Tennis World Tour 2 – Recensione

PC PS4 Switch Xbox One

A dispetto del cambio di scuderia e dei miglioramenti tecnici, Tennis World Tour 2 si trascina dietro alcuni fardelli del passato

Avete capito bene: in questo capitolo il doppio e l’online (che, ahimè, non ho avuto modo di testare) sono presenti fin dal lancio, particolarità niente affatto scontata da queste parti. Le partite online offrono Sfide Rapide, Personalizzate e il Campionato, mentre il single player punta sulle Esibizioni e su una modalità Carriera che permette di ambire alla posizione di n°1 del mondo facendo crescere il proprio alter ego tramite vittorie e punti abilità. Ci sono anche i Tornei custom, il Roland Garros e alcuni stadi reali come l’OWL Arena di Halle, ma gli altri campi e le competizioni ufficiali si ottengono solo con i DLC o l’ACE Edition.

L’ACE NELLA MANICA

A ciò bisogna aggiungere le superfici (legno, erba, sintetico, terra battuta e cemento) che influiscono sul gameplay, la possibilità di personalizzare il proprio tennista accumulando crediti in game durante la Carriera (niente microtransazioni e non male per com’è strutturata, pur non esagerando in profondità gestionale) e i set da quattro Carte ciascuno da sfruttare attivamente durante le partite.

La presenza delle carte aggiunge spessore strategico alle partite

A seconda della rarità, queste ultime influenzano in diverse misure le performance degli atleti, e aggiungono ulteriore spessore strategico al gioco come quando vengono sfruttate per sottrarre o recuperare vigore, la risorsa fondamentale per non ritrovarsi col fiato corto a metà match. Anche il servizio ora è più malleabile, mentre il roster di 38 atleti misti dovrebbe far felici gli appassionati che sognano Federer VS Nadal (Djokovic no, non c’è).

tennis world tour 2 recensione

Tutta la delusione di Federer dopo la batosta subita da Wawrinka.

Per chi fosse interessato, ricordo che le versioni disponibili sono standard digitale a 39.99€, standard fisica a 49.99€ e digitale ACE con contenuti extra a 59.99€. In definitiva non è malaccio sudare per essere il n°1, i passi avanti ci sono e si nota la passione per il tennis degli sviluppatori. Purtroppo Tennis World Tour 2 si trascina appresso alcuni fardelli del passato, risultando perciò grezzo in vari elementi come un’IA sottotono, un comparto tecnico migliorato ma non esattamente al passo coi tempi e, in generale, un feedback occhio-mano che non ha dimenticato del tutto le proprie legnose origini. E poi Fognini non si imbufalisce, dai!

In Breve: Grazie alla passione di Big Ant Studios, nonostante sotto pelle si intraveda il legame di sangue con una struttura tecnico-ludica scricchiolante, non è blasfemia asserire che la storia ha un lieto fine parziale perché questo secondo atto allevia in parte lo shock per le barbarie perpetrate dal primo. Appurati i suoi patemi a causa di problemi anche ereditati, nell’insieme e auspicando una patch correttiva, la sgraziata offerta di Tennis World Tour 2 potrebbe divertire chi è stufo di attendere il simulatore di tennis perfetto.

Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: i5-7400@3.0GHz, GeForce GTX 1050 Ti, 16BG RAM e SDD
Com’è, Come Gira: Con la configurazione di prova, in 1080p e con le impostazioni grafiche al massimo, si rimane stabili nei pressi dei 60 fps. Il contorno non è all’altezza di ciò che c’è dentro il campo da gioco e l’impatto visivo, pur funzionando, non è impeccabile.

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Pro

  • Rispetto al primo ci sono vari miglioramenti / Buona offerta di contenuti / Se non si cerca la perfezione può divertire.

Contro

  • IA rivedibile / Tecnicamente non eccelso / Si sente che sotto la nuova carena c’è un telaio vecchiotto.
6.8

Sufficiente

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