while True: learn - Recensione

PC

Creare giochi per “curiosità, coinvolgimento e comprensione” è il fine principale di Luden.io, un gruppo indipendente di sviluppatori di videogiochi con scopo educativo. Dopo essersi dedicati al mercato VR per sei anni, è arrivato l’improvviso cambio di rotta grazie a while True: learn(), puzzle game coloratissimo che introduce grandi e piccini ai temi dell’intelligenza artificiale, dell’apprendimento automatico e, più semplicemente, alle basi dell’informatica. L’obiettivo non è quello di fornire una simulazione vera e propria di programmazione, bensì quello di mostrare con semplicità il suo funzionamento e la sua importanza nel mondo reale. Poggiato brillantemente sulle basi di una simpatica storia, che fa dei riferimenti videoludici il suo punto forte, il nuovo titolo pubblicato da Nival è un ottimo trampolino di lancio per iniziare a conoscere l’essenza di una materia tanto complessa quanto affascinante e, perché no, far scoccare persino la scintilla dell’approfondimento.

CIBO PER GATTI E DLL

La trama di while True: learn() è semplice ed efficace. Cosa fare se il nostro gatto è un programmatore decisamente più bravo di noi? Ovvio: si cerca aiuto su forum specializzati, si accettano lavoretti qua e là e si conservano soldi per costruire da zero un traduttore gatto-umano che ci permetta di apprendere tutti i segreti che il geniale felino ha da offrirci! Questo obiettivo si trova all’apice di una lunga lista di “quest” che si sviluppa ad albero. Partendo dalla sua base, impareremo man mano dei concetti elementari – expert system, accuratezza, algoritmi genetici e via di seguito – approfonditi successivamente con una serie di lavori più o meno complessi da portare a termine. I problemi (che ci arrivano sotto forma di proposte di lavoro per email) sono disparati e decisamente fantasiosi ma, all’atto pratico, sono mostrati visivamente in maniera semplicissima: dividere, selezionare o distribuire colori, forme geometriche e figure. Accanto alla serie di quest principali vi sono una serie di esercizi secondari un pochino più complessi e articolati, come l’ideazione di una macchina con pilota automatico. Il gameplay è condito ulteriormente con la possibilità di entrare a far parte di una o più startup, con le quali è possibile guadagnare (o anche perdere) soldi settimanalmente, utili soprattutto per fare shopping online e comprare hardware più performante, dalla RAM alla scheda video. Oppure delle utilissime action figure!

Essendo essenzialmente un puzzle game, per giocare non serve nessun background particolare.

Essendo essenzialmente un puzzle game, per giocare non serve nessun background. L’interfaccia di programmazione vera e propria si presenta infatti come un canovaccio vuoto, alla cui sinistra è mostrato un input e a destra un output. Sta a noi scegliere e combinare tra loro i nodi più adeguati tra quelli proposti per risolvere il problema in un tempo prestabilito, trascinandoli dalla barra laterale e collegandoli con un semplice gesto del mouse gli uni agli altri. Una versione decisamente più accattivante dei classici diagrammi di flusso con i quali molti di noi hanno avuto a che fare ai tempi della scuola o dell’università. While True: learn() ci consente di fare pratica anche attraverso la costruzione di DLL. In una sezione apposita, strutturata come un vero e proprio sandbox, si possono sperimentare quanti più algoritmi possibili, da riutilizzare all’occorrenza durante le quest vere e proprie, facilitandoci non poco il lavoro.

GLI STRUMENTI DEL MESTIERE

Il titolo di Luden.io permette a chiunque di imparare a pensare come un programmatore divertendosi. Le varie richieste di lavoro e le conversazioni con gli altri utenti del forum non risparmiano battute e omaggi al mondo videoludico, rendendo la progressione decisamente piacevole.

Le tante battute e gli omaggi al mondo videoludico rendono la progressione decisamente divertente

A controbilanciare ci sono, purtroppo, le spiegazioni tecniche dei vari nodi e i cenni storici che, di tanto in tanto, vengono inseriti come piccolo approfondimento di contorno. Per via delle poche e sintetiche righe dedicate ad ognuno di essi, non sempre risultano del tutto esaustivi e, una volta approdati all’atto pratico, è necessario fare qualche tentativo in più per capire cosa fare e come usare i nuovi nodi. Dal punto di vista prettamente tecnico, while True: learn() è leggerissimo e dall’interfaccia molto intuitiva. Tuttavia, essendo un prodotto indie, non è ancora stata fornita una localizzazione in italiano. Sebbene l’inglese sia quantomeno utile per chi vuole addentrarsi nel mondo dell’informatica, le quest e gli approfondimenti potrebbe non essere semplicissimi da capire, specialmente per i più giovani. Un vero peccato, viste le grandi potenzialità che un titolo come questo ha davanti a sé se proposto a ragazzi in età scolare che, con la scusa di giocare, possono assimilare concetti importanti e fondamentali.

Al prezzo di 9.99 euro è possibile recuperare un interessante strumento ludico-didattico. Certo, il gameplay non riserva chissà quale varietà, ma il punto di while True: learn() è un altro: quello di insegnare, in modo intuitivo e semplice, il ragionamento che sta alla base del lavoro di programmazione. Se mai dovesse arrivare la localizzazione in italiano, per ora assente, quest’ultimo titolo di Luden.io può rivelarsi, a tutti gli effetti, un gradevolissimo strumento per imparare qualcosa sull’informatica anche lontano dai libri.

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Pro

  • Ottima introduzione alla programmazione.
  • L’ironia non manca.
  • Non è necessario alcun background informatico.

Contro

  • Localizzazione in italiano assente.
  • Alcune spiegazioni troppo sbrigative.
7.9

Buono

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