tirato” le 8/9 ore, tenendo accesi anche i led estetici che tappezzano i padiglioni.
Chiudo segnalandovi che il prezzo al pubblico consigliato da Logitech per le Artemis Spectrum G933 è di 239,99 euro: non sono certo bruscolini, ma possono valere l’investimento principalmente se giocate su PC e volete togliervi lo sfizio di liberarvi di quel maledetto cavo di troppo, godendo di una buona qualità del suono e senza ritrovarvi con addosso una latenza percepibile del segnale.