La premessa narrativa di Tormented Souls è sfiziosa e il fatto di avere protagonista una fanciulla inerme attiva quei Clock Tower vibes che miscelati alla salsa Resident Evil potevano dare risultati niente male

Eri inseguita da persona su una sedia a rotelle con delle lame al posto delle lame? Figliola, con cosa hai fatto colazione stamattina?
IL SISTEMA DI MIRA AUTOMATICA NON FUNZIONA SEMPRE BENISSIMO, IL CHE SPESSO SIGNIFICHERÀ INCONTRI TROPPO RAVVICINATI CON I MOSTRI
TEMPUS FUGIT
Ormai vi sarà chiaro che gli sviluppatori di Tormented Souls sono dei fan sfegatati di Resident Evil e dei survival horror in genere. Questa passione si respira dall’inizio alla fine della loro produzione, che pur portando sulle spalle un pesante fardello di difetti e imprecisioni riesce in maniera piuttosto efficace a ricreare “quelle” atmosfere.

Gli enigmi sono in puro stile Resident Evil, completamente slegati dal contesto e per niente difficili… ma in un certo senso iconici.
A chi piacerà questo gioco? Sicuramente a chi, soprattutto verso la fine degli anni ’90, ha passato decine, se non centinaia di ore a sviscerare ogni dettaglio di trama e gameplay dei grandi classici Capcom e che ancora oggi mal digerisce i cambiamenti che la compagnia ha apportato alla saga di Bio Hazard dal quarto capitolo in poi. Tutti gli altri riusciranno a chiudere un occhio sulle meccaniche ludiche ormai invecchiate piuttosto maluccio? Probabilmente no, o comunque dovranno fare un grande sforzo per non paragonare (e di conseguenza distruggere) il “vecchiume” di Tormented Souls con i survival horror usciti negli ultimi anni.
In Breve: Tormented Souls è un’omaggio appassionato e senza filtri ai survival horror dei tempi andati, da Alone in The Dark a (soprattutto) Resident Evil. Il tentativo di riportare in auge quello stile di gameplay è andato solo in minima parte a buon fine… d’altronde se nel tempo anche la tradizionalista Capcom ha deciso di fare dei passi avanti un motivo ci sarà.
Piattaforma di Prova: PS5
Com’è, Come Gira: Un gioco del genere avrebbe potuto girare senza problemi anche su una PlayStation 3. Fondali fissi, modelli poligonali old-old-gen e animazioni degne di una marionetta non possono certo mettere in crisi il cuore della nuova generazione Sony.
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